Thirty-eight

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Durante tutta la durata del pranzo evitai lo sguardo di Remus e cercai di sorridere il più possibile agli altri per non destare sospetti, solo Hermione aveva capito il mio vero umore, ma con lei avrei parlato più tardi.
"Non ho mai mangiato un dolce più buono." Commentò Charlie una volta finito il suo pudding, stiracchiandosi e posando un braccio sulle mie spalle.
"Già, mamma è un cuoca straordinaria." Concordó Ron, mandando giù un boccone enorme.
"Oh smettetela di fare il ruffiani voi due." Ribatté Molly, cercando di non arrossire.
"Harry caro, aiuteresti Ron a prendere le bottiglie di Idromele in cucina?" Domandò la donna.
Improvvisamente sentii una mano farsi strada sulla seta del mio vestito, accarezzandomi la coscia. Charlie accanto a me mi sorrise passando dolcemente la mano sulla mia gamba. Immediatamente il ricordo della mano di Remus che mi accarezzava la coscia si fece strada nella mia mente. Serrai le labbra cercando di non emettere un verso di disgusto, e il mio disagio si intensificó quando il ragazzo passò l'indice sul mio interno coscia. Il mio stomaco era in subbuglio, detestavo le mani di un uomo sul mio corpo a meno che non fossero quelle di Remus.
"Smettila immediatamente." Sentii la sua voce dall'altro capo del tavolo. Il dito di Charlie si fermò immediatamente. Alzai lo sguardo e vidi che Remus fissava Charlie con le pupille dilatate.
"Come prego?" Rise il ragazzo accanto a me, palesemente in imbarazzo.
"Ti ho detto di smettere immediatamente di toccarla." Ringhió Lupin, respirando a fondo per calmarsi.
Improvvisamente il più teso ed assoluto silenzio cadde sulla tavola, tutti alternavano lo sguardo da Remus a Charlie, lanciando talvolta qualche occhiata nella mia direzione.
"Che cosa c'è Lupin? Il tuo è puro interesse accademico o c'è qualcosa che tu e la signorina Sophia non ci avete detto?" Domandò Charlie con uno strano ghigno sul volto. Pregai Godric che fosse solo un incubo e che non stesse davvero accadendo.
"Charlie adesso basta!" Intervenne Molly.
"Voglio sapere la verità." Disse Charlie risoluto "Questa telenovela è andata fin troppo oltre per i miei gusti."
Io e Remus ci scambiammo una breve occhiata, dopodiché incrociai lo sguardo preoccupato di Hermione, ed infine quello di Charlie.
Il ragazzo mi prese il mento tra le dita con forza e mi guardò negli occhi, come se stesse cercando di leggermi dentro, e dopo qualche secondo scoppiò in una risata amara e disse quello che non mi sarei mai aspettata di sentir uscire dalle sue labbra.
"Cazzo che idiota che sono stato. Tutto questo tempo a correrti dietro e invece tu ti fai scopare da questa sottospecie di lupo."
"Charlie adesso hai esagerato!" Tuonò il signor Weasley "Non azzardarti mai più a parlare in questo modo in casa nostra, è chiaro?"
"E poi Sophia ha il diritto di fare quello che vuole." Intervenne Fred
"Già, fatti gli affari tuoi." Aggiunse George. Tutti quanti annuirono come a voler approvare quello che avevano detto i gemelli, ma io mi sentii ugualmente come se mi fosse crollato il mondo addosso. Gli occhi dei presenti erano puntati su di me e mi guardavano con un misto di incredulità e sorpresa. Uno dei miei più grandi timori, quello di essere scoperta, si era appena realizzato, facendomi vergognare terribilmente. Per di più non avevo idea di come avrebbe reagito Remus.
"Scusate, mi dispiace tanto." Dissi alzandomi da tavola, ma nel mentre scostavo la sedia, urtai con il gomito un bicchiere di vetro, che cadendo si ruppe in diversi pezzi taglienti.
"Mi dispiace tanto." Proferii ancora, incapace di dire altro, mentre lacrime di vergogna iniziarono ad uscire dai miei occhi.
"Non preoccuparti cara, è tutto apposto, non è successo niente." Disse la signora Weasley dolcemente, alzandosi da tavola ed avvicinandosi a me, lanciando un'occhiataccia a Charlie.
Mi chinai per raccogliere i pezzi di vetro in frantumi, consapevole del fatto che gli occhi di tutti fossero puntati su di me, ma mentre raccoglievo l'ultimo pezzo particolarmente affilato, mi tagliai il polpastrello dell'indice.
Non appena vide il sangue, Remus balzó in piedi, fece il giro del tavolo e in un attimo fu dietro di me e mi prese il polso con la mano osservando una piccola goccia di sangue rosso carminio che scorreva lungo il mio dito.
"Scusateci." Disse velocemente agli altri e mi portò con sé al piano di sopra. Prima di sparire per le scale con Remus incrociai lo sguardo contrariato di Charlie e subito dopo quello di Hermione, che con un piccolo sorriso sul volto, mi guardò come a volermi augurare buona fortuna.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora