Twenty-five

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L'inverno era ormai arrivato ed aveva ricoperto i campi intorno al castello con un soffice manto bianco, mentre sui lunghi rami spogli degli alberi si erano formati centinaia e centinaia di piccoli cristalli di ghiaccio che risplendevano di mille bagliori alla fredda luce del sole invernale. Le cose con Remus procedevano bene, ci incontravamo spesso nel suo ufficio la sera tardi per parlare della nostra giornata, oppure quando ci incrociavamo nei corridoi finivamo per smaterializzarci nei suoi alloggi per fare l'amore, tanto era il desiderio che ci univa.
Era finalmente giunta la fine del trimestre e tutti gli studenti si erano riuniti in sala grande chiaccherando allegramente in attesa dell'ultima cena prima dell'inizio delle vacanze natalizie. Harry, Ron, Hermione ed io ci eravamo appena seduti al tavolo di Grifondoro e subito lanciai una veloce occhiata al tavolo degli insegnanti, dove incrociai lo sguardo di Remus.
Ron ed Harry avevano da poco iniziato a parlare di Quidditch quando apparvero sui tavoli decine di piatti e vassoi fumanti contenenti la cena. Ron, come sempre, si riempì il piatto di cosce di pollo e patate, mentre io ed Hermione ci servimmo una piccola porzione di pasta al ragù.
Non appena ebbi ingoiato la prima forchettata di pasta, sentii subito che Remus stava cercando di accedere alla mia mente. Ormai avevo imparato a schermare i miei pensieri, quindi stava a me decidere se poteva entrare nella mia testa o meno. Abbassai immediatamente le barriere, e subito sentii la sua voce calda e profonda 'Dovresti mangiare un po' di più Sophia, con tutta l'attività fisica che ti faccio fare hai bisogno di recuperare le forze.' Disse con tono di voce assolutamente neutro, ma vidi che aveva un sopracciglio alzato e un sorrisetto sul volto.
'Ti ringrazio dell'interessamento, ma se ingrasso anche solo di un kilo non riuscirò più a tenere i tuoi ritmi, professor Lupin.' Pensai con disinvoltura. Mi voltai verso Remus e vidi che stava sorridendo apertamente, scuotendo leggermente la testa. A quella visione il mio cuore perse un battito, amavo vedere Remus sorridere.
'Che ne diresti di incontrarci sulla torre di Astronomia a mezzanotte?' Mi domandò, e percepii chiaramente una nota di speranza nel suo tono che mi fece sorridere leggermente. Era bellissimo vedere come Remus non mi desse affatto per scontata, nonostante tutto quello che c'era tra noi.
'Mi farebbe molto piacere.' Risposi, infilzando con la forchetta le ultime penne che rimanevano nel mio piatto.
'Non sai neanche quanto piccola.' Ribatté lui, per poi uscire dalla mia testa ed iniziare a parlare con la Sprout.
Mi ritrovai a sorridere tenendo la mia forchettata di pasta sollevata a mezz'aria. Remus mi rendeva davvero felice e non credevo che sarei mai più stata così spensierata da quando i miei genitori morirono uccisi da un attacco di Mangiamorte quando ero molto piccola. Non ricordo niente dell'accaduto, tutto quello che so mi è stato raccontato da Molly Weasley, che era molto amica dei miei genitori. Certe volte mi mancano in maniera incommensurabile, avrei tanto voluto conoscerli e poter chiedere loro consiglio quando avevo difficoltà nelle materie di studio, oppure semplicemente qualcuno con cui stare accoccolata davanti al camino il giorno di Natale. Sorrisi tristemente al pensiero e sentii i miei occhi riempirsi di lacrime, che mi affrettai a ricacciare indietro prima che qualcuno se ne accorgesse.
"Soph che cos'hai?"
Troppo tardi, Hermione si era accorta del mio improvviso cambio di umore e adesso mi guardava con la fronte aggrottata e la preoccupazione degli occhi nocciola. Immediatamente sentii che anche Remus stava cercando di accedere di nuovo alla mia mente. Alzai le barriere di difesa e schermai all'istante i miei pensieri, non volevo farlo preoccupare inutilmente.
"Va tutto bene Herm, davvero." Le sorrisi "È solo che sai, sta arrivando il Natale e..."
Non dovetti neanche finire la frase che la mia migliore amica mi interruppe "Stai pensando ai tuoi genitori vero?" A quelle parole anche Ron ed Harry, seduti davanti a noi, smisero per un attimo di parlare di Quidditch e spostarono lo sguardo nella nostra direzione. Annuii semplicemente in risposta alla mia amica.
"Soph tu non sei sola." Intervenne Harry, sorridendomi fraternamente.
"Già, non pensarlo neanche per scherzo." Convenne Ron "Hai noi, e la Tana, per quanto non sia una reggia, sarà sempre aperta per te. Per i miei genitori sei come un'altra figlia, per non parlare di Charlie, che non vede l'ora che diventi davvero nostra parente."
Sorrisi sinceramente davanti alle loro parole. Amavo da morire i miei amici "Grazie ragazzi." Dissi solamente, ed immediatamente mettemmo tutti quanti le mani una sopra l'altra, come facevamo da bambini, sorridendoci a vicenda.
Guardai verso Remus e vidi che i lineamenti del suo volto erano tesi, segno che era nervoso, o probabilmente arrabbiato. Ero certa che fosse per il fatto che gli avevo negato l'accesso alla mia mente. Gli sorrisi leggermente come a volerlo rassicurare, e immediatamente vidi i suoi lineamenti addolcirsi un po'. Non vedevo l'ora di rimanere ancora da sola con lui.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora