"O sono io che sono abbastanza rincoglionita o stanno impazzendo tutti" Sussurra Jade nelle mie orecchie durante l'ultima ora. "Non si sono presentati alla partita, non è da loro""Non vedo ne Adam ne mio fratello da ieri mattina, Evan non ha neanche dormito a casa stanotte e di sicuro starà insieme ad Adam"
"Non preoccupiamoci adesso, di sicuro non staranno facendo niente di male"
"Jade" Alzo gli occhi al cielo.
Suona la campanella e vediamo arrivare Megan e Brenda verso di noi. "Juan ci ha invitato tutte a casa di Diego"
"Domani si va a scuola" Dice Jade.
"Ed io non vengo, non ci pensate nemmeno" Mi affretto a dire mentre giocherello con le ciocche dei miei capelli.
"Non accetto una risposta negativa, quindi era un' affermazione! Stasera andiamo tutte a casa di Diego" Dice Brenda.
"Adori ritornare in quel posto solo perché ti ricorda la Colombia" Sputa Jade.
Questo è un argomento delicato per Brenda, lei è attaccatissima alla propria terra e appena può prenota un volo e parte senza preoccuparsi di niente e di nessuno, il fratello, invece, essendo rancoroso odia quella terra per aver fatto del male a suo padre quando era ragazzo."Vi volevo solo avvisare" Cerca di difendersi davanti il suo punto debole. "Io ci andrò, voi fate come volete" Gira le spalle andando via.
Sentiamo Megan sbuffare.
Sua madre, Mara, è colombiana.
Ma ne lei e ne Adam sono attaccati alla loro terra.
"A me non piace tanto quella gente" Sbuffa. "Ma non possiamo lasciare che vada da sola"Jade alza gli occhi al cielo.
"Diamo inizio ad un altro guaio, ci vediamo a casa mia?" Dico.
Le ragazze accettano ed io mi avvio verso casa incontrando Jacob. "Hey piccolina, sei a piedi? Sali ti do un passaggio"Accetto immediatamente. "Hai visto Adam?" Chiedo non appena mi siedo.
"Oh, ciao Jacob come stai? Grazie per avermi caricato su" Accenna un sorriso. "Non lo vedo da un po'" Accelera. "Volevo chiederti la stessa cosa, non si sono presentati neanche alla partita, non lo avevano mai fatto"
Annuisco, sapendo che non mi ha vista.
Fino a casa regna il silenzio in auto, scendo, ringraziandolo e arrivo davanti casa inspirando e socchiudendo gli occhi, preparandomi ad affrontare mio fratello.Beth mi corre incontro saltandomi in braccio, butto lo zaino a terra e cammino con lei aggrappata come una scimmia sul mio corpo fino in cucina. "E tuo fratello?" Chiede preoccupata mia madre.
"Oh" Cerco di inventarmi qualcosa. "È ancora agli allenamenti" Per fortuna non sono venuti alla partita così da non vedere il loro stupido figlio che non si è presentato.
Mi chiedo sempre da chi abbia preso, poi guardo mio padre fissare una mosca che gli ronza intorno mentre gli fa le smorfie e credo di aver trovato la risposta."Mi porti a fare una passeggiata, sembra una bella giornata e mamma non può" Si lagna mia sorella.
"E Abigail?" Chiedo.
"Sta da Lord, così mi ha detto" Risponde mia madre. "Se uscite fate attenzione, sembra una bella giornata, ma il tempo può rovinarsi da un momento all'altro"
Guardo mia madre e metto corna, cosi da non far venire a piovere, così fa anche mia sorella.
Prendo il lungo giaccone grigio con una sciarpa nera al collo e insieme a mia sorella ci incamminiamo verso una stradina sconosciuta qui vicino.
Mentre lei saltella, sempre tenendomi la mano, mi arriva una chiamata da Megan, rispondo, trovando anche Jade. "Hey, ragazze" Rispondo con affanno.
"Rose, cosa stai facendo? Se mio fratello non c'è con chi stai..?"
"Megan!" La interrompo. "Ho portato mia sorella a fare un giro" Guardo la piccola me mentre ride e salta le pozzanghere bagnandosi, però, lo stesso i piedi.
"Possibile mai? Sono affacciata alla finestra e non vi ho visto passare"
"Jade, abbiamo preso la stradina dietro casa tua" Poso lo sguardo su una casa già vista, prendo mia sorella per mano e stringo il cellulare tra l'orecchio e la spalla. "Ora devo andare, ci vediamo a casa mia" Attacco senza ascoltare la risposta e mi avvicino alla casa.
"Dove stiamo andando?" Mi chiede Beth guardandomi con occhioni interrogativi.
"Andiamo a trovare un'amica, ha un figlio fantastico"
"Non voglio un fidanzato!" Esclama incrociando le braccia e mettendo il broncio.
Sorrido incitandola a camminare. "Certo che no"
Suono il campanello e la bellissima signora mi viene ad aprire, oggi sembra essere un po' più stanca, più dimagrita, esausta. "Angelina!" Esclamo salutandola con un bacio, così fa anche lei.Posa lo sguardo sulla bambina al mio fianco. "C'è una piccola te del passato?" Ridacchia. "È tua sorella?" Domanda.
"Si, mi chiamo Beth" La piccola allunga la mano e Angelina gliela stringe.
"Entrate, non restate li" Ci fa spazio per entrare e vedo suo figlio correre verso di me abbracciandomi. "E Adam non c'è?" Chiede con tono speranzoso ed io guardo il piccolo sorpresa che si ricordasse il nome di Adam.
"Oggi non c'è" Rispondo. "Però ti ho portato la mia sorellina"
"Ma è femmina" Sbuffa.
"Charlie" Lo rimprovera sua madre.
"Guarda che anche se sono femmina so fare i giochi dei maschi" Ribatte mia sorella provocando una risata.
Charlie incrocia le braccia. "Vedremo" Dice. "Seguimi" Usa un tono da mister e sua madre alza gli occhi al cielo, mia sorella rivolge uno sguardo a noi due e poi segue Charlie.
"Vieni in cucina, ti preparo un tè, un caffè?"
"Un tè andrà bene" Rispondo sedendomi.
"Devo ringraziarti ancora per aver messo un po' di felicità a mio figlio" Sospira dandomi la mia tazza di tè, si siede difronte a me. "Da quando suo padre è andato via, non è più lo stesso bambino, a volte non sembra neanche un bambino"
Adesso capisco il motivo per cui Charlie desidera così tanto attuarsi ad Adam, imita il suo modo di camminare, i suoi modi di fare. Ha bisogno di una figura maschile. "Oh, non lo sapevo. Da quanto è andato via?"
"Charlie aveva tre anni, era attaccatissimo a suo padre che però ha preso la decisone di abbandonarci in questa casa un po' troppo grande per noi. Da lì, Charlie non vuole parlare con nessuno, per questo sono rimasta sorpresa quando voleva passare del tempo con voi, mi ero così abituata all'idea di vedere mio figlio solo"
"Angie, noi ci saremo per qualunque cosa" Rispondo. "Ho notato come cercava di imitare Adam"
Ridacchia. "Si, anche in questi giorni aveva sempre quel nome in bocca. Charlie è l'unica cosa per cui sono ancora qui" Sorride.
Adoro questa donna, la forza rinchiusa in questo piccolo corpo.
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Rose.
Fanfiction'Il Sole amava la Luna così tanto da morire ogni notte, per farla respirare.'