I giorni passano così velocemente, sono lontana dalla mia famiglia, da mio fratello e mi sento quasi persa senza di lui.Ma oggi tornerò a casa, dopotutto anche se sarà difficile basterà evitarlo per rendere le cose semplici, forse da parte mia non si merita questo trattamento perché mi ha sempre dato tutto, ma non riesco ad agire diversamente.
"Rose" Jacob viene a sedersi al mio fianco, calpesta la sigaretta appena buttata a terra. "Come stai?"
"Sono stata meglio"
"L'altro giorno mi hai trattato un po' male" Dice con tono basso di voce.
"Perché se mio fratello non ti avesse detto di richiamarmi tu non l'avresti fatto"
"Si che l'avrei fatto, Rose! E poi quel ragazzo che tanto disprezzi è colui che darebbe la sua stessa vita per te, colui che prende a pugni ogni cosa solo per il fatto di non averti vicino, colui che non centra un canestro, colui che piange per la rabbia e per la nostalgia che ha di te. Gli manchi, anche tanto."
Una lacrime scorre sul mio viso, che Jacob asciuga subito, stringendomi a lui. "Anche a me" Sussurro. "Manca anche a me"
Perché purtroppo mi manca, anche se mi ha deluso, ma quando sentì la mancanza di una persona fin dentro le ossa non puoi farci niente, anche se maledici te stessa per essere così stupidamente debole e sensibile quando si tratta delle persone a cui tieni.
"Per caso Jade frequenta qualcuno? Di solito mi dice sempre tutto, ma questa volta dice che non c'è nessun ragazzo nella sua vita, solo io" Sorride.
"Che io sappia, Jade non frequenta nessuno. Perché?"
"A volte sembra un po' troppo euforica, perciò ho pensato ad un ragazzo, però voi donne, siete euforiche anche dopo lo shopping quindi ho buttato a caso"
"Infatti"
"Gli farò passare solo guai se qualcuno si avvicinerà a lei" Guarda un punto fisso come se stesse parlando con se stesso.
Faccio le prime due ore di lezione, matematica, mi sono addormentata sul banco quindi sono passate velocemente.
Al corso di scienze, astronomia, Nate era assente, cosa alquanto strana, potrebbe saltare qualsiasi corso anche quello di chimica, ma mai quello di scienze.
Per la prima volta, entro in classe frequentando il corso di architettura, mi siedo al secondo banco, ignorando il resto della classe.
Mentre la professoressa spiega, noto il mio disinteresse verso questa materia, motivo per cui non frequenterò più questo corso.
Al suono della campanella sento una voce chiamare il mio nome più volte, non è una voce qualunque, è la sua voce, quella che non avrei mai voluto sentire.
"Che vuoi?" Rispondo scorbutica camminando a passo svelto verso l'uscita.
"Hey, sempre così stronza eh?" Cammina velocemente per seguire il mio passo. "Cammini un po' troppo veloce per il tuo corpo, potrebbe venirti un infarto"
Una volta arrivati all'uscita, mi volto verso di lui guardandolo dritto negli occhi, ormai non è niente per me, un senso di disgusto si fa spazio nel mio corpo. Gli mollo uno schiaffo forte sulla guancia da fargli girare il viso, gli do le spalle continuando a camminare.
Lui mi afferra per un braccio sbattendomi contro il muro, mi stringe il viso tra le sue mani. "Questo non dovevi farlo, lo sai? Lo sai che stai scherzando con il fuoco? Lo sai che non finirà qui, vero?"
"Lasciami" Provo a strattonarmi, a fargli mollare la presa.
"Sei proprio un coglione!" Adam lo afferra per la nuca sbattendolo a terra, inizia a gonfiarlo di calci e pugni, arriva anche mio fratello.
"Sei una brutta puttana" Urla Samuel a terra. "Una grassona di merda"
Adam non ci vede più, lo colpisce in faccia facendogli uscire del sangue dalla bocca.
Perché offendere in questo modo una persona?
Perché le persone continuano a giudicare per quello che vedono al di fuori di una persona?Mio fratello scatta contro di lui prendendolo per il colletto della maglia e alzandolo. "Che cazzo hai detto? Eh? Non permetterti mai più di avvicinarti a noi. Stupido pezzo di merda"
Continuano a scagliarsi contro di lui, io cerco di fermarli ma non ci riesco, arrivano anche i nostri amici in soccorso, ma nessuno riesce a fermare mio fratello.
Prende Samuel trascinandolo fino all'entrata della scuola, lo appende ad un gancio mentre lui continua a pregarlo di farlo scendere.
Arriva anche il professor Collins. "Oh Samuel, dovresti pensare fino all'infinito prima di parlare. Ho visto tutto dalle telecamere, ho chiamato i vostri genitori" Indica noi quattro. "Che saranno qui a momenti, gli racconterò tutto"
Spero non venga mio padre.
"Tu resterai li fin quando non ti faranno scendere i tuoi" Collins ride.
Aspettiamo che arrivino i nostri genitori, Jade mi stringe la mano. "Non ascoltare le sue parole" Si appoggia a me. "È solo un bambino"
Brenda viene verso di me, mi abbraccia, mentre Megan guarda la scena senza dire una parola.
"Vi ucciderò tutti" Dice Samuel con voce roca.
Jacob si avvicina a lui insieme a Marco gli sferrano un pugno nello stomaco. "Così smetterai di parlare" Lo avvisa Jacob.
"Spaventapasseri" Urla Leon.
Arrivano le nostre madri, per fortuna, e arriva il padre di Samuel, che piacere rivedere colui che ha generato questa specie di animale travestito da uomo.
La madre scuote la testa vedendo suo figlio appeso ad un gancio, come il pesce lesso che è.
Seguiamo il professor Collins dentro lo studio del preside. "Benvenuti" Indossa gli occhiali. "Come saprete, siamo senza preside, arriverà domani, ma da vicepreside mi prendo le responsabilità" Gira il computer verso i genitori mettendo play, inizia il video fin da quando sono uscita dal corso di architettura. "Per fortuna controllo tutto" Dice fiero di se stesso.
Mia madre quasi cambia colorito vedendo ciò che è successo mentre la madre di Samuel, posso notarlo dell'espressione del viso, è mortificata dal comportamento di suo figlio. Mara è fiera di suo figlio e di mio fratello incitandoli a difendere sempre i loro cari.
"Dovrebbe vergognarsi di suo figlio" Mia madre punta un dito contro la madre di Samuel mentre mi stringe la mano. "Non ha educazione e rispetto"
"Che vergogna!" Esclama Mara. "Non ho davvero parole per descrivere ciò che è successo, io l'avrei mandato all'ospedale" Guarda Samuel con disprezzo mentre colei che ha affianco non dice una parola. "Le persone dovrebbero imparare a conoscerla una persona prima di giudicarla, a guardarla dentro. Perché se io giudicassi suo figlio dal suo aspetto, direi che non è altro che un asino in classe, un drogato al di fuori, uno scansafatiche che non concluderà mai nulla nella sua vita, ma con un padre così, avrà il futuro assicurato, questa è la rovina."
"Io lo manderò all'ospedale se si avvicinerà ancora a noi" Parla mio fratello con tono nervoso. "È un pazzo psicopatico, ha bisogno di cure"
"Tappategli la bocca" Sbuffa Collins. "Dallas, ha altro da dire?"
"Posso ammazzarlo di botte?" Domanda Evan.
"Già lo hai fatto, hai qualche altro desiderio?" Alza gli occhi al cielo. "Evan, Rose e Adam resteranno in punizione, puliranno i bagni" Ride come un cretino. "Tu, Samuel, sarai sospeso per una settimana, ma aiuterai i bidelli a pulire la scuola. Domani mattina alle sette"
"Chiedo scusa a tutti voi" Finalmente si decide a parlare la madre di Sam.
Collins fa cenno verso di noi di alzarci e andarcene. "Buon divertimento"
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Rose.
Fanfiction'Il Sole amava la Luna così tanto da morire ogni notte, per farla respirare.'