Twenty-three

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Quel pomeriggio Hermione ed io ci recammo in biblioteca per portarci avanti con i compiti mentre Ron ed Harry erano nel campo di Quidditch ad allenarsi per la prossima partita. Alternammo lo studio a qualche chiacchiera a voce bassa, e dopo circa tre ore avevamo quasi finito tutti i compiti per l'intera settimana. Verso le 18:00 raccogliemmo i libri e gli appunti e tornammo in dormitorio per iniziare a prepararci. Mentre Hermione si faceva la doccia diedi un'occhiata al mio guardaroba per decidere cosa indossare. Alla fine optai per un vestitino blu con scollo a barca e le maniche a tre quarti, che seguiva le forme e arrivava sopra al ginocchio. Quando la mia amica ebbe finito, mi feci anche io la doccia e lavai con cura i capelli, dopodiché mi asciugai e uscii dal bagno. Vidi che Hermione aveva scelto un vestito color crema molto grazioso con le spalline ricamate che le stava d'incanto. Indossai il mio vestito ed iniziammo a truccarci, entrambe mettemmo solamente un po' di mascara, del blush color carne e del burro cacao, infondo era solo una cena con il professore di pozioni. Lasciai i miei capelli sciolti ed usai un'incantesimo per rendere le mie onde più definite, e come ultima cosa indossai l'unico ricordo che avevo di mia madre, una collana con un punto luce che si posava nell'incavo del seno.
"Stai benissimo Soph." Mi disse Hermione contemplando il mio riflesso nello specchio.
"Tu non sei certo da meno." E le rivolsi un sorriso.
"Ragazze muovetevi!" Sentimmo la voce di Harry dalla sala Comune e subito dopo quella di Ron che borbottava qualcosa sul fatto che le ragazze ci mettessero secoli per prepararsi. Mancavano dieci minuti alle 20:00 così scendemmo, e dopo aver salutato Ron, ci avviammo verso i sotterranei. Arrivammo in orario agli alloggi di Lumacorno, e subito vidi che all'interno di una grande stanza c'era un bel tavolo apparecchiato con cura con circa una decina di posti.
"Oh ragazzi, siete arrivati anche voi finalmente! Bene, bene, possiamo prendere posto adesso." Disse il professore sfregandosi le mani con aria allegra e soddisfatta. Vidi che anche Zabini e Malfoy erano stati invitati, e c'erano anche tre ragazze Corvonero e due fratelli Tassorosso. Lumacorno si sedette a capo tavola, mentre noi Grifondoro ci sedemmo alla sua destra, con Harry accanto al professore sotto sua esplicita richiesta. Io mi sedetti in mezzo tra Hermione e il ragazzo Tassorosso, che mi disse di chiamarsi Michael.
"Molto bene, Blaise ci sono novità? Come sta la tua prozia Anastasia? Ho saputo che è stata ricoverata qualche mese fa al San Mungo." Si informò il professore. Zabini iniziò a raccontare con un po' di imbarazzo delle ultime novità della sua famiglia lanciando di tanto in tanto qualche occhiata verso di me. Dopo poco finalmente comparve la prima portata, che consisteva in delle tagliatelle ai funghi dall'aria molto appetitosa, che Lumacorno guardó con adorazione ed iniziò a spiegarci che i funghi che erano stati usati provenivano dalle colline del Derbyshire, ma non ascoltai molto. Il mio pensiero andò inevitabilmente a Remus e mi chiesi cosa stesse facendo e se anche lui stesse pensando a me. Era da quella mattina che non lo baciavo e già sentivo la mancanza delle sue labbra. La cena proseguiva tranquilla, forse un po' troppo, con Lumacorno che faceva le domande e gli alunni che rispondevano cercando di fare bella figura.
"Questa cena è una noia mortale" sussurrai ad Hermione "ricordami la prossima volta di inventare una scusa per non venire."
La mia amica annuì e mi rivolse uno sguardo annoiato, portandosi l'ultima forchettata di tagliatelle alla bocca. Come erano apparsi, così i piatti vuoti scomparvero dalla tavola andando a finire direttamente nel laboratorio degli elfi domestici, che i miei amici ed io avevamo scoperto al quarto anno.
"Molto bene" esordì Lumacorno "Intanto che aspettiamo il secondo, signorina Hayden che ne dici di raccontarci qualcosa di te? Come stai trascorrendo questi mesi ad Hogwarts?"
Divenni immediatamente rossa come un pomodoro "Oh io sto studiando molto in vista dei M.A.G.O e cerco di dare una mano ai miei compagni quando ne hanno bisogno, tutto qui." Mi strinsi nelle spalle, sperando che non mi avrebbe chiesto altro. Lumacorno aprì bocca, probabilmente non soddisfatto della mia risposta striminzita, ma la richiuse subito dopo.
"Chiedo scusa." Si intromise una voce fin troppo familiare, che mi fece immediatamente alzare la testa "Professore, la bottiglia di Idromele che mi aveva chiesto." Remus, con indosso un paio di pantaloni scuri e una camicia bianca che metteva in risalto il suo torace ampio, entrò nella stanza puntando i suoi occhi nei miei, facendo scorrere lo sguardo fino alla scollatura del mio vestito, si avvicinò al tavolo e vi posò delicatamente la bottiglia sopra.
"Oh Professor Lupin, grazie per essersene ricordato, la prego, si unisca a noi, aggiungo subito un posto." Disse Lumacorno allegramente tirando fuori la sua bacchetta. Hermione ed io ci scambiammo uno sguardo sorpreso e il mio cuore prese a battere forte nel petto.
"La ringrazio professore, ma in realtà avrei già cenato." Disse l'uomo senza distogliere lo sguardo dal mio un istante.
"Oh per la barba di Merlino, almeno si sieda con noi, non accetto un no come risposta." Ribatté ostinato il professore di pozioni per poi far apparire un posto vuoto accanto a me con un colpo di bacchetta. Il ragazzo Tassorosso venne spostato di un posto, e parve vagamente dispiaciuto di questo.
"Signorina Hayden, spero non ti dispiaccia di avere il professor Lupin accanto, per ragioni di spazio credo che sia opportuna questa disposizione." Disse Lumacorno senza alcuna malizia nella voce.
"Non c'è problema." Ribattei con voce strozzata, molto più di quanto avrei voluto. Camuffai il mio imbarazzo con un colpo di tosse.
Remus fece il giro del tavolo per arrivare al suo posto, ma prima di sedersi mi sfiorò le spalle scoperte con un dito, facendomi venire la pelle d'oca. Si sedette con eleganza accanto a me e subito percepii il suo sguardo bruciarmi la pelle. Dal canto mio, io tenni lo sguardo fisso davanti a me, cercando di ignorare le occhiate di Remus. La situazione si stava mettendo male. Lumacorno iniziò a parlare con Malfoy in attesa della nuova portata e dopo poco anche gli altri studenti iniziarono a parlare tra di loro.
"Sei bellissima." Disse Remus a voce molto bassa, per assicurarsi che nessuno sentisse.
"Grazie." Sussurrai debolmente guardandolo con la coda dell'occhio.
Lo vidi sorridere, dopodiché si avvicinò con discrezione e mi disse con un sussurro roco "Per quanto questo vestito ti stia d'incanto, preferirei di gran lunga che fossi senza."
Quelle parole bastarono a farmi bagnare, così serrai le cosce e mi morsi il labbro, probabilmente quello sarebbe stato il suo modo di farmela pagare per aver rifiutato il suo bacio stamattina. Sentii le dita di Remus da sotto al tavolo iniziare ad accarezzare la mia coscia per tutta la lunghezza, per poi soffermarsi nella parte interna, vicino al bordo della mutandina, nella zona sensibile del mio inguine. Tremai sommessamente e mi morsi il labbro con rinnovata forza per non gemere. Merlino, quanto lo desideravo. Nessuno sembrava accorgersi di niente, e questo mi tranquillizzó un po', ma se Lupin avesse continuato, non so per quanto tempo sarei riuscita a rimanere in silenzio.
"Remus ti prego fermati." Lo supplicai a voce bassissima. Per tutta risposta lui infilò un dito all'interno delle mie mutandine ed iniziò ad accarezzarmi lentamente, facendomi bagnare del tutto. Chiusi gli occhi cercando disperatamente di non mugolare.
"Ti piace piccola? Ti piace quando ti tocco così, non è vero?" Domandò lui in un sussurro quasi inudibile. Mi misi una mano davanti alla bocca appena in tempo per coprire un gemito, quest'uomo voleva farmi impazzire. Senza preavviso infilò due dita dentro di me, ed iniziò a muoverle con lentezza straziante facendomi contorcere per il piacere. Avevo bisogno che accelerasse, e per quanto non fosse né il luogo ne il momento adatto, iniziai a muovermi impercettibilmente, per quanto possibile, per andare incontro alle sue carezze. Dopo poco toccò un punto sensibile dentro di me, facendo uscire dalle mie labbra un gemito, che camuffai con un forte colpo di tosse. 
"Signorina Hayden, va tutto bene?" Mi domandò Lumacorno con voce vagamente preoccupata. In quel momento tutti si votarono verso di me, e Remus smise con le carezze.
Mi resi conto di avere il fiato corto solamente quando aprii bocca per parlare "Io credo di aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male, non mi sento molto bene, potrei andare un attimo in bagno?" Chiesi con le guance imporporate.
"Ma certo cara." Mi rispose l'anziano professore con sguardo preoccupato "Il professor Lupin può accompagnarti se ne hai bisogno."
L'uomo tolse le dita da dentro di me facendomi sussultare e mi circondó la vita con le sue braccia forti aiutandomi ad alzarmi. Merlino, questa situazione era così imbarazzante ed eccitante allo stesso tempo!
Feci finta di aggrapparmi a Remus per un imminente svenimento e ne approfittai per strofinare con discrezione il mio sedere contro il suo bacino. Sentii immediatamente la sua erezione premere contro il solco delle mie natiche attraverso il tessuto sottile del mio vestitino. Voleva giocare? Bene, avremmo giocato allora.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora