Twenty-two

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Fortunatamente quando arrivai nell'aula di trasfigurazione, la McGranitt non era ancora arrivata, così mi sedetti come al solito accanto a Hermione con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
"Raccontami tutto. Adesso." Disse lei senza neanche darmi il tempo di tirare fuori il libro e le pergamene.
"Non qui." Ribattei alzando gli occhi al cielo divertita. In quel momento entrò la McGranitt e lezione ebbe inizio. Per metà dell'ora facemmo un ripasso generale, in cui presi comunque molti appunti, e nella restante metà la professoressa interrogó Dean, intimando alla classe di fare silenzio.
Stavo cercando di ascoltare l'interrogazione, quando ricevetti una leggera gomitata da parte della mia migliore amica, che indicò un angolo della sua pergamena. In bella grafia c'era scritto
"l'avete fatto?"
Mi schiaffeggiai la fronte con la mano per evitare di scoppiare a ridere nel bel mezzo della lezione, ma poi presi la mia piuma in mano, e scuotendo la testa divertita, scrissi un semplice monosillabo in risposta.
"Sì."
Sul viso della mia amica si formò un sorriso sincero, e dopo esserci scambiate uno sguardo di intesa, continuammo a seguire la lezione. Dopo trasfigurazione, fu il turno di cura delle creature magiche. Uscimmo tutti in giardino stringendoci nei mantelli dato che il freddo dell'inverno si faceva sentire, e seguimmo una lezione molto interessante sulle acromantule, in cui il povero Neville svenne per la paura di quelle strane creature e Ron si tenne in disparte per la maggior parte del tempo. L'ultima lezione del giorno fu due ore di pozioni con Lumacorno, che ci ricordò che quella sera si sarebbe tenuto il primo incontro del LumaClub alle ore 20:00 nei suoi alloggi.
"Quel Lumacorno proprio non lo sopporto." Si lamentó Ron, afferrando una coscia di pollo e spolpandola fino all'osso "Fa troppi favoritismi." Aggiunse con la bocca piena di pollo triturato.
"Che schifo Ronald! Ma quando la finirai di parlare con la bocca piena?" Lo rimbeccó Hermione disgustata.
"Voi ci andate stasera?" Domandò Harry a me e a alla mia amica. Dopo averne parlato un po' decidemmo di partecipare per educazione nei confronti del professore.
Guardai verso il tavolo degli insegnanti e vidi Remus intento a rigirarsi tra le mani il suo calice, aveva la fronte aggrottata, segno che probabilmente qualcosa lo preoccupava. Sperai che non fosse niente di grave, e mi portai alla bocca un pezzo di carne. In quel momento l'uomo alzò lo sguardo su di me, sorridendomi leggermente. Ricambiai il sorriso e immediatamente sentii che Remus stava usando un incantesimo per entrare nella mia testa.
'Stai pensando a questa mattina.' Asserí con tono divertito in un angolo della mia mente. Il mio sorriso si allargò involontariamente
'No, non è vero.' Pensai, mordendomi il labbro.
'Dimentichi che sono metà lupo, posso sentire l'odore della tua eccitazione fino a qui Sophia, non negarlo.'
A quelle parole sentii un forte calore sprigionarsi nel mio basso ventre; davvero Remus poteva sentire quando ero eccitata?
'Davvero.' Ribatté, in risposta alla mia domanda. Alzai gli occhi dal mio piatto e puntai in quelli dell'uomo. Con un coraggio che non sapevo di avere, mi ritrovai a chiedere
'E adesso cosa hai intenzione di fare?' Lo vidi da lontano alzare un sopracciglio e accarezzarsi lentamente il mento.
'Mi stai provocando, Sophia? Sappi che se non fosse per tutte queste persone ti starei già prendendo su quel tavolo dove stai mangiando.' Il succo di zucca che stavo bevendo mi andò leggermente di traverso ed iniziai a tossire. Il suo tono di voce era basso e roco, e quelle parole bastarono a farmi bagnare, e ovviamente Remus se ne accorse.
'Oh piccola, ti sei bagnata per me, Merlino Sophia, cosa ti farei.' Sussurró lui. Mi morsi con ancora più forza il labbro; com'era possibile che le sue parole mi facessero questo effetto?
'Remus, ti prego basta.' Lo supplicai, se avesse continuato non sarei riuscita a resistere, avevo bisogno che mi toccasse come solo lui sapeva fare.
'Il tuo corpo ha bisogno di me, ho promesso che te l'avrei fatta pagare piccola, te ne accorgerai.' Disse lui, per poi uscire dalla mia mente senza preavviso, facendomi sussultare.
"Sophia va tutto bene? Sei strana..." Disse Neville, mettendomi una mano sulla fronte, come a volermi misurare la temperatura.
Gli sorrisi leggermente e annuii per poi tornare a guardare Remus. Immediatamente il pensiero delle sue mani su di me si fece prepotentemente strada nella mia mente. Scossi la testa ed allontanai il pensiero, iniziando a parlare con Neville dei compiti che avremmo dovuto fare quel pomeriggio.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora