"Buon compleanno anche a te, Rose" Urla Jade venendomi in contro.L'abbraccio come se non vorrei mai più lasciarla andare via. "Senza di te è un incubo che non voglio mai più rivivere"
"Non lo rivivrai più" Rispondo ricordandomi del mio incidente.
Prima che la festa possa iniziare, vado in bagno, guardo il mio vestito azzurro, i miei capelli raccolti.
Crederò di più in me stessa.
Ritorno alla mia festa, ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri, che mi hanno augurato buona guarigione.
Ma da lontano intravedo Evan, i nostri occhi si incontrano ed è per me come se avessi rivisto l'amore, come se il cuore mi fosse scoppiato dal petto in un millisecondo, come l'airbag.
Senza dire una parola, Mi stringe tra le sue braccia. "Sorellina mia" Sussurra stampandomi un bacio sulla guancia. "Mai più senza di te"
"Mai più" Rispondo. "Tanti auguri anche a te" Sorrido.
Saluto Marco, Brenda e suo fratello Leon, Drake e sento il calore dei loro abbracci, il calore di casa.
"Come ci si sente ad avere diciotto anni adesso?" Si avvicina Jacob sorridendo.
"Dovrei domandarlo io a te" Sorrido.
"Beh, allora, da dove inizio?"
"Jacob, scusami" Ci interrompe Adam, un colpo al cuore. "Posso ballare con te?" Mi chiede.
Non escono parole, si sono bloccate in gola."Lo prendo per un si" Sorride prendendomi le mani, mi avvicina a lui e balliamo un lento.
Vedo Megan che sorride felice guardandoci, e cosa mi sono persa?
"Rose" Sussurra il mio nome.
Adoro quando pronuncia il mio nome.
Suona così bello.
La sua voce lo rende perfetto.
Renderebbe perfetto anche il nome più brutto.
"Devo parlarti""Di cosa?"
"Di noi"
"Adesso no" Mi allontano, lascio le sue mani e mi mischio tra la folla, è più forte di me.
Riesco solo ad ignorarlo e non affrontarlo.
E penso a come sia facile scappare dalle nostre paure invece di affrontarle.Vado fuori a prendere un po' d'aria. "Ehy" Sento la voce di Megan, ma non mi volto fin quando lei non viene a sedersi al mio fianco. "Non voglio costringerti a parlarmi solo per il fatto che io ti abbia salvato la vita"
Ah, ecco cosa mi sono persa.
Era lei la persona di cui parlava mia sorella."Te ne sono grata, davvero" Sorrido aprendo le braccia e lei mi stringe forte.
"Mi dispiace per tutto, davvero" Sento la sua voce tremare.
"Va tutto bene" La tranquillizzo.
Annuisce. "Volevo parlarti di Adam, più che altro di te, so che lo ignori ma è l'ultima cosa che vorresti fare ma l'unica che ti riesce meglio"
"È così"
"Non farlo" Fa lei. "Da quando sei stata in ospedale in fin di vita, sembrava ci fosse lui al tuo posto. Ha messo da parte tutto, non esisteva più niente.
Non lo avevamo mai visto cosi.""Cercherò di parlare con lui" Sussurro, non sicura di me. "Come va con Evan?"
"Oh, è difficile stare dietro a tuo fratello per via del carattere che ha, però poi pensandoci, anche io sono abbastanza complicata" Ride. E ride come fanno le persone innamorate.
Torniamo dentro, facciamo qualche ballo, beviamo qualche bicchiere, facciamo qualche foto.
Decido di salire di sopra, distrutta fisicamente da tutto quello che è successo, vedo Abigail dedicarmi un sorriso mentre balla con Lord, il suo ragazzo e Evan non fa altro che guardarli male.
L'odore della mia camera mischiato all'odore di mio fratello, che, sicuramente avrà dormito qui.
Mi faccio una doccia e indosso una felpa lunga fino a metà gamba.
Sento bussare e aspetto che aprono la porta.
"Che fai? Mi segui?" Chiedo ad Adam fermo sulla porta mentre mi guarda.
Guarda le mie gambe nude.
Il mio viso.
E per la prima volta non mi sento inferiore a nessuno.
Mi sento me stessa e riesco a sentire la sensazione di quando ero con Nate."Beh, se vogliamo metterla su questo piano, si ti seguo!"
Vorrei volatilizzarmi, sparire. "Devo andare" Dico andando verso la porta, ma lui la richiude. "No, non devi andare da nessuna parte. Vuoi solo scappare da me, ma perché? Non scappare, ti seguirei comunque"
Adam sembra essere cambiato davvero, sembra essere deciso sulle sue decisioni.
"Vieni con me" mi prende la mano e insieme andiamo verso il letto, lui si siede io resto alzata."Vuoi solo scopare e io non te lo permetterò"
"No, non è così" Dice. "Cioè, sei davanti a me, mezza nuda, ma per me sei più importante tu che tutt'altro" Sospira. "Te lo giuro, vieni"
Cerco di fidarmi.
Può darsi che mi starò facendo ancora male.
Mi siedo al suo fianco."Sai quando capisci l'importanza di una persona quando lei va via? Quando stai per perderla?"
Annuisco.
"Ho capito che per me sei la persona più importante, un diamante in mezzo a tutti pezzi di vetro, che non posso lasciar andar via" Respira. "Preferisco stare con te che con chiunque altro, ho capito che sei tu la persona che voglio al mio fianco, per sempre" Accenna un sorriso, mi prende le mani, le stringo, tremano nelle mie. "E so che hai paura del per sempre, che non credi in un cazzo di niente e infatti io non ti sto chiedendo di crederci. Ma rifletti, metti da parte tutto ciò che per te va in secondo piano e per una volta cerca di mettere al primo posto ciò che ti rende felice."
"Non credo alle tue parole, puoi prendere per i fondelli tutte le altre, ma me no"
"Ed è proprio questo il bello, proprio questo che tu non capisci. Sei così diversa da tutte le altre, tu hai il potere di cambiare il mio umore, di rendermi felice con un solo sguardo che mi dedichi, hai il potere di entrarmi nella testa così da non uscirne più, il potere di scatenare una stupida tempesta di farfalle nel mio stomaco e accelerare tutti i battiti del mio cuore, da farmi venire un infarto. Hai tutto questo e non te ne accorgi, riesci a farmi tremare le gambe solo guardando il tuo sorriso e credimi non è poco. Mi hai cambiato ed è giusto che io te lo dica"
Resto a guardarlo riflettendo sulle sue parole, sta parlando davvero Adam Butler?
Il ragazzo che da piccolo prendeva a calci chiunque si avvicinasse a lui?
Il ragazzo che crescendo ha alzato muri contro tutti? E adesso cerca di abbatterlo con me?Non ricevendo alcuna risposta, si rifugia sotto le coperte.
Così faccio anche io, trovandomi il suo viso di fronte, i suoi occhi chiusi, i suoi capelli neri, la sua barba un po' troppo cresciuta. E il suo respiro pesante."Stringimi le mani" Sussurra avvicinandosi di più a me e prendendo le mie mani.
"Non avvicinarti troppo"
"Non ti faccio niente"
"Odio chi si attacca al culo"
"Grazie tante" Finge un sorriso scherzoso.
Faccia a faccia.
Occhi dentro occhi.
Respiro contro respiro.
E le mie labbra che desiderano a morte le sue.Sento le sue labbra sulle mie, un piccolo bacio dolce prima di chiudere gli occhi, ancora stringendo le mie mani.
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Rose.
Fanfiction'Il Sole amava la Luna così tanto da morire ogni notte, per farla respirare.'