Rose.

Capitolo 3

Come ogni mattina, mi sveglio grazie al vento che entra dalla finestra, al freddo che sento.

Ogni notte che c'è la luna piena a me piace guardarla, è così bella, come sono belle le stelle, le costellazioni, la natura.

A volte vorrei essere un animale per poter esplorare tutto.

Mi preparo per la scuola, raccolgo i miei capelli in una coda, che non faccio quasi mai per via del mio viso tondo.

Vado di sotto, per mangiarmi una pesca al volo. "Ti fai ogni giorno sempre più bella" Mio padre mi stringe tra le sua braccia, sbaciucchiandomi le guance, faccio una smorfia di fastidio. "Sembri la bambina che eri sedici anni fa"

"Sono cresciuta papà"

"Lo so, non ricordarmelo"

"Adesso sono io la piccola di papà" Dice Beth canticchiando.

"Rose, ti ho preparato la pesca come piace a te" Mia madre mi mette davanti una ciotola contenente una pesca tagliuzzata in piccoli pezzi, come quando ero bambina.

"Evan?" Chiedo non vedendolo scendere.

"Tuo fratello è uscito prima, doveva passare da Derek" Risponde mia madre.

"Già, devo passarci anche io dopo" Interviene mio padre.

"Stamattina dovrai accompagnare Beth a scuola, dopo si fermerà da Selena perché non ci sarò a casa, ho una conferenza stampa"

"Charles Bukowski dei poveri" La prende in giro mio padre.

Mia madre lo ignora, alzando gli occhi al cielo. "Verrà Adam fra un po'"

"Adam Butler" Ragiona mio padre grattandosi la barba sotto al mento. "Figlio di Jason, mio grande collega" Fa un'espressione di approvazione. "Mi piace quel ragazzo, mi ricorda me, ma comunque sia non mi piacerà mai abbastanza, non farti trip mentali"

"Sua sorella è una tipa abbastanza ipocrita, una faccia non è abbastanza per lei"

"Perché dici così?" Domando a mia madre. "Cioè, anche io la tengo sui coglioni, però è pur sempre mia amica"

"Ricordati Rose, amica è una parola un po' troppo grande specialmente per dedicarla a lei, te lo dico da madre, da sorella"

Ascoltavo sempre i suoi consigli, non perché fosse mia madre, ma perché conosco la sua storia, leggendo i suoi libri o tramite lei o la nonna Melanie che me le raccontavano, ha avuto tante esperienze e chi meglio di lei può consigliarmi?

"Terrò da parte il tuo consiglio, tanto comunque non mi fido mai di nessuno"

"Tu sei fortunata ad avere tuo fratello" Dice mio padre.

"Lo dici solo perché sei geloso e lui è la mia guardia del corpo"

"A parte questo, ma è normale essere gelosi della propria figlia, sai quante volte ho fatto soffrire la persona che hai davanti?" Indica mia madre. "Tantissime, tutte per colpa mia. Non voglio che tu soffra per un ragazzo che magari neanche ti merita"

"Ma soffrirò lo stesso, perché lo dice stesso mamma nel suo libro, l'amore per quante volte può renderti felice, ti farà sempre soffrire perché la sofferenza fa parte di noi"

"Buongiorno" Adam irrompe in cucina salutando i miei genitori, inizia a conversare con mio padre del suo lavoro, anche Adam vorrebbe entrare nell'FBI.

"È un bel ragazzo" Mi sussurra mia madre.

"C'è Evan di mezzo, poi è meglio così, lui è il tipo che mi farà innamorare poi mi butterà via"