Capitolo 1.

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"Rose, vieni a fare colazione" Sento urlare mia madre dal piano di sotto, sapendo che non mangio niente a colazione e forse anche durante la giornata.

Pettino i miei capelli, mossi alle punte e trucco il mio viso per la foto che ci sarà oggi dell'annuario.

Scelgo un semplice vestito nero, si, possiamo andare a scuola con un vestito.

Scendo di sotto, Beth mi salta addosso ancor prima che io possa scendere tutte le scale. "Sei pronta per la scuola?" Le chiedo accarezzando i suoi ricci.

"No, non voglio andarci a scuola" Sbuffa incrociando le braccia.

"Ti divertirai, Beth!" Esclama mia madre.

"No che non lo farà" Ribadisco.

Vado verso la cucina, trovando mio padre seduto a capotavola mentre guarda la TV, sorseggia il suo caffè prima di andare a lavoro.
Mio padre, insieme a mia madre, hanno sempre cercato di farci rigare dritto, ma se noi siamo scapestrati di qualcuno abbiamo pur preso. "Rose" Mi sorride mio padre.

Negli anni, mi ha sempre detto che questo nome mi dona a pennello. Era il
nome di mia nonna, che avrei tanto voluto conoscere, le somiglio molto e mi fa piacere. "Padre" Dico con tono duro facendolo sorridere.

"L'ultimo anno eh? Sembrava ieri che io e la mamma iniziammo il liceo"

"Già, e chi l'avrebbe mai immaginato che avrei creato una famiglia con.." mia madre tappa le orecchie a Beth, mia sorella di cinque anni. "Con un coglione così!" Esclama sussurrando.

"Che avete detto?" Domanda Beth.

"Che tua mamma è fuori di testa" Afferma mio padre.

"Cameron, la vecchiaia ti sta dando alla
testa"

"A me la vecchiaia mi dona, non posso dire lo stesso di te"

"Mamma, papà! Possiamo mangiare?" Urla Beth esausta delle loro litigate d'amore.

"Quanto mangi Beth, così ti verrà una cagarella a scuola" Dico facendola ridere.

"Rose!" Mi rimprovera mio padre. "Potevi usare una parola più consona? Anche perché siamo a colazione e tuo fratello non è ancora sceso" Mi faceva ridere il fatto che cambiasse discorso da un momento all'altro senza nemmeno accorgersene.

"Buongiorno!" Esclama mio fratello con ancora il petto nudo, si siede sulla sedia come solo un elefante può fare. Nota che tutti gli sguardi sono verso di lui. "Successo qualcosa?" Dice addentando un pancake.

"No, niente" Risponde mio padre ritornando a guardare la TV.
Ma con il tempo ho imparato che lui fa finta di guardare la televisione, ma in realtà non perde nessun colpo, sente ogni singola cosa che diciamo.

"Evan, non dirmi che vorresti fare la foto dell'ultimo anno con questi capelli?" Mia madre sgrana gli occhi.

"Io sono sempre sexy, anche senza capelli, anche ricoperto di escrementi di maiale"

Mia madre rivolge uno sguardo a mio padre che alza le mani al cielo. "L'hai partorito tu!" Si difende.

"È la tua copia" Dice mia madre.

"Non mangi niente?" Mi sussurra mio fratello senza farsi sentire dai nostri genitori.

Scuoto la testa. "Mangia almeno un frutto mentre mi vado ad aggiustare i capelli" Mi sorride stampandomi un bacio sulla guancia.

Mio fratello oltre ad essere la mia unica metà, il mio unico uomo, è il mio gemello. Si è sempre preso cura di me, a volte esagerando, ma l'ha fatto.
Io e Beth siamo la cosa più cara che ha, oltre mia madre, noi saremo le uniche donne della sua vita, lo ripete sempre.

Rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora