Capitolo 37

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"Rose, Rose" Sento qualcuno picchiettarmi sul viso per farmi aprire gli occhi. "Riesci a vedermi?" Adesso percepisco la voce di Nate, apro gli occhi e annuisco.

Provo ad alzarmi, ma urlo per un dolore comparso all'improvviso nella mia testa, che stringo tra le mani per non provarlo più, ma è troppo forte da sopportare, come troppo forte da farlo andar via.

Sento la voce di Nate pregarmi di resistere.

Scompare il dolore, riesco ad alzarmi, mi pulisco i pantaloni sporchi e mi guardo attorno. "Dove siamo?"

"Nell'altro mondo" Apre le braccia.

Continuo a guardare una specie di mercatino del paese, come quello che avevo sognato, donne vestite con abiti lunghi, tutti neri, uomini quasi pallidi, lupi, e infine vedo Lord mentre cerca di provarci con una ragazza.

"È successo ciò di cui parliamo da tempo, adesso dovrai letteralmente prepararti per sconfiggere Scarlett, hai un mese di tempo, dopodiché ci sarà la luna nuova e in quella notte dovrai farla fuori"

"Aspetta, ritorniamo a parlare del mio mondo, dovrò restare in coma un mese?"

"Non preoccuparti, a quello ci penso io"

"Hey, ti stavo aspettando!" Esclama Lord. "Sei pronta per vedere tua sorella? Cioè, in realtà io no perciò l'ho chiesto a te, per avere un supporto in più."

"Oh, tappati quella bocca una volta per tutte, con quei denti spaventosi"

"Ehy, non offendere i miei denti bianchi ed affilati, piuttosto guardati tu" Ride sotto i baffi.

"Davvero conoscerò mia sorella? Adesso?" Spalanco gli occhi.

"Adesso" Mi rassicura lui sorridendo.

Forse l'unica cosa bella di tutta questa catastrofe è che potrò finalmente riabbracciare mia sorella e riportarla a casa.

Camminiamo tra la folla, tutti gli occhi sono puntati su di me, forse perché non mi hanno ma vista. Parlano tra loro, alcuni mi sorridono, alcuni mi ringraziano toccandosi il petto.

Lord mi prende per mano facendomi allungare il passo. "Non fissarli, anche perché ci sono le incantatrici che potrebbero rovinare i nostri piani"

Arriva una carrozza, guidata da un signore barbuto con gli occhi gialli. "Hey ragazzi!" Li sorride. "Tu devi essere Rose?"

Annuisco, Nate fa cenno di entrare e così facciamo. "Manca molto?" Chiedo guardando il tragitto.

"No, arriveremo a breve" Infila le mani nel lungo cappotto nero. "Essendo una strega dai forti poteri, prendendo la prima svolta dopo il mercatino dietro la foresta, lì c'è il suo castello"

"È un castello" Sussurro. "E se lei vorrebbe restare qui per sempre?"

"Fidati che non è così, oltre noi, chi vorrebbe questo? Credo nessuno!" Esclama Lord.

"Molte persone quando scoprirono che tua sorella era una delle prescelte, quando scoprirono che lei aveva dei poteri così forti, tutti le chiedevano favori oppure cercavano di metterla in pericolo"

"Ed è per questo che vive in un castello, il suo è bianco" Dice Lord. "Lo vedi?" Indica un castello sempre più vicino a noi.

Scendiamo dalla carrozza, ci avviciniamo ad un portone enorme controllato da due uomini il doppio del portone.

"Anche tu abiti qui?" Chiedo a Nate.

"Si"

Entriamo nell'enorme struttura, trovando altri uomini lungo il tragitto.

Ci fermiamo dinanzi un portone bianco, altissimo. "Entrerò prima io" Sussurra Lord, dopodiché apre il portone.

Sentiamo il rumore del tacco della sua scarpa camminare dentro la silenziosa stanza, poi sento la sua voce, quasi uguale alla mia. "Lord! Ti ho aspettato per tutto questo tempo, dove sei stato?"

"Adesso sono qui"

"Ma te ne andrai di nuovo?"

"Non riusciranno a portarmi via, amore mio quanto mi sei mancata"

Guardo Nate che alza gli occhi al cielo. "Sempre il solito" Sbuffa prendendo la mia mano ed entrando nella stanza. "Signorina Abigail, c'è una visita per lei"

"Buona fortuna" Mi sussurra prima di lasciarmi sola con lei.

Rimane a fissarmi per un po' facendo qualche espressione buffa. "Venga più vicino" Mi dice allungando le mani per usare qualche potere su di me, ma le mie forze bloccano le sue. "Non posso crederci!" Esclama alzandosi dalla sua enorme poltrona. "Rose" Corre verso di me, mentre io sembro un pezzo di ghiaccio, lei mi stringe forte a se facendomi annusare tutto il suo profumo, facendomi accarezzare i suoi morbidi lunghi capelli biondi.

Finalmente riesco a guardare i suoi occhioni chiari, la sua pelle bianca con le guance sempre arrossate. "Non mi avete dimenticato" Sussurra.

"Non lo faremo mai" La rassicuro.

"Vieni" Mi prende per mano, come da bambine e mi porta nella sua camera dove un letto enorme ne occupa quasi la metà. "Mi dispiace così tanto di quello che successe anni fa, lasciare voi così piccoli, lasciare mamma e papà"

"Sei stata portata via come hanno fatto con me" Dico. "Mamma dice sempre che sei partita per un lungo viaggio e che non tornerai mai più, piangeva, era triste, abbattuta di non poter riabbracciare più sua figlia"

"Si, io vi vedo quasi sempre" Sorride timidamente. "Ma Rose, io tornerò a casa, tu salverai tutti noi"

Sorrido mentre lei accarezza i miei capelli. "Guardati, sei un piccolo fiore, sei di una bellezza straordinaria ecco perché sei tra le prescelte ed ecco perché dovremmo salvare anche Beth"

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