Capitolo 27

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Il libro che sto sfogliando, chiamato libro delle ombre, da coloro che possiedono i poteri e che fanno parte dell'altro mondo di cui ha parlato Nate.

Dopo la litigata di ieri sera,non ho tolto occhio da queste vecchie pagine ingiallite, descrive la stregoneria, le pietre, tra cui una sembra uguale a quella che porto al collo. Descrive i cosiddetti incantesimi.

E tutto ciò mi attrae terribilmente, leggo queste pagine e sembro già conoscere le parole. "Rose, vieni a pranzo!" Esclama mia madre.

Esistono vari tipi di magia, tra cui quella verde, quella bianca, quella nera e persino quella sessuale. 

"Rose, Beth quante volte vi ho detto che non adoro parlare due volte?"

Alzo gli occhi al cielo, poso il libro nel mio zaino e vado di sotto sedendomi a tavola. "Avete lavato le mani?" Chiede guardando Beth, essendo la più piccola, fa cenno di sì. Io ho dimenticato di farlo.

"Cosa stai leggendo in continuazione?" Mi chiede nonno Will.

"Uno dei soliti romanzi presi in biblioteca"

"Ti fa bene leggere se un giorno vorrai fare questo lavoro" Dice nonna Melanie divorandosi il suo piatto di pasta.  "Oggi è il primo giorno di vacanza, c'è tempo per leggere"

"E si avvicina anche il giorno del vostro compleanno, dopo i diciotto anni crescete senza misure di tempo" Dice mio padre con tono di voce triste.

"Neanche il tempo di dimagrire dal Natale che iniziano i festeggiamenti del vostro compleanno" Genevieve non può essere che felice.

Mio fratello aspetta che loro parlino per i fatti propri. "Mi sembra di averti già detto di stare lontano da quelli come Adam"

"Lo farò! Ma dici alla tua amichetta di non guardarmi neanche per sbaglio"

"Rose, non badare a quello che dice. Si è messa in testa che provi odio per lei solo per il semplice fatto che diventerà la mia ragazza"

"A me non frega niente di..aspetta, cosa? Diventerà la tua ragazza?"

"Forse, un giorno"

"Tu vieni a farmi la ramanzina a me quando tu vorresti chiedere la mano a sua sorella"

"E diverso! Non capisci!" Sbuffa. "Lei con me è diversa o forse io lo sono con lei"

"Non puoi dirmi questo, non lo accetto". Aspetto che finisco di mangiare e vado a farmi un giro imboccando la solita strada per arrivare all'unico posto dove vorrei stare.

"Che piacere rivederti! Entra" La madre di Nate si fa spazio per farmi entrare. "Sto preparando qualche nuova mia ricetta"

"Che ingredienti sono?" Indico alcuni aromi sparsi sulla tavola.

"Oh, sono difficili da trovare, ma c'è un mercatino dove vendono tutte queste cose"

"Cos'è questo fracasso?" Scende Nate. "Rose" Resta di sasso. "Cosa ci fai qui?"

"Pensavo fosse stata una bella idea venire da te"

"Ma certo che lo è" Risponde Morgana.

"Certo, vieni, saliamo di sopra" Si gratta i capelli. "So che vorrai farmi una marea di domande" Sorride.

Annuisco e saliamo di sopra. "Allora, da cosa vuoi iniziare?"

Tiro fuori il mega libro del sapere. "Quanti tipi di magia esistono?"

"Tanti, alcuni non sono neanche descritti nel libro. La stregoneria può essere visibile e invisibile. Partiamo dalla magia bianca, spesso utilizzata per fare del bene, per scopi personali o solo ed esclusivamente per fare del bene. La magia nera è condivisa con il demonio, tanto che alcune donne per diventare streghe e praticare magia nera avevano rapporti con il diavolo. Questa magia, come già dice la parola è nera, utilizzata per fare del male ed è pericolosissima." Sfoglia le pagine facendomi vedere gli esempi o alcuni rituali su queste magie. "Poi c'è la magia rossa, come vedi è solo ed esclusivamente piena di incantesimi d'amore. La magia verde è  utilizzata insieme alle erbe e alla natura per soddisfare ogni sorta di richiesta. Poi c'è quella sessuale dove tramite questo atto puoi rubare i poteri dell'altro."

"Ho notato che la pietra nera che ho al collo è simile ai ciondoli che sono rappresentati qui sopra"

"E allora?"

"Voglio dire, io l'ho trovato a terra, sarà stato il destino? Ci credo tantissimo ad esso!"

"Si, molto probabilmente si" Dice continuando a sfogliare le pagine imbellite e impolveriate, sembra proprio che questo libro aspettava me per essere spolverato. "Vedi queste foto, non negare che dovunque sono rappresentate le streghe, c'è una vecchia brutta su una scopa, oppure con un mantello nero e un calderone"

"È così!" Sorrido.

"Ma non è così, non è la realtà. Anzi, le streghe hanno il potere di rimanere giovani a vita, per sempre. E sono bellissime da far perdere la testa a qualunque uomo. È vero il mantello, che usano come una sorta di protezione mentre il calderone per i loro incantesimi."

Dopo aver passato tutto il pomeriggio tra i libri di stregoneria, a conoscere i poteri, la luna, le fasi lunari, la luna piena, le loro caratteristiche, sua madre mi chiede di cenare a casa loro, accetto subito.

Andiamo di sotto, trovo suo padre seduto a tavola, mi rivolge uno sguardo che sembra studiarmi, sembra che voglia uccidermi con lo sguardo, i suoi occhi sono neri e rossi. "Allora Rose, vedo che ti piace il mondo oscuro"

"Andras, tutti sono curiosi da ciò che non si vede"

"Sa cucinare molto bene" mi rivolgo a sua madre, cercando di deviare il suo discorso.

"Già, non faccio altro" Ridacchia.

"Non vorrei sembrare scortese, ma Abigail, è tua sorella?" Domanda suo padre.

Nate sembra essere interessato, per niente imbarazzato dalle domande scortesi di suo padre. "Si"

"Brava ragazza" Sussurra sua madre. "Da quanto non la vedi?"

"Come fa a sapere che è una brava ragazza?"

"Tu sei una brava ragazza e con te tutta la tua famiglia, hai pur dovuto prendere da qualcuno"

"Oh si" Rido. "Non la vedo da quando fece diciotto anni, io e mio fratello eravamo un po' più piccoli di lei"

"Non credi che tornerà? O non credi che neanche lei avrebbe voluto andarsene?" Chiede suo padre.

"I miei genitori mi hanno sempre detto che lei era andata via per un lungo viaggio ma fino ad ora non è più tornata a casa come se si fosse dimenticata la strada per farlo"

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