Twenty-nine

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Mi svegliai lentamente sentendo una voce che chiamava ripetutamente il mio nome, era una voce familiare, ma non sembrava quella di Hermione. All'improvviso sentii qualcuno scuotermi dolcemente per le spalle, allora aprii gli occhi. Mi guardai attorno e mi resi presto conto che non mi trovavo più nel mio dormitorio, ma riconobbi subito le pareti di pietra e il letti dalle lenzuola candide dell'infermeria. Intorno al mio letto c'erano Molly Weasley, Harry e Ron, tutti quanti con delle facce molto preoccupate, mentre Hermione piangeva seduta su una sedia poco distante consolata da Ginny. Sbattei le palpebre alquanto confusa da trovarmi tutte quelle persone vicino al mio letto.
"Che cosa...che cosa è successo?" Domandai con voce impastata dal sonno, passandomi una mano sul viso, e il terrore mi colse del tutto impreparata quando vidi che era macchiata di sangue.
Spalancai la bocca, ma prima che potessi emettere qualunque suono, la signora Weasley mi abbracció stretta, iniziando a piangere sulla mia spalla.
"Va tutto bene cara, é tutto finito, é tutto finito, è tutto finito." Ripeteva come una cantilena al mio orecchio.
Avevo paura e non avevo idea di cosa fosse accaduto. L'ultima cosa che ricordavo era che mi ero messa a letto stanotte dopo la litigata con Remus. Remus.
Non appena il pensiero dell'uomo mi tornò in mente, sentii il dolore farsi di nuovo acuto e lacerante. Non potevo pensarci adesso, dovevo capire cosa fosse successo. Sentivo il pianto incessante in Hermione e le voci concitate di Harry e Ron che parlavano a bassa voce. Non appena la signora Weasley si staccò da me, spostai il peso sulle braccia per tirarmi su a sedere, ma immediatamente un dolore lancinante al braccio destro e al fianco mi colse impreparata, facendomi urlare.
"No no no, cara, non devi fare sforzi, sta' giù da brava." Disse la signora Weasley forzando un sorriso con le lacrime agli occhi, cercando di far sembrare le circostanze meno gravi di quando in realtà non fossero.
Mi affrettai a seguire il suo consiglio sperando che il dolore sarebbe diminuito, adagiandomi nuovamente sui morbidi cuscini del letto.
"Che cosa è successo?" Domandai, ed immediatamente nell'infermeria caló il più assoluto silenzio. Tutti si guardarono tra di loro come se stessero custodendo il più inconfessabile dei segreti.
"Che cosa è successo?" Chiesi di nuovo alzando la voce per quanto possibile. Quella situazione mi stava spaventando, avevo paura che fosse accaduto qualcosa di irrimediabile.
"Davvero non ricordi niente?" Mi chiese Harry, sedendosi al bordo del letto. Feci cenno di no con la testa. Di solito era lui ad essere in pericolo mortale, non io. Incrociai lo sguardo di Hermione e vidi che aveva le labbra serrate dal disperato sforzo di non ricominciare a piangere.
"Qualcuno mi dica cosa sta succedendo immediatamente!" Dissi, facendo sobbalzare Ron e Ginny. La signora Weasley si sedette sull'altro lato del letto e mi prese la mano, dopodiché prese un respiro profondo e disse "Ieri notte c'è stato un attacco, alcuni Mangiamorte sono riusciti ad entrare ad Hogwarts, a quanto pare erano giorni che indebolivano con i loro incantesimi oscuri le difese del castello." Il mio cuore prese a battere come un tamburo per qualche secondo; com'era possibile che non ricordassi niente?
"Da quanto mi ha raccontato Hermione voi non dovete esservi accorte di niente all'inizio, vi siete svegliate solamente quando..." E la sua voce si affievolí, fino a spegnersi del tutto. La guardai incitandola a continuare, ma fu Hermione a farlo per lei "Quando Grayback è entrato dalla finestra, rompendo i vetri e balzando verso il tuo letto. Cercava te, perché mi ha ignorata completamente. È balzato nella tua direzione e tu hai tirato fuori la bacchetta, allontanandolo con un incantestimo di disarmo, ma lui è riuscito a graffiarti il braccio e il fianco, e anche la guancia destra...l'effetto dell'incantesimo è durato poco, perché dopo una decina di secondi stava di nuovo per attaccarti, quando è entrato Remus." Disse lei, ancora leggermente scossa dai singhiozzi. Chiusi gli occhi sentendo le lacrime iniziare a salire. Era successo tutto questo ed io non ricordavo niente; non ero sicura di voler sapere com'era andata a finire, ma ormai Hermione sembrava determinata a terminare il racconto.
"Remus si è immediatamente messo davanti a te ed ha iniziato a lottare con Grayback e di ucciderlo, mentre cercava per quanto possibile di proteggerti con il suo corpo, ma Greyback era una furia, diceva che voleva portare a termine quello che aveva terminato. Voleva ucciderti."
A quelle parole sentii il sangue affluire tutto in una volta alla testa causandomi fitte lancinanti all'altezza delle tempie ed una paura irrazionale si impossessó del mio corpo.
"Perché voleva uccidere proprio me?" Domandai con voce flebile cercando di ignorare le improvvise vampate di sudore freddo che avevano preso possesso del mio corpo, imperlandomi la fronte e l'attaccatura dei capelli.
"Questo non lo sappiamo." Intervenne la signora Weasley asciugandosi in fretta una lacrima solitaria "Ma Arthur si sta occupando personalmente della faccenda al ministero, vedrai che presto quell'essere avrà la punizione che merita." E detto questo cercò di sorridermi.
Incrociai lo sguardo di Hermione, che scosse lievemente la testa e mi guardò con una luce negli occhi che conoscevo molto bene. Era chiaro che fosse successo qualcosa nel dormitorio che lei sapeva ma non aveva voluto dire. Annuii impercettibile nella sua direzione, poi chiesi "Perché non ricordo niente?"
"Il professor Lupin ti ha fatto un incantesimo di memoria, non voleva che tu ricordassi niente della faccenda. Ci ha pregati di non raccontarti niente, ma non mi sembrava giusto che non sapessi la verità." Rispose Molly, versando del thè bollente in una tazza e porgendomela.
La presi e subito sentii il suo colore diffondersi dai palmi delle mie mani a tutto il resto del corpo, e mi sentii subito meglio quando iniziai a sorseggiare il liquido scuro.
Avevo bisogno di parlare con Remus. Volevo che mi guardasse negli occhi e che mi dicesse che mi aveva fatto un incantesimo per cancellarmi la memoria. Avrebbe anche potuto cancellare tutti i ricordi che avevo di noi, visto che ormai aveva ottenuto il suo scopo. A quel pensiero sentii la rabbia, la tristezza e lo sconforto prendere ancora il sopravvento. Dopo avermi salutato Molly, Harry, Ron e Ginny lasciarono l'infermiera, promettendomi che sarebbero tornati più tardi e rimasi sola con la mia migliore amica.
Hermione si alzò dalla sedia e si sedette sul bordo del letto.
"Che ore sono?" Le chiesi.
"Quasi ora di cena." Ribattè. Avevo dormito per tutto il giorno sicuramente sotto l'effetto di qualche sonnifero di Madama Chips.
"Il graffio sul mio viso si vede molto?" Domandai girando la testa di lato, lottando per non scoppiare a piangere.
"Accio specchio." Disse lei, ed immediatamente un piccolo specchio rotondo si materializzó tra le sue mani. Me lo porse così avrei potuto guardare il mio riflesso. Un lungo e sottile graffio rosso scarlatto andava dall'angolo destro della mia bocca fino all'orecchio. Era brutto a vedersi, ma non sembrava essere eccessivamente profondo.
"Madama Chips ti ha fatto bere una pozione cicatriziale al dittamo mentre eri addormentata, ha detto che in un paio di giorni sarai come nuova e che i graffi sul viso e sulla pancia non sono gravi, una volta guarita del tutto non si vedranno nemmeno più." Disse lei con voce velata d'imbarazzo perché sapeva che di lì a poco avrebbe dovuto rivelarmi quello che era davvero successo nel dormitorio di cui lei era l'unica testimone...insieme a Remus.
"Cos'è successo davvero Herm? Cos'è che devo sapere?" Le chiesi con gli occhi lucidi e una nota di impazienza nella voce. Lei mi aiutò a mettermi seduta sistemando un cuscino contro la testiera del letto su cui avrei potuto appoggiare la schiena, dopodiché prese la mia mano tra le sue ed iniziò a raccontarmi il motivo per cui Remus aveva deciso di fare su di me un incantesimo parziale di memoria.

The Dark Side Of The Moon|| Remus Lupin (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora