Fourty-three

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Dopo avermi promesso che tra poche ore sarebbe venuto a prendermi, Remus si smaterializzó ed io tornai in salotto, dove i miei amici stavano ancora dormendo, ignari di quello che era appena accaduto. Mi sedetti accanto ad Hermione, che adesso stava abbracciando l'addome di Ron nel sonno, e appoggiai la schiena al divano. Chiusi gli occhi e mi ritrovai a pensare. Remus voleva avere un futuro con me, era questo che voleva farmi capire? Avrebbe voluto sposarmi e magari avere dei figli con me, avremmo vissuto insieme in una piccola casa in campagna e saremmo stati felici. Sorrisi tra me e me, probabilmente stavo correndo troppo, ma avevo visto la disperazione e la paura nei suoi occhi al pensiero che lo abbandonassi, avevo sentito con quanta urgenza reclamava il mio corpo. Io ero sua, e lui era mio, e non c'era niente di più perfetto. Dopo poco sentii le palpebre farsi pesanti ed il sonno si impadronì di me, facendomi addormentare con la testa sulla spalla di Hermione, cullata dal rumore attutito dei fiocchi di neve che cadevano leggeri sul terreno.

Qualche ora dopo fui svegliata da un ronzio persistente nel mio orecchio destro. Cercai di ignorarlo, ma questo non accennava a smettere, così fui costretta ad aprire gli occhi e mi ritrovai la bocca spalancata di Fred che russava a due centimetri dal mio orecchio.
"Oh per la barba di Merlino, sembrate una banda di sfollati!" Sentii una voce familiare accompagnata dal rumore di bacon che sfrigolava nella padella. Mi stiracchiai e iniziai a guardarmi intorno. La signora Weasley mi salutò con un cenno della mano dalla cucina che ricambiai sorridendo. A quanto pare ero stata l'ultima ad addormentarsi e la prima a svegliarsi. Ron ed Hermione erano sdraiati sul tappeto, i capelli ricci di lei sparpagliati sul petto del rosso, che russava a braccia aperte. Harry dormiva a braccia conserte appoggiato alla poltrona, mentre la testa di Fred penzolava fuori dal divano, girata di tre quarti verso di me, e George gli aveva messo un piede in faccia con l'altra gamba che penzolava fuori dallo schienale imbottito. Sghignazzai e, reprimendo l'impulso di fare loro qualche scherzo, mi alzai facendo attenzione a non pestare nessuno e raggiunsi Molly in cucina.
"Buongiorno." Le dissi sorridendo ed iniziando ad apparecchiare per la colazione.
"Oh Sophia cara, buongiorno, hai dormito bene?" Mi chiese, facendo roteare perfettamente una fetta di toast su una padella. Mi affrettai a reprimere un sorriso idiota e risposi "Molto, grazie."
Mentre finivo di sistemare un piatto di biscotti al cioccolato mi ricordai che di lì a poco Remus sarebbe venuto a prendermi e che avrei dovuto dirlo a Molly, così mi feci coraggio e mi avvicinai alla donna, intenta a prendere una caraffa di succo di zucca dalla mensola sopra al forno.
"Molly?" Iniziai.
"Sì cara?"
"Io volevo solo dirti che...Remus verrà a prendermi tra poco." Dissi, cercando di non arrossire.
"Andate a fare un giro? Molto bene cari, se volete rimanere a pranzo faccio la pasta al forno..." Cominciò lei con voce allegra, ma la fermai.
"Oh no, io non...non intendevo questo." Ribattei, capendo che di lì a poco avrei avuto una delle conversazioni più imbarazzanti della mia vita. Lei allora assunse un'espressione confusa, posò la padella e mi dedicò la sua attenzione.
"Non capisco cara, c'è qualcosa che non va?" Mi chiese dolcemente.
"Ecco Remus mi ha chiesto se volessi andare da lui fino alla fine delle vacanze, mi ha detto che mi avrebbe riportata lui ad Hogwarts."
Molly aggrottó la fronte assumendo un'espressione di malcelata disapprovazione, ma si riscosse all'istante "E tu te la senti tesoro?"
"Oh...io credo di sì, in fondo sarà solo per una settimana o poco più." Ribattei sorridendo leggermente, ma Molly non mi imitó e non sembrò neanche provarci.
"Sophia ascoltami, non vorrei in nessun modo che tu pensassi che io stia cercando di scoraggiare la vostra...relazione, Remus è un uomo buono e generoso e sono certa che vi vogliate molto bene, ma la differenza di età che vi separa è...molto grande. Vivere con lui, seppur per poco tempo, è un passo importante. Sei sicura di volerlo?" Mi chiese maternamente, con la preoccupazione negli occhi.
"Io amo Remus e farei qualunque cosa per lui, credo di volerci provare." Sorrisi con un po' di esitazione. Dopo poco le rughe ai lati della sua bocca si rilassarono e anche lei si lasciò andare ad un sorriso.
"Molto bene allora, va' a preparare il baule, vi siete svegliati tardi e credo che tra poco Remus sarà qui." Disse lei allegramente, sciogliendo la tensione di poco prima e rimettendosi a cucinare.
"Va bene, grazie." Dissi, e salii al piano di sopra per raggiungere camera mia. Una volta dentro inziai a radunare le mie cose e a sistemarle lentamente nel baule, chiedendomi tra quanto tempo sarebbe arrivato Remus. Dopo aver raccolto tutte le mie cose entrai in bagno, felice di potermi fare una doccia senza dover rispettare i rigidi turni del dormitorio, e mi lavai corpo e capelli avvolgendomi in un morbido accappatoio una volta finito. Mi asciugai i capelli con il phon babbano di Hermione e li lasciai naturali, definendo con un incantesimo le mie onde castano scuro. Mi truccai con del mascara, del blush rosa e del burrocacao alla pesca e mi misi addosso una calzamaglia color carne, una gonnellina grigia, una camicietta rosa e un cardigan nero e scesi al piano di sotto giusto in tempo per la colazione.
"Ciao ragazzi." Salutai i miei amici, che con facce assonnate e alquanto buffe si sedevano a tavola.
"Ciao Soph." Mi salutarono in coro i gemelli.
Harry e Ron mi diedero il buongiorno con un mezzo sorriso, ma fu Hermione la prima a notare che non ero ancora in pigiama come gli altri.
"Che ci fai già vestita?" Mi chiese prendendo in mano la sua tazza di thè. Molly ed io ci scambiammo uno sguardo complice.
"Tra poco Remus verrà a prendere Sophia." Disse la donna mettendo a tavola un piatto di salsicce calde. Immediatamente tutti si votarono verso di me e mi sentii avvampare.
"Quando tornate?" Si informò Harry leggendo la gazzetta del profeta.
Trattenni a stento una risata "Tra una settimana, quando ricominceranno le lezioni."
"Cosa?" Esclamarono in coro Ron ed Hermione.
I gemelli risero.
"Accidenti, Lupin ha messo a segno proprio un bel colpo." Asserí George.
"Giá, si porta a casa proprio un bel bocconcino." Disse Fred.
I miei amici si scambiarono uno sguardo preoccupato, che intercettai immediatamente "Ragazzi non avete motivo di preoccuparvi, sarà solo per poco." Li rassicurai, ma non sembravano molto convinti.
"Ne sei sicura?" Chiese Hermione con tono allarmato. Annuii solamente. Non capivo come mai reagissero così. La luna piena era già venuta quel mese, non c'era motivo di preoccuparsi. All'improvviso suonò il campanello. Mi alzai di scatto facendo tremare il tavolo, ma la signora Weasley disse "Non preoccuparti cara, vado io." E corse alla porta. La aprì e subito capii che era Remus.
"È permesso?" Sentii la sua voce roca e profonda. Mi ritrovai a sorridere.
"Certo Remus, entra pure." Disse Molly, spostandosi per farlo entrare. Seguii con lo sguardo la sua figura alta ed elegante salutare Molly per poi entrare a piccoli passi in casa, pulendosi le scarpe sul tappeto. Era vestito in modo semplice come al solito, indossava dei pantaloni neri, una camicia grigia e una giacca nera sbottonata. Mi domandai se non avesse freddo, ma mi ricordai all'istante che lui non lo aveva mai. Era semplicemente bellissimo.
"Remus." Dissi sorridendo ed andandogli incontro.
"Ciao piccola." Sussurró al mio orecchio e mi abbracciò, accarezzandomi i capelli "Sei bellissima."
Arrossii leggermente "Anche tu lo sei." Dissi accarezzando il tessuto leggero della sua giacca, e puntando lo sguardo sulle sue labbra. Per un momento mi chiesi se fosse inappropriato baciarlo lì davanti a tutti, ma prima che potessi darmi una risposta lui posò le sue labbra sulle mie in un veloce bacio a stampo. Mi morsi il labbro abbassando lo sguardo e lui sorrise. Sentii Fred e George sghignazzare mentre Harry, Ron ed Hermione giravano i cucchiaini nelle rispettive tazze con fare imbarazzato.
"Buongiorno ragazzi." Li salutò Remus​ educatamente, e loro risposero con altrettanta educazione...e con un po' di imbarazzo.
"Mi dispiace di aver interrotto la vostra colazione, se lo avessi saputo sarei venuto più tardi." Si scusó con franchezza disarmante ed io sfiorai la sua mano con la mia, come a volergli far capire che per me andava benissimo così.
"Non preoccuparti Remus, i ragazzi si sono svegliati tardi stamattina. Vuoi unirti a noi? C'è abbastanza cibo per tutti." Sorrise la signora Weasley.
"Oh no, sono apposto ti ringrazio Molly." Ribatté con un educato cenno del capo. Era dannatamente sexy, dovetti ammetterlo.
"Tu hai già mangiato?" Mi domandò con uno strano luccichio negli occhi color ambra, sfiorandomi uno zigomo con l'indice.
"Sì." Mentii, non vedevo l'ora di stare da sola con Remus e baciarlo come si deve.
"Sì certo, come no..." Borbottó Ron. Lo incenerii con lo sguardo e Remus sorrise. Era ovvio che avesse capito che volevo rimanere da sola con lui il più presto possibile.
"Ti consiglio di mangiare qualcosa piccola, prima che io mangi te. E credimi, ci sarà tempo per questo" Sussurró talmente piano al mio orecchio che nessuno a parte me avrebbe potuto udirlo. Mi morsi il labbro.
"D'accordo." Acconsentii e mi sedetti di nuovo a tavola. Remus mascheró un sorrisetto e si sedette su una sedia accanto alla mia. La signora Weasley era tornata in cucina e ognuno mangiava la sua colazione in un silenzio innaturale ed imbarazzato. Bevetti una tazza di thè caldo con miele e mangiai due toast con la marmellata di more sotto lo sguardo attento di Remus, che percorreva con gli occhi il profilo delicato del mio viso mentre si accarezzava il labbro inferiore con le dita sottili e affusolate. Quando tutti ebbero finito, io ed Hermione ci alzammo e sparecchiammo, dopodiché salii in camera mia e portai giù il mio baule con un incantesimo di lievitazione.
"Sei pronta?" Mi chiese Remus.
Annuii e salutai Molly e tutti i miei amici con un abbraccio.
"Mi raccomando sta' attenta." Disse Hermione "Mi mancherai."
Sorrisi alla mia migliore amica "Anche tu mi mancherai, ti racconterò tutto quando tornerò."
Abbracciai anche Ron ed Harry, che mi fecero le stesse raccomandazioni di Hermione.
"Oh andiamo ragazzi, cos'è questo mortorio?" Si intromise Fred allegramente "Non sta mica andando via per sempre!"
"Mi raccomando, non farci diventare zii prima del tempo." Dissero i gemelli mentre mi abbracciavano.
Arrossii intensamente e quando guardai Remus in cerca di aiuto, lo vidi sorridere maliziosamente vicino alla porta di ingresso. Mi morsi il labbro e sorrisi ai miei amici e mi lasciai abbracciare dalla signora Weasley, che dopo aver intimato a Remus di trattarmi bene, ci lasciò andare.
Salutaii i miei amici con un po' di tristezza che mascherai con un sorriso, e mi smaterializzai con Remus nel salotto della Tana. Sentii un familiare strappo all'altezza dalla pancia e quando riaprii gli occhi mi ritrovai in una casa che non avevo mai visto. Remus mi sorrise e disse "Benvenuta Sophia."

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora