I giorni qui sembrano passare così velocemente ed io mi sento come un piccolo fiore che sta per essere calpestato, perché è tutto nelle mie mani ed io dopo aver combattuto contro il mio male, crescerò.Crescerò.
Crescerò e molte cose non mi toccheranno più, come le parole uscite troppo in fretta da bocche ignoranti.
Crescerò e capirò davvero ciò che conta per me, capirò che prima di tutti vengo io, che l'unico amore di me stessa dovrò essere io.
Capirò che non sono io ad essere poi così tanto sbagliata, ma sono gli altri.
E a me degli altri non importerà più niente.Capirò che non è poi così tanto brutto mettere il mio cuore in mano a qualcuno, potrà calpestarlo, ridurlo in mille pezzi, ma io sarò stata sincera con me stessa, mi sarò messa in gioco e anche se perderò per me andrà bene lo stesso.
"Potrà anche accarezzarlo, potrà anche metterlo a fianco al suo e farli battere insieme" Nate interrompe il mio silenzio, leggendomi nel pensiero, leggendo le mie preoccupazioni.
"Certo, potrà succedere anche questo" Dico. "Ma sai Nate, ad oggi ragazzi come te non esistono quasi più, tu il mio cuore lo tratteresti come se fosse il tuo, ma non sarà così nel mio mondo" Sospiro. "Mettere il cuore nelle mani di un'altra persona è come saltare nel vuoto, potresti ritrovartene senza"
"Mi dispiace" Sussurra tornando a leggere sulle pagine ingiallite di uno dei suoi libri.
Ed io ritorno a camminare tra i miei pensieri, seduta su questa sedia bianca, penso che mi mancano così tanto le sedie di casa mia.
Mi manca casa mia.
E per casa non intendo le fondamenta, il tetto, le finestre, no.
Mi manca mio fratello, mi manca sorridere insieme a lui, mi manca dormire con lui e sentirmi protetta da ogni male, mi mancano le nostre litigate, mi manca tutto ciò che solo lui può darmi.Lui è una di quelle persone che mi ha trovata all'angolo con i pugni chiusi e devo dire che è l'unico mio grande amore.
E non riesco più a stare qui senza di lui, sono passate così tante settimane ed io voglio solo tornare a casa.Mi manca la mia sorellina.
Mi manca mia madre, mi manca guardare i suoi occhi azzurri felici, tristi, preoccupati.
Mi manca il profumo di mio padre.
Mi manca Jade.
E mi manca perfino Adam.
Dio, mi manca così tanto.
Anche se lui è l'unica persona che non dovrebbe assolutamente mancarmi, ma se è così, ci sarà un perché.Loro per me sono casa.
Ed io qui non riesco più a resistere."Devi smetterla" Mi sussurra Nate abbracciandomi. "Non sei un'anima fragile, sei forte, riuscirai a superare tutto"
Lo stringo tra le mie braccia, perché qui l'unica persona che più si avvicina al concetto di casa è lui. "Perché con te riesco a sentirmi bene? Dovrei sentirmi così con mia sorella"
"Tua sorella qui è come se fosse un pezzo di ghiaccio" Risponde. "E non so perché con me riesci a sentirti bene, in fin dei conti non posso darti niente"
"Ho paura di non provare più la sensazione che provo quando sono con te" Sussurro avvicinandomi alle sue labbra. "Devi restare con me per sempre, ti prego, vuoi davvero vedermi in mille pezzi?"
"Certo che no" Mi stringe a lui.
"E allora promettimelo" Dico con tono di voce quasi disperato, ma è così, sto cadendo sentimentalmente e ho davvero paura di non farcela. "Promettimelo"
"Rose, io non posso prometterti di restare con te per sempre"
"Non dirmi così" Mi allontano da lui, ma lui mi prende con forza le mani. "Per te il per sempre non è niente, tu vivrai per sempre, cosa ti costa restare con me?"
"Non vivrò per sempre, piano piano io sparirò" Guarda in basso per poi guardarmi di nuovo negli occhi. "Non ti lascerò Rose, te lo prometto, non lo farò"
"Non dire così solo per pietà" Dico con tono disgustato. "Hai detto che con il tempo sparirai, come farai ad essere al mio fianco?"
"Ci sarò" Dice con tono sicuro, mi bacia in fronte. "Non bisogna esserci fisicamente per restare al fianco di una persona, lo sai?" Mi accarezza le guance. "Te lo prometto" Sorride. "Ti prometto anche che nessuno ti farà mai del male, piccola Lux"
"Lux?" Chiedo.
"Si, Lux" Sorride. "In latino significa luce, e visto che tu sei la mia luce, ti chiamerò così"
"Suona bene" Sorrido.
"Già"
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Rose.
Fanfiction'Il Sole amava la Luna così tanto da morire ogni notte, per farla respirare.'