Capitolo 7

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Gli ultimi giorni di Settembre insieme ai primi di Ottobre, sono i giorni in cui si inizia a sentire il freddo sulla pelle, le cioccolate calde, i locali riscaldati, il piumone, le felpe, gli abbracci.
Ho sempre amato l'inverno, non solo per il semplice fatto che posso nascondere il mio corpo, ma anche perché credo che sia il mio stato d'animo.

Adoro la pioggia, la neve, l'atmosfera, forse l'unica cosa che posso odiare è il vento che mi scompiglia i capelli, solo quello, per il resto ne sono completamente innamorata.

Finalmente oggi è domenica, e come ogni domenica, i nostri genitori si riuniscono con i loro amici e noi con i nostri.

Dal baccano che proviene dal piano di sotto, immagino che oggi pranzeremo tutti qui, vado a farmi una doccia fredda, la cosa che adoro di più fare, ripulire il mio corpo.

Oltre al pranzo domenicale, prima c'è la messa, che nostro padre non ci fa perdere mai o quasi.

Indosso un semplice vestito nero, abbastanza largo da non lasciar intravedere niente.

"Siamo tutti pronti?" Chiede mio padre.

"Evan mi sta pettinando" Urla Beth dalla sua camera.

Deduco che oggi sia una giornata molto lunga, quindi sarà meglio iniziarla con un caffè.

La famiglia Dallas esce di casa, con mio padre che ogni volta litiga con la serratura della porta, mamma dice che è da quando era ragazzo che ha questo vizio.

Ci mettiamo in auto e andiamo verso la chiesa, per fortuna, essendo domenica mattina, le persone riposano ancora e non abbiamo incontrato traffico.

Salutiamo i nostri amici ed entriamo in chiesa, Beth corre tra le braccia di Adam, Evan non smette di agitarsi. "Stai tranquillo" Sento Jade sussurrare a mio fratello.

Quando la messa ha inizio ci sediamo, quello che più apprezzo è il discorso che il reverendo Mike prepara ogni mattina. 

Ma questa mattina mi sento diversa, come se qualcuno o qualcosa mi stringesse la gola, faccio qualche colpo di tosse per alleviare il bruciore al petto.

Mi sento come se stessi affogando, come se qualcosa mi pungesse al petto, indosso solo la collana con la pietra nera, niente che possa farmi allergia.

Per fortuna, una gentile signora che mi conosce da quando ero bambina mi offre una bottiglietta d'acqua, alleviando del tutto il dolore.

Al fine della messa, ci ritroviamo tutti a casa, dove Albert ha preparato i soliti aperitivi accompagnati dai soliti stuzzichini.

"Evan e Adam non smettono di lanciarsi occhiate di fuoco" Mi dice Jade.

"Io non capisco cosa sta succedendo" Marco fa spallucce.

"La loro amicizia sta prendendo una brutta piega e questo non mi piace affatto" Confessa Brenda.

Megan cerca di giocare con Beth, ma lei ha già capito tutto dalla vita, la allontana, rifiutando il suo aiuto a costruire un castello. Se c'è una cosa che adoro di lei è proprio questa, percepisce subito la persona scrutando chi si trova davanti.

Il pranzo prosegue tranquillo, per modo di dire, l'aria tesa presente qui in mezzo a noi si percepisce con facilità.

Fortunatamente i nostri genitori, dopo il pranzo, come loro solito fare, escono.
Di solito vanno a sciare, a visitare qualcosa di nuovo, al bowling.

Lasciando noi qui insieme ai vassoi pieni zeppi di dolci, che Leon li assaggia tutti, come dice lui, per non perdere l'occasione.

"Giochiamo al gioco 'non ho mai' ?" Propone Brenda, anche per alleviare la tensione.

Rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora