Capitolo 33

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Ed anche il Natale è ormai passato, sembrava ieri il primo giorno di scuola e invece siamo già a fine Dicembre, più pensiamo che il tempo non voli ed esso più passa velocemente.

"Prima di tutto devi anche dormire per avere la concentrazione del tuo corpo, altrimenti non ti verrà fuori neanche uno dei tuoi più banali incantesimi" Lord cammina su e giù.

"Sta zitto o ti incenerisco"

"Odio non avere potere sulle persone" Sbuffa.

"Infondo non prendertela con lui, ti ha solo consigliato di dormire anche un po' prima di mettere in pratica i tuoi poteri" Suggerisce mia nonna.

"Certamente Signora Dallas, quello che volevo dirle" Lord annuisce.

"Credo che Rose sappia ciò che deve fare" Si intromette Nate. "I giorni passeranno velocemente e arriverà la mezzanotte del trentuno, il cambio della luna, dovrai essere pronta a tutto questo"

"Lo sarò, ed è solo grazie a te che mi sei sempre accanto" Per un attimo so di averlo guardato con due occhioni dolci.

Da parte sua non ricevo nessuna parola, ma un gesto bellissimo, forse nessuno gli aveva mai detto nulla del genere.
Mi stringe in un abbraccio pieno di sentimenti, vorrebbe dirmi tante cose ma si sofferma ad un "Ti voglio un gran bene piccola grande strega"

Alla fine di tutto vorrei che Nate resti al mio fianco tutta la vita.

Aspetto la notte, dove come al solito, lui mi riserva uno spazio libero sul letto dove io vado a sdraiarmi. "Nate, ho pensato una cosa, vorrei che tu non te ne andassi mai da me, vorrei che fossi sempre presente nella mia vita"

Inarca il sopracciglio. "Cosa vorresti dire con questo?" Chiede con tono dolce.

Affezionarsi alle persone è più facile di quanto di pensi, davvero non ci vuole niente, è tutto racchiuso in un attimo.
Ed io in un attimo mi sono affezionata a lui, dal primo momento ho visto in lui una persona dove poter correre ogni volta che il mondo era contro di me, ogni volta che non sapevo dove scappare, ogni volta, anche quando non avevo nessun motivo per andare da lui, alla fine ero sempre con lui.

Tutti abbiamo bisogno di una persona come lui, una persona da poter definire casa.

"Non voglio che vai via, che mi lasci come hanno fatto tutti, non ti chiedo di promettermi una cosa così grande, a me basta solo averti accanto"

"Io non posso prometterti niente, ma fin quando potrò, non ti lascerò mai sola" Mi bacia in fronte. "Adam" Sussurra ad un millimetro dalle mie labbra.

"Adam, Adam cosa?" Sbotto allontanandomi da lui, mi stringe tra le sue braccia ritrovandomi di nuovo vicinissima alle sue labbra tanto da sentire il suo respiro forte e profondo.

"Tu lo ami"

"Io non amo nessuno, lui non è la persona giusta per me, mi farà solo male"

"Piccola Rose, impara che l'amore può essere una catastrofe e allo stesso tempo un arcobaleno, più amerai e più soffrirai"

"Ti sei mai innamorato?" Mi permetto di domandare.

"No" Risponde freddo. "Sono troppo gelido per queste cose" Convinto delle sue parole.

Quando penso che sta per baciarmi, si allontana da me, posiziona le braccia sotto la testa e guarda un punto fisso.

Dopo qualche minuto di silenzio. "Sei pronta per la grande sfida?"

"C'è ancora qualche giorno" Rispondo preoccupata.

"Non essere così ansiosa e agitata, ricordati quello che sei e cosa sei capace di fare"

"Non sono agitata"

"Rose" Sorride. "Ricordati che non puoi mentirmi, sento le emozioni di tutti"

"Già, dimenticavo questo piccolo particolare" Annuisco.

"Dimentichi spesso"

"No" Dico subito. "Non dimenticherò mai tutto questo"

"Dimenticherai me" Dice abbassa voce.

"Non avrò il tempo, tu sarai sempre con me, mi aiuterai nei compiti in classe, mi farai spendere di meno quando farò shopping, ucciderai chiunque mi spezzerà il cuore" Sorrido.

Annuisce con aria triste. "Si" Ritorna a sorridere.

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