Per la prima settimana di agosto i Donovan decisero di prendere una pausa dal loro lavoro per trascorrere la vacanza nella loro villa al mare; furono in seguito tanto gentili da chiedere a me e ai miei coinquilini di accompagnarli.
Provai a declinare l'invito, per evitare l'imbarazzo che sarebbe sorto nel passare un'intera settimana sotto lo stesso tetto di Cole e Dom . Tuttavia Tom e Rick riuscirono a persuadermi ad unirmi a loro, usando la scusa 'Jamie non è mai andato al mare. Non puoi negarglielo adesso!'
Mi consolai inoltre con il fatto che ci sarebbero stati anche loro e Sarah, la ragazza di Rick-la stessa di cui si era perdutamente innamorato la volta in cui era andato in discoteca a capodanno.
L'idea che ci sarebbe stata un'altra figura femminile mi tranquillizzava abbastanza da rendermi lieta di potermi godere le ferie altrove.Una volta arrivati nella grande casa Denise ci mostrò le nostre stanze, dopo di che vi depositammo i nostri bagagli e ci recammo subito in spiaggia.
A differenza dell'ultima volta in cui vi ero stata con Cole, quella mattina la spiaggia era più popolata, anche se di poche persone.
Jamie , più entusiasta che mai, indossò gli occhialini e i bracciali gonfiabili di Angry Birds non vedendo l'ora di entrare in acqua.
"Tesoro dobbiamo metterci la crema prima," dissi estraendo la lozione dalla borsa per spalmargliene un po' sul corpo.
"Cosa farai se troverai uno squalo Jamie?" Chiese Tom alzando i Ray-Ban sopra la testa per mostrare la sua espressione divertita. Mio figlio spalancò la bocca prima di rivolgermi un'occhiata terrorizzata. "Ci sono gli squali?" Balbettò. Dom scoppiò a ridere insieme a Rick e Sarah. Cole fulminò mio fratello con lo sguardo ed io feci altrettanto.
"No tesoro. Zio Tommy sta solo scherzando. Non ci sono squali qui." Cercai di calmarlo, in vano. Jamie rimosse gli occhialini e si sedette a gambe incrociate sulla sabbia tenendo il muso. "Io non lo faccio il bagno," brontolò.
"Avanti campione, stavo scherzando," disse Tom alzandosi in piedi per sedersi accanto al biondino, che gli rivolse le spalle ancora imbronciato.
"Ti porto io a fare il bagno. Ti fidi di me giusto?" Lo incoraggiò Rick allungandogli la mano. Finalmente Jamie si arrese, accettò la sua mano e insieme a lui e a Sarah andarono in acqua.
"Coglione," bofonchiai a denti stretti mentre tiravo uno schiaffo sul braccio scoperto di mio fratello.
"Avanti non te la prendere Mamma Orsa. Guarda, si sta già divertendo!" Si difese indicando le tre figure che si stagliavano sul fondo. Alzai gli occhi al cielo, poi mi alzai in piedi per rimuovere il prendisole rimanendo in un semplice bikini bianco. Cercai di rimanere indifferente sotto gli sguardi indecifrabili dei due fratelli seduti vicini, uno già abbronzato e l'altro pallido come sempre.
I ragazzi cominciarono a spalmarsi la crema addosso ed io li imitai.
"Layla, me ne metti un pò sulla schiena?" Chiese Tom dandomi le spalle ancor prima di ricevere una risposta. Afferrai il tubetto dalle sue mani e me ne versai un po' sulla mano prima di dargliela sulla schiena.
"Anche a me per favore," aggiunse Dominic rivolgendomi un sorrisetto assai famigliare. Cole rivolse un'occhiata omicida al fratello, ma non disse nulla. Mi misi dietro a Dominic e strofinai il liquido sulla sua pelle, che non toccavo da mesi.
Quando finii, lui propose di ricambiare il favore ed io, non sapendo come rifiutare, gli diedi le spalle permettendogli di poggiare le grosse mani calde sulla mia schiena. I ricordi dei momenti intimi che avevo condiviso insieme a lui invasero la mente quando le sue mani cominciarono a massaggiare il prodotto sulla mia pelle e dovetti abbassare la testa per impedire agli altri di vedere il rossore sul mio viso. L'espressione velenosa di Cole però suggeriva che lui se n'era non solo accorto ma ne era furioso.
Infatti, pochi secondi dopo si alzò improvvisamente e cominciò a camminare lontano da noi.
"Non so cosa abbia tuo fratello, ma è un tipo veramente strano..." commentò Tom sospirando mentre osservava la figura di Cole sparire in lontananza. Dom ridacchiò, poi mi lasciò andare.
"Ha le sue ragione..." rispose infine.
"Dom..." grugnii fulminandolo con lo sguardo. Lui alzò le spalle rivolgendomi uno sguardo innocente. "Ti dispiace seguirlo? È di cattivo umore, non vorrei che si mettesse a picchiare qualcuno..." mi chiese cercando di trattenere un ghigno.
"Sei impossibile..." Sbuffai capendo finalmente le sue intenzioni. Tuttavia, non ci pensai due volte ad alzarmi e seguire suo fratello.*
Quando riuscii a raggiungere Cole eravamo ormai su una spiaggia deserta. Lui continuò ad ignorare i miei richiami , costringendomi così a correre per poterlo raggiungere. Lo afferrai dal braccio; finalmente si fermò.
"Cosa vuoi? Perché non torni a farti toccare da mio fratello?" Sputò con tutta la sua freddezza. Rimasi scioccata dalla sua accusa, ma decisi di non prendermela. Era stato provocato dopo tutto...
"Cole, Dom stava solo scherzando. Non farne una tragedia okay?" Cercai di calmarlo avvicinandomi per posare le mani sul suo petto nudo. Lui però mi respinse fulminandomi con lo sguardo. "Non sono dell'umore. Vattene."
Annoiata, serrai le mascelle e feci un passo indietro. "Bene, me ne vado. Ma quando ti passerà e capirai di aver fatto lo stronzo con la persona sbagliata non disturbarti a venire a chiedere scusa."
Girai i tacchi per andarmene, ma prima che io potessi compiere anche solo un passo, lui mi afferrò il polso e mi fece voltare di forza per fiondare le sue labbra sulle mie.
Lo combattei per qualche secondo, ma finii presto per cedere al bacio affamato alzandomi sulle punta dei piedi per accerchiare il suo collo con le braccia. Ansimai sulla sua bocca quando strinse il mio gluteo ed attaccò i miei fianchi ai suoi: come l'ultima volta, mi sollevò su ed io avvinghiai le gambe attorno alla sua vita continuando a baciarlo.
Si avvicinò alla grande roccia posta ai piedi del mare ed attaccò la mia schiena alla sua superficie liscia e fredda. Cole spinse i suoi fianchi contro di me immergendo la testa nell'incavo del mio collo per lasciare baci avidi lungo la mia pelle. Inarcai la schiena in risposta affondando le dita fra i suoi capelli, troppo corti però per essere afferrati.
"Cole..." mormorai poggiando la testa contro il duro materiale della roccia.
"Mmm?"
"Non sbagliare nome. Non te lo perdonerò stavolta..."*
Quando tornammo dai ragazzi i nostri corpi erano fradici dal bagno che avevamo fatto insieme. Subii le occhiate in parte curiose, in parte divertite dei nostri compagni ma feci del mio meglio per sembrare indifferente a riguardo. Cole entrò nuovamente in acqua insieme a Dom e a mio fratello; Jamie iniziò a costruire un castello di sabbia e Sarah si offrì di aiutarlo; io e Rick rimanemmo a prendere il sole.
"Tu e Cole eh?" Parlò lui rivolgendomi un ghigno che mi fece diventare rossa.
"Non so di cosa parli..." mentii spudoratamente con lo sguardo fisso sulle chiome bionde di Sarah e Jamie.
"Ma per favore...mi vorresti dire che quelle impronta rosse che ha sulla schiena non sono tue?" Spalancai la bocca rivolgendogli tutta la mia attenzione. Come diavolo ha fatto a notarle se non le ho viste nemmeno io?
"Pensavo fosse gay..." aggiunse spostando lo sguardo verso Cole che ora nuotava lontano dai ragazzi.
"Beh non lo è."
"Ne sai qualcosa allora..." mi stuzzicò.
"Mi giudicheresti se ti dicessi di sì?" Domandai rivolgendogli la mia attenzione.
"Non ti giudicherei mai, lo sai."
"Già..."
"Non so cosa ci sia fra di voi, ma....sei proprio sicura di lui? Voglio dire...è un tipo strano. Posso capire Dom , cioè lui è simpatico, divertente e anche amichevole...Cole è tutto l'opposto..."
"Lui è diverso, lo so. Neanche a me andava a genio prima. Anche io pensavo fosse il ragazzo arrogante e asociale che voi vedete, ma credimi... è molto di più..." Rick mi mandò un'occhiata comprensiva. "Capisco, però....stai attenta, okay?"
Osservai Cole da lontano in piedi in mezzo al mare con l'acqua che sfiorava la sua vita. Il suo sguardo era rivolto verso di me e le sue mani giocavano distrattamente con l'acqua che lo circondava. Un mezzo sorriso spiccò sulle sue labbra quando i nostri occhi s'incrociarono; il sole splendeva sulla sua pelle bianca e l'azzurro intenso dei suoi occhi brillava in sintonia con il blu del mare: sembrava un angelo caduto dal cielo.
Perché mai dovrei stare attenta?
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Bulletproof Hearts
Teen FictionLayla, una giovane mamma single, lotta per garantire un futuro migliore al proprio figlio in una delle zone più pericolose di Chicago:la West Side. Sembra tutto procedere con normalità, fino a quando Tom-suo fratello- accetta di stipulare affa...