Per tutta la notte non ho fatto altro che esplorare i miei poteri, mandando quasi a fuoco la mia camera.Sono riuscita ad addormentarmi all'alba, riordino i miei libri nello zaino, lo metto in spalla e scendo.
"Vai a fare un'escursione?" Domanda mio padre squadrandomi.
"Si"
"Con chi vai?" Domanda mia madre, allora cerco di controllare la sua mente facendole credere ciò che voglio. "Sicuramente andrai con Jade"
Sorrido soddisfatta di me.
Mio fratello è sdraiato sul divano sentendo attentamente la conversazione, mi guarda con uno sguardo come se stesse studiando matematica.
"A più tardi" Dico scrollando le spalle e richiudendo la porta dietro di me, camminando canticchio qualche canzoncina, per un attimo smetto di cantare e penso a cosa succederà il giorno del mio compleanno, allo scattare della mezzanotte dovrò essere più forte di tutto ciò che mi potrà fare male.
Adesso che so la verità, adesso che so chi sono Morgana e Andras, so chi è Nate, non hanno alcun bisogno di nascondersi da me. "Ciao Morgana, cosa stai facendo?" Domando vedendo delle erbe e dei cristalli.
"Ti sembrerà stupido" Ridacchia. "Ma faccio il rito della bellezza ogni martedì di ogni settimana"
"In realtà come sei?"
"Non sono una brutta vecchiaccia, ma adoro non invecchiare mai" Sospira. "Tu sei così bella, hai il bellissimo dono della bellezza eterna" Mi accarezza i capelli. "Adesso ti farò vedere come sono"
Prende uno specchio, inizia a recitare una frase accendendo una candela bianca. "Spirito che sei in me, spezza le mie catene" Lo ripete più e più volte, quando finalmente riesco a vedere la sua immagine, il suo viso, non ho paura.
È sempre una donna bellissima, i suoi occhi così trasparenti mentre la sua pelle ricoperta di rughe.
"Sei una donna bellissima"
"Lo ero, poi Scarlett mi lanciò una maledizione. Era gelosa di chiunque potesse possedere un minimo di bellezza"
"È cattiva " Sussurro.
"Lo è" Afferma. "Ma non avere paura, lei è affezionata a te, ti ha seguita fin da quando eri piccola, sorvegliava su di te, ma senza farsi vedere da nessuno. E tutto questo perché hai la sua bellezza, perché ti sente parte di se, perché solo tu puoi riuscire a renderla debole sciogliendo il suo cuore"
"Lei prova del bene verso di me?" Chiedo sgranando gli occhi.
"Rose, potrebbe farti del male e dopo farlo a se stessa" Arriccia i miei capelli nelle sue dita. "Ma sai perché hai questo nome? Rose? Perché sei esattamente come una rosa, piena di spine ma troverai la persona che si pungerà con esse, così complicata ma allo stesso tempo bellissima."
"Ho un desiderio, posso farlo avverare?"
"Ogni desiderio può diventare realtà, piccola, bisogna solo far attenzione a ciò che si desidera davvero"
"Voglio vedere mia nonna, nonna Rose"
"Un ottimo desiderio!" Esclama. "Dovrai fare un incantesimo che troverai nel libro, riuscirai a riportarla in vita, lei diverrà un fantasma e potrà starti vicino per un po'" Sorride.
"Non vedo l'ora"
"Questa notte" Mi indica. "Vuoi vederla perché tuo padre ti ha sempre raccontato di lei?"
"Si, mi ha sempre detto che i miei capelli sono mossi come i suoi, le stesse guance e gli stessi comportamenti"
"Confermo!" Esclama sorridendo.
"Hey" La voce di Nate interrompe le risate tra me e sua madre, mi volto verso di lui. Potrei dire che è vestito in modo alquanto bizzarro ma mi contengo.
Un mantello nero ricopre il suo corpo."Sei stato nell'altro mondo?" Domanda Morgana, lui annuisce.
"Dove si trova l'altro mondo?" Chiedo curiosa.
"Sei la solita curiosona" Sbuffa. "Diciamo che è il nostro mondo, il mondo del paranormale, del bene e del male, dei morti, dei vivi, di tutto ciò che non puoi vedere se non sei come noi"
"Voglio vederlo"
"No, assolutamente no! Adesso non puoi, il mio compito è proprio quello di proteggerti da quel mondo"
"Già, sei una piccola creatura, non posso dire indifesa" Sorride Morgana.
"Che dici adesso di allenarci?" Mi guarda. "E tu non pensi sia ora di preparare i tuoi oli e il tuo incantesimo?" Guarda sua madre.
Quindi andiamo di sopra nella sua camera, dove iniziamo a praticare tanti e tanti poteri.
Sfoglio le pagine di un libro, mentre le immagini si muovono facendomi vedere scene che stanno succedendo anche all'interno di quello che dicono sia un altro mondo.
"Posso provare ad incendiarti il mantello?"
Mi guarda sgranando gli occhi. "Non farlo, credimi"
Guardo il suo mantello e in un attimo inizia a prendere fuoco, si volta verso di me mentre i suoi occhi si fanno neri.
"Nate, controllati"
Ma non lo fa, manipola la mia mente ed io quasi mi sento male, ma devo imparare a resistere a questo male.
Dalla mia bocca esce un urlo quasi strozzato, per sforzarmi, per resistere al male.
Il dolore cessa e sento le risate di Nate rimbombare tra le mura della sua camera. "Cosa hai da ridere?"
"Dovevi vederti" Sorride. "Comunque hai davvero tanta forza in te, davvero hai dei poteri fortissimi ed io sono uno degli stregoni più forti"
"Tu pratichi magia nera?" Domando.
"Io pratico tutto ciò che voglio, se voglio farti del male, ti faccio del male. Se voglio aiutarti, pratico magia a fin di bene" Mi tira un lieve pugno sulla spalla, io ricambio tirandolo più forte. "Non crederti poi di essere così potente"
"Lo sono" Affermo.
Viene a sedersi al mio fianco, mi stampa un bacio sulla guancia, non lo aveva mai fatto prima. "Adesso ho una cosa da fare, ci vediamo dopo"
"È notte!" Esclamo.
"È questo il nostro orario"
"Tornerai sano e salvo?" Chiedo.
"Non c'è niente che può uccidermi, solo il bene può farlo"
"Il bene?"
"Allora Rose, dentro di me ho anche io un cuore, ma voler bene ad una persona non fa per me, non è mai successo. Ma nel momento in cui succederà, diventerò automaticamente debole e potrà uccidermi chiunque" China il capo. "Ma potrò sempre reincarnarmi in qualcuno, adesso devo andare, non fare guai, te ne prego"
Nel momento in cui resto da sola, non perdo tempo nel sfogliare il grande libro del sapere trovando subito un incantesimo che fa per me.
Entrare in contatto con i defunti non è facile, abbastanza pericoloso, specialmente per una come me, ma di certo non mi abbandonerò adesso.
Accendo delle candele rosse per il bene che le voglio, le candele bianche insieme a quelle verdi, infine quelle nere. Disegno un cerchio a terra con una stella a cinque punti all'interno, mi ci posiziono dentro, ripenso al mio desiderio nella mia mente usando la tavola magica.
Spegno le candele nere e con esse anche la luce va via, entro in uno stato di trance per qualche secondo, ma abbattuta dal fallimento del mio incantesimo mi sdraio sul letto ripensando a cosa avrò sbagliato.
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Rose.
Fanfiction'Il Sole amava la Luna così tanto da morire ogni notte, per farla respirare.'