2 luglio
Cole attendeva con impazienza nella casa in cui un tempo andava a trovare i suoi nonni. Continuava a guardarsi intorno ricordandone ogni singolo dettaglio, nonostante fosse stato lì soltanto quattro o cinque volte quando era piccolo.
Imprecò per la milionesima volta, ricordandosi ancora di quanto scortese fosse stato a non essersi degnato nemmeno di rivolgere la parola a Layla nell'unico giorno in cui avrebbe dovuto farlo. Si chiese se il bouquet di rose che le aveva inviato quella mattina le fosse piaciuto e se fosse stato abbastanza per rimediare al fatto che quel giorno non aveva avuto nemmeno il tempo di parlarle. Nevarra ormai sciupava via tutto il suo tempo con le sue stupide commissioni giornaliere e quel poco tempo che era riuscito a risparmiare doveva ora spenderlo ad attendere suo fratello.
Imprecò ancora.
Il campanello suonò e Cole scattò in piedi diretto verso la porta. Tuttavia venne preceduto da Denise, la donna di mezz'età che si occupava della villa in loro assenza. Aprì la porta e Cole ebbe un sussulto quando vide Layla apparirne dietro. Questa salutò in imbarazzo la governante e aggiunse, "ehm...sono Layla..."
"Piacere di conoscerti Layla, sono Denise. Entra pure." Ella si fece avanti strofinando nervosamente le mani una contro l'altra. Si guardò intorno esaminando l'interno della casa; la sua espressione meravigliata lasciava intendere che le piaceva quel che stava guardando.
Quando gli occhi si spostarono nella direzione di Cole arrestò il passo e i loro sguardi si incrociarono. I suoi occhi scintillarono e le labbra si aprirono leggermente per tirare un respiro.
Solo allora Cole ebbe finalmente chiara la ragione per cui suo fratello lo avesse portato in quella casa...Dom stava cercando di dimostrargli quel che gli aveva già spiegato, ma Cole non ne capiva il motivo.
Perché insistere?
Cole fu il primo a fare un passo in avanti per avvicinarsi a lei.
"Hei...." mormorò quando le fu vicino. Denise nel frattempo si era volatilizzata in cucina.
"Ciao..." rispose Layla timidamente.
"Mi dispiace che Dom ti abbia trascinata qui, non ne sapevo nulla...." Lei si accigliò e fece un mezzo passo indietro. "Nemmeno io pensavo mi avrebbe portata qui...vuoi che torni indietro?" Domandò lei distogliendo lo sguardo. Solo allora Cole si rese conto di essersi spiegato male.
"Oh no...non intendevo dire che non ti voglio qui...è solo...magari avresti voluto spendere questa serata con altre persone invece di sprecarla con me..."
Allora lei sollevò il viso e un mezzo sorriso spiccò sulle sue labbra. "Con te il tempo non è mai sprecato Cole..."
Quelle parole riempirono il suo petto di gioia. Volle dirle che la cosa era reciproca, che trascorrere tempo con lei era diventato la sua droga, che ormai nessuna quantità di ore o di giorni sembrava più sufficiente a soddisfare il desiderio di starle vicino...
Ma niente di tutto ciò fu pronunciato. Cole si limitò a ricambiare il suo sorriso, senza nemmeno accarezzare il suo viso tenero o attirare il suo corpo fragile fra le sue braccia.
"Mr.Donovan, la cena è pronta," la voce acuta della governante rimbombò nella sala attirando l'attenzione di entrambi. Cole fece strada a Layla che si avviò nella direzione della governante , poi lui la seguì.
Denise li condusse nel giardino sul retro infondo al quale torreggiava un elegante gazebo in legno bianco a base ottagonale, sotto al quale li attendeva una cena a lume di candela.
La luminosità intima, il pianoforte in sottofondo e il panorama sul mare attribuivano un clima incredibilmente romantico all'atmosfera, cosa che né Cole né Layla sembravano aspettarsi.
"Uhm....grazie Denise," mormorò Cole decidendo di non fare commenti su quanto inappropriata fosse tutta quella roba messa insieme.
Le candele, la musica, i petali di rose sparse sulla tavola!
Che diavolo è passato per la testa a Dom? Era forse il suo modo di vendicarsi di lui?
"Di nulla. Sarò in cucina, per favore chiamatemi se avete bisogno. Buon appetito," augurò la donna prima di tornare dentro in casa.
Quando gli occhi di Cole si spostarono sul viso di Layla e scorsero un'ombra di compiacimento in esso lui si sentì immediatamente più tranquillo. Aveva temuto che fosse troppo per lei; non voleva spaventarla.
Scosse leggermente il volto, poi si posizionò dietro di lei per tirare indietro la sua sedia cosicché lei potesse sedersi.
"Grazie..." sussurrò lei poggiando i gomiti sulla tovaglia bianca. Cole prese posto di fronte a lei.
Il primo brano terminò e fu subito succeduto da Clair De Lune che riempì i primi attimi di silenzio fra i due.
Iniziarono a gustare il loro aperitivo, crostini al salmone affumicato a base di cremoso formaggio. Layla produsse un lungo gemito chiudendo gli occhi prima di commentare, "è delizioso..."
Cole mandò giù il proprio boccone. Alzò un sopracciglio e annuì anche se in quel momento il cibo era l'ultimo dei suoi pensieri.
Continuarono dunque a mangiare la loro cena senza più scambiarsi parole. Clair De Lune terminò lasciando qualche secondo di silenzio acuto nella notte stellata prima che iniziasse un Notturno di Chopin.
Layla posò la forchetta delicatamente sul piatto, il suo sguardo era assente nel vuoto mentre Cole osservava la pelle d'oca estendersi sulle sue braccia. Strinse il pugno sotto il tavolo e digrignò i denti quando colse quella sfumatura di malinconia che balenava sul suo viso ogni volta che la mente di lei la trasportava in luoghi che avrebbe voluto dimenticare. Il suo labbro tremò per un istante prima che appoggiasse la schiena alla sedia per sfiorare il proprio braccio come se volesse proteggersi da qualcosa. Cole indietreggiò sulla sedia e si alzò in piedi recandosi verso lo scaffale per afferrare il telecomando ed interrompere il brano. Non aveva bisogno che Layla glielo dicesse per sapere che era stata proprio la profondità della melodia a suscitare in lei quelle sensazione inspiegabili.
Solo allora Layla poté scuotere il capo e sfuggire al proprio tormento, riportando l'attenzione su Cole. Questo, in piedi accanto a lei, non poté trattenersi dal portare una mano sui suoi capelli ed accarezzarsi teneramente guardandola con occhi scintillanti.

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Bulletproof Hearts
Fiksi RemajaLayla, una giovane mamma single, lotta per garantire un futuro migliore al proprio figlio in una delle zone più pericolose di Chicago:la West Side. Sembra tutto procedere con normalità, fino a quando Tom-suo fratello- accetta di stipulare affa...