Capitolo 64

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Mi rigiro tra le coperte e sono così al caldo che non vorrei alzarmi mai più.
Apro gli occhi e vedo Adam che mi accarezza le guance, adesso imbarazzato. "Perché mi guardi così?"

"Come altro ti dovrei guardare? Sono pazzo di te" Sussurra baciandomi. "Pazzo"

"Sto così bene con te" Lo abbraccio. "Non vorrei lasciarti mai"

"Perché devi farlo? Nessuno lascerà mai l'altro, promesso" Mi sorride.

Scendiamo di sotto a fare colazione, mentre lui prepara qualcosa prendo un pennarello e visto che la casa è nostra, scrivo la data di ieri sul muro, credo che non dimenticherò mai quel giorno.

Io e te, per sempre! Promesso.
Adam e Rose.

Mi azzardo anche a scrivere questo, casomai dovremmo dimenticarlo.

Ritorno in cucina e trovo la roba sul tavolo, non ho mai avuto così tanta fame.
"E così sai anche cucinare" Lo prendo in giro.

"Ho imparato per te, per sorprenderti"

Sorrido. "Sei migliorato così tanto" Lo guardo.

"Già, chi lo avrebbe mai detto?"

"Ricordo ancora quando due piccole bestioline alte poco meno di un metro, correvano per il quartiere prendendosi a capelli"

"Ed eravamo io e te" Ride, mi alzo e noto i suoi occhi sul mio corpo.

Indosso una delle sue felpe, che ringraziando le forze superiori mi arriva poco sopra al ginocchio.

Ripulisco tutto e sento Adam ridere. "Deduco che sei una piccola bambina maleducata, non ti hanno detto che non si scrive sui muri?" Si avvicina a me mordendomi le labbra.

"No, insegnamelo tu"

"Oh, allora dovrò darti una punizione" Mi bacia e sento le sue mani scorrere fin sotto il mio bacino, accarezza la mia intimità ed io prendo le sue mani mettendomele sotto la schiena, mi stringe il sedere nelle sue mani ed io lo stringo a me sentendo la sua intimità gonfiarsi, mi ci struscio sopra e così anche lui.

Poi si allontana. "Questa sarebbe la punizione?" Sorrido. "Ti sei punito anche tu!" Esclamo guardando in mezzo alle sue gambe.

Lui si alza venendo da me, corro per non farmi prendere, ma mi solleva mettendomi sul divano.

Si sfila i pantaloni. "Cosa hai detto?" Struscia la sua intimità sulla mia ed io non riesco a parlare, tutto questo potere su di me proprio non mi piace.

Ribalto la situazione, io sopra di lui, le mani sul mio sedere, il mio corpo che si muove sopra il suo, lui che non riesce neanche a parlare. "Chi comanda adesso?"

"Tu" Dice accennando un sorriso.

Getto via le sue mutande che fanno compagnia alle mie, mi muovo sopra di lui, entra sempre più dentro di me.

Sento il sudore sui nostri corpi, emetto un piccolo urlo e poco dopo anche lui. Mi stendo sul suo corpo, lui prende le mie mani stringendole nelle sue.

Mi alzo dal divano e vado verso la porta per prendere la legna, quasi non affondo nella neve. "Adam" Urlo. "Adaam"

"Cosa è suc.." Spalanca gli occhi. "Quando ha iniziato a nevicare?"

"Non ne ho idea"

"Siamo così fuori dal mondo" Ragiona. "Vado a prendere la legna"

"Scalzo? In mutande?" Lo butto nella neve e sento il suo urlo dovuto al freddo, mi prende per le gambe e mi trascina nella neve.

Cerchiamo di alzarci per il freddo, ma sembra che affondiamo sempre di più.

Quando finalmente riusciamo ad alzarci, entriamo dentro di corsa.
Si veste velocemente e va a prendere la legna mentre io accendo qualche pezzo di cartone e lo aggiungo al fuoco, arriva con ciò che serve per alimentare il calore.

Andiamo a farci una doccia calda e ci vestiamo pesantemente, usciamo fuori montando le catene alla sua auto e ritorniamo dalle nostre parti.

"È così brutto ritornare alla realtà" Mi prende le mani ed io metto le marce al posto suo.

"Ma questa è la realtà"

"Si, ma quando sto con te è diverso"

Mi guarda e sorride.

Arriviamo davanti casa ed entriamo.
Troviamo i miei e i suoi genitori seduti a tavola. "Uh, ecco il Romeo e la Giulietta di quest'anno!" Esclama mia madre.

"Buonasera a tutti" Vedo la felicità nella voce e negli occhi di Adam.

"A voi!" Esclama mio padre. "Allora? Come è andato il viaggio di nozze?"

"Non sei simpatico" Sbuffo.

"È così state insieme?" Chiede Mara con occhi indiscreti che ride sotto i baffi insieme a Megan e Diego.

"Si" Rispondiamo in coro.

Mio fratello guarda con occhi vispi e sorride guardando l'imbarazzo di Adam. "Cosa pensate di fare?" Chiede Jason.

"Papà, sono giovani. Lasciateli stare" Megan ci fa segno di squagliare da quella stanza e non ce lo facciamo ripetere.

"Perché non parli con tua sorella?" Mi ricorda Adam ed io poso la mano sulla fronte in segno di dimenticanza.

"Parlerò prima con mio fratello" Dico convinta, chiamo Evan e gli altri in camera.

Racconto cosa ho visto, Evan spalanca gli occhi. "Non iniziare a prendere decisioni affettate come "gli spacco la faccia" oppure "Lo sotterro vivo" Perché non concluderai niente" Lo rimprovera Megan.

"Almeno lo vedo morto" Dice Evan. "Col cazzo che non concludo niente" Guarda in faccia al mio fidanzato e ridono.

"Io direi di scoprire qualcosa in più prima di dirlo ad Abigail" Dice Diego.

"Cos'altro? Abbiamo le foto" Alzo il cellulare.

"Quindi dobbiamo dirlo ad Abigail?" Domanda Diego.

"Dirmi cosa?" Entra Abigail affiancata da Lord.

"Che sei bellissima" Urla Diego.

"Ci stai provando con la mia ragazza?" Si intromette Lord.

"Perché? Tu non ci provi con le altre?" Cerchiamo di bloccare Diego, ma lui è convinto.

"Io? Non lo farei mai?"

"Ah davvero?" Si alza prendendo il cellulare di Adam dalle mani. "Bene" Dice mentre sfoglia la galleria. "E lei chi è?" Domanda senza ricevere risposta.

Abigail vede le foto e i suoi occhi iniziano a farsi lucidi. "Rispondi! Chi è?" Urla lei. "Chi cazzo è questa?"

Lord non risponde, mi alzo io andando vicino a mia sorella e abbracciandola.

"Da quando va avanti?" Si alza mio fratello.

"Poco"

"Poco quanto? Eh? Pezzo di merda, rispondi!" Evan lo prende per la camicia e Adam cerca di fermarlo.

"Due mesi" Si allontana. "Mi dispiace"

"Davvero? A me no!" Evan gli sferra un pugno in faccia, Adam lo ferma ed entrano anche tutti gli altri in salotto capendo già la situazione.

Lord va via e spero che non ritorni piu.

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