Il ragazzo si alzò: "Mi scusi, ma ormai la conosco. Perché non mi racconta il vero motivo per cui non posso vedere mia sorella?"
"Carmine, ma cosa dici... Sono stata sincera..." spiegò, guardando un punto non ben precisato nella stanza. Non sapeva come comportarsi in quella situazione. Il commissario Dimaro era stato chiaro: nessuno, all'infuori degli infermieri, dei poliziotti più fidati e di lei, avrebbe dovuto sapere della località segreta.
Carmine strinse le mani: era agitato. Voleva delle risposte, ma nessuno era intenzionato a dargliele.
Si sedette: "Almeno può spiegarmi perché mia sorella ha seguito Mario? So che lei ha avuto l'occasione di parlare con entrambi..."
La donna annuì: ricordava con chiarezza il discorso di Ilaria di tre giorni prima. "Mi ha detto che in testa aveva tante sensazioni contrastanti. Quando aveva parlato con lui, si era subito sentita meglio. Mario l'aveva capita e l'aveva guardata con uno sguardo che non era ancora riuscita a dimenticare."
Carmine rimase stupito per quelle parole: "Questa non è la mia Ilaria. Non parlerebbe mai così di un ragazzo appena conosciuto."
"L'ho vista distrutta. In quel momento si sentiva lontana da tutto e da tutti e vedeva in Mario un'ancora di salvezza" tentò di spiegare lei, cercando di capire le azioni della ragazza.
"Poteva parlarmene! Sono suo fratello, avevo il diritto di conoscere le sue paure" spiegò lui, ancora più confuso.
La signora Palmieri si alzò e si avvicinò al ragazzo: "Vedrai che saprà darti una spiegazione a tutto. Di sicuro Ilaria è cambiata dopo questa esperienza, ma so che è rimasto invariato il bene che ti vuole."
Carmine annuì e solo in quel momento si ricordò di una discussione che avevano avuto prima che lei partisse.
Ilaria posò la forchetta e si asciugò le labbra: "Non è lo stesso. Forse ti sei sentito tradito come me, ma è diverso. In un attimo tutte le mie certezze sono crollate. Mamma, la persona più importante della mia vita, mi ha venduta. Ha firmato quel contratto condannandomi a morte. Mi ha persino chiesto di non avvertire la polizia della situazione! Ti rendi conto della gravità del suo gesto?"
Carmine esclamò: "È stata minacciata! Si è trovata a scegliere tra te e la creatura. Se le avessero provocato dei danni, non se lo sarebbe mai perdonato. Sai quanto ha sofferto. È stato difficile accettare la gravidanza ed è stato doloroso firmare quel contratto. Non ha chiamato la polizia per proteggerci. Non dico che si sia comportata in modo giusto, ma devi cercare di metterti nei suoi panni."
"Non ha pensato a come mi sarei sentita nelle mani di quei criminali!" esclamò di rimando Ilaria.
Alla fine erano riusciti a trovare un punto d'incontro, ma la determinazione della sorella era stata chiara. Lui si era sempre ostinato a difendere la madre, anche davanti all'evidenza. Forse Ilaria si era confidata con Mario perché lui l'aveva capita.
Carmine sospirò e odiò con tutto il cuore quel ragazzo che non aveva esitato ad adescare sua sorella, a usarla come se fosse a sua completa disposizione. Aveva approfittato della sua sensibilità e della sua fragilità per insediarsi sempre di più nel suo animo e cambiarlo, radicalmente. Era curioso di parlare con lei, ma avrebbe aspettato il momento giusto, anche se sapeva che non avrebbe rivisto la stessa Ilaria di sempre.
Quella sera il sole stava tramontando con delle strane venature viola: sembravano delle lunghe mani che avvolgevano il cielo, in attesa dell'arrivo della notte. Pip, Aura e Luke guardavano quel panorama con un pizzico d'inquietudine. Il vagone era deserto, come quando erano entrati.
"Siete davvero sicuri?" chiese la donna, ancora agitata per la questione.
"È l'unica soluzione" si limitò a dire Luke, consapevole anche lui che fosse una via d'uscita rischiosa.
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Chiave: il lato oscuro della luce
AdventureSecondo volume. Passioni travolgenti, continui colpi di scena ed emozioni forti sono i protagonisti del secondo volume di Chiave. Pip e Caroline stanno ritornando a Cipro, ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. La famiglia Bacco ha trovato un pre...