Sixteen

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La mattina seguente mi svegliai a causa dei bagliori rosati che penetravano dalla finestra dell'ufficio di Remus. Ci misi un po' a ricordare come ci ero finita lì, ma quando vidi Remus che dormiva accanto a me e mi circondava la vita con le braccia, i ricordi della notte prima riaffiorarono, facendomi sorridere istintivamente. Notai che entrambi avevamo dormito sotto ad una coperta che la sera prima non c'era, quindi intuii che lui si fosse alzato e mi avesse coperta per non farmi sentire freddo. Sapevo che sarei dovuta tornare alla Torre di Grifondoro immediatamente, così mi alzai dal divano facendo molta attenzione a non svegliare Remus, mi rivestii in fretta e uscii dal suo ufficio chiudendomi piano la porta alle spalle. Inziai a percorrere i corridoi che mi avrebbero portata al mio dormitorio, ma quando fui all'incirca a metà strada sentii dei passi muoversi nella mia direzione, e prima che avessi potuto nascondermi, ecco che incontrai il professor Silente.
"Buongiorno Sophia." Mi salutò educatamente, senza però nascondere il luccichio malizioso che gli illuminava lo sguardo. Ero certa che avesse capito tutto. Io gli sorrisi di rimando e lui mi superò senza dire nient'altro. Arrivai poco dopo al ritratto della Signora Grassa, che per fortuna era già sveglia, e salii subito nel mio dormitorio per svegliare Hermione. La mia amica era ancora profondamente addormentata e quando la svegliai mi sentii un po' in colpa, ma sapevo che se non gliene avessi parlato subito lei si sarebbe arrabbiata.
"Hermione?"
"Mmhh..."
Sorrisi.
"Hermione svegliati."
Per tutta risposta lei si girò dall'altra parte nascondendosi sotto al piumone rosso e oro.
A mali estremi, estremi rimedi.
"Hermione, sei in ritardo! La lezione di Antiche Rune é già iniziata da mezz'ora!" Dissi scuotendole un braccio. Lei allora si tirò su a sedere come un razzo, e subito inzió a farfugliare cose senza senso in preda al panico, mentre io mi godevo la scena ridacchiando. Ad un certo punto lei guardò la sua sveglia e vide che sengnava le 6:30 di mattina.
"Sophia Genesis Hayden ma sei impazzita per caso?! Guarda che se ti prendo..." Iniziò lei furente.
"Lo so, lo so Herm, perdonami. É che devo dirti una cosa e non potevo aspettare." Le dissi stringendomi nelle spalle a mo' di scuse.
Lei allora mi guardò attentamente per poi voltarsi e notare che il mio letto era intatto. Un lampo di comprensione le balenó negli occhi nocciola.
"Tu...tu e Remus...tu e Remus avete..." Balbettó lei sorridendo incredula. Io annuii semplicemente con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Lei ci mise un po' a riprendersi, ma subito dopo mi abbracció ed iniziò a chiedermi di raccontarle tutto nei minimi dettagli.
"Beh ecco, ieri sera dopo aver accompagnato Charlie all'uscita ho incontrato Silente che in poche parole mi ha suggerito di tornare da Remus, io ho seguito il suo consiglio ed...é successo." Dissi stringendomi nelle spalle con un sorriso ebete sul volto.
"No cara, non pensare di cavartela così!" Esordì alzandosi dal letto e brandendo una spazzola "Devi raccontarmi tutto!"
"Ma é quello che ho fatto." Mi giustificai.
"Vuoi che ti faccia io le domande?" Mi minacciò puntandomi la spazzola contro. Io risi e mi passai la mano nei capelli, sapevo che non mi sarei liberata di lei tanto facilmente "Ci siamo baciati, poi ci siamo sdraiati sul divano del suo ufficio e beh...ecco tutto." Dissi paonazza.
"E com'è stato?" Chiese sedendosi accanto a me accarezzandomi il ginocchio.
"Bello e dolce e...piacevole in un certo senso." Ammisi guardando altrove.
"Merlino Sophia..." Mi disse guardandomi teneramente "Sono veramente felice per te, te lo meriti, ti meriti tutto. E poi a quel rospo di Ninfadora prenderà un colpo quando lo saprà."
"Non lo saprà, Hermione nessuno deve saperlo, purtroppo dovrò nasconderlo anche a Harry e Ron."
Lei annuì comprensiva "Manca già un quarto alle sette, inziamo a prepararci?"
"Oh, si certo." Dissi, ricordando che indossavo ancora gli stessi vestiti del giorno precedente.
"In via del tutto eccezionale, oggi ti lascerò fare la doccia per prima." Disse la mia amica iniziando a rifare il suo letto.
Risi ed entrai nel piccolo bagno della nostra camera, mi spogliai e lasciai che il getto caldo dell'acqua lavasse via tutta la tensione dai muscoli e i pensieri, ma anche l'odore di Remus sulla mia pelle. Una volta finito, mi asciugai corpo e capelli ,mi misi addosso l'uniforme pulita e mi sedetti davanti alla specchiera. I capelli scuri mi ricadevano lunghi e ondulati sulle spalle e sulla schiena, il mio viso era piuttosto tondo e ben proporzionato con gli occhi grandi e scuri orlati da ciglia lunghe e folte, il naso piccolo e le labbra carnose. Niente sembrava essere cambiato dal giorno precedente e non c'era alcun indizio che potesse far capire che avevo perso la mia verginità, a parte un luccichio di gioia incontrollata negli occhi che poteva però essere associato a qualunque cosa. Quando anche Hermione ebbe finito, scendemmo in sala comune dove trovammo Harry, Ron, Neville, Seamus e Dean ad aspettarci e ci dirigemmo tutti insieme in Sala Grande per la colazione. Ero un fascio di nervi e non sapevo come avrebbe reagito Remus quando mi avrebbe vista. Sarebbe stato felice? E si fosse pentito e avesse deciso di ignorarmi? Non sarei riuscita a sopportarlo.
Hermione intuì i miei pensieri e mi accarezzó dolcemente il braccio come a volermi rassicurare e dirmi che sarebbe andato tutto bene.
"Pronta?" Mi chiese quando fummo prossime all'entrata della Sala Grande. Presi un respiro profondo, annuii e varcammo insieme la soglia.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora