Capitolo 8°

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22 Dicembre 21.00...
...L'aereo sarebbe dovuto atterrare proprio in questo momento,anche se erano anni che non mi mandava un messaggio, pensavo che almeno al atterraggio l'avrebbe fatto, in somma avrebbe dovuto alloggiare anche a casa mia...
L'aereo porto distava circa una cinquantina di metri, non era molto lontano da casa mia, ormai sarebbero dovuti essere già qui.
Un po' più tardi sento il campanello suonare...mi precipito giù per le scale, devono essere loro. La mamma già ha aperto la porta e io li vedo entrare in fila.
Il primo ad entrare è un grosso baule, cioè no , il primo ad entrare è il padre di Dylan coperto dal grande baule. Dietro di lui sbuca sua moglie e altre valige...cerco in tutti i modi di guardare oltre le valige per scorgere Dyaln , ma non lo riesco ancora a vedere. La porta è ancora aperta e dopo tutte le valige ecco che a chiudere la fila ,ad entrare in casa e a lasciarsi chiudere la porta alle spalle è....un cane....un cane?!Seriamente? Ma lui dov'è? I signori Smith sono molto simpatici e ci salutano molto calorosamente, con abbracci,strette di mano e così via...Io rispondo educatamente ai loro saluti. Ci spiegano che hanno fatto tardi perché sono passati a salutare il figlio Steve agli alloggi studenteschi. Sono appena entrati e già ci hanno riempito la testa di chiacchiere, possibile?Si...ma in tutto questo io non ho ancora fatto la domanda che avrei voluto porgli appena entrati.
"Ehm...Dylan non è venuto?"
"Certo che è venuto, ma presumo che vi vedrete direttamente domani, stasera Steve ha organizzato il suo addio al celibato in confraternita, Dylan voleva partecipare e per questa sera dormirà nel suo appartamento" spiegò la madre,poi continuò..."Dov'è la mia nuova nuora??" Chiese riferendosi a mia sorella.
Sandy corse dal piano di sopra e diede un forte abbraccio alla sua futura suocera. Passai la serata con i miei genitori e i signori Smith fino a mezzanotte,perché che ci crediate o no ero riuscita a convince mio padre a farmi andare al addio al nubilato di mia sorella.
Appena lo aveva saputo,Molly si era auto invitata a casa mia per aiutarmi con il look. Anche se al inizio mi rifiuto come al solito, poi la lascio fare e devo dire che alla fine ne esce sempre un ottimo risultato. Avevo un tubino corto, con lo scollo a V sul davanti e una copri spalle nero come gli stivaletti di pelle tacco dodici ovviamente,delle morbide onde sui miei lunghi capelli castani e uno spettacolare smokey-eyes sui toni del nero e del bianco,che incorniciava i miei occhi color cioccolato.
Molly era davvero una maga con i pennelli,anche se forse stasera aveva un po' esagerato, non ero di certo una modella in passerella...
Una volta finita l'opera Molly era tornata a casa e io stavo uscendo di casa insieme a Sandy, che per la cronaca sembrava una top model stasera, quando mio padre mi si fermò davanti e per poco non si strozzava con la saliva quando mi vide. Cercai di soffocare una risata, ma non ci riuscii.
"Dove credi di andare conciata così eh???"
"Ehm..."
"Vieni caro il film sta per cominciare,non possiamo mica far aspettare i nostri ospiti..."
Per fortuna intervenne mia mamma trascinando mio padre in salotto con lei, mi fece l'occhiolino e capii che quello era il segnale, quindi ringraziai la mamma con un sorriso e me la svignai prima che mio padre mi si mettesse di nuovo alle calcagne.
Salii con Sandy e le sue amiche nella limousine bianca che Steve le aveva affittato per questa notte,era molto carina dentro...tutta rosa e bianca con brillantini ovunque, era perfetta per lei, con la musica e gli aperitivi sparsi sul tavolino. Per ora era tutto normale, non capivo perché mio padre non voleva lasciarmi venire era stato divertente e mi sentivo una diva che veniva scortata da un autista privato ad una grande festa.

Ok mi correggo adesso non era più così divertente...Eravamo arrivate al locale da un'ora e già mi sentivo scoppiare...Quelle decorazioni, quegli intrattenitori e quella torta...cavolo come facevano a mangiare una torta del genere?! Era disgustosa. Tutta la festa era stata disgustosa. Per quanto mia sorella e le sue amiche potessero trovarla eccitante ,per me era solamente disgustosa, l'unica cosa che avevo apprezzato erano i camerieri del nostro tavolo, dei gran fustoni a torso nudo che all'occorrenza diventavano dei perfetti ballerini di break dance, quello si che era uno spettacolo! Per il resto della festa invece la mia espressione è stata un misto fra "oh mio Dio" "Aiuto" e "Cosah?!"
Mi chiesi come se la stesse passando Dylan...ma mi rifiutai di pensare a ciò che avevano organizzato i ragazzi.
Finalmente la festa finì,ora capivo perché di solito non partecipavano i minorenni...
Tornammo a casa . I miei dormivano già nella loro camera, anche i genitori di Dylan dormivano già da un pezzo nella camera degli ospiti. Così io e Sandy andammo in camera nostra, quel letto tra un paio d'ore avrebbe ospitato Dylan, ma per questa sera doveva accontentarsi ancora un po' della sua vecchia Sandy, è strano da dire, Dylan nella mia stanza, Dylan nel letto di Sandy...Era passato tantissimo da quando Dylan aveva messo piede per l'ultima volta nella mia stanza, quella mattina,con la colazione, per dirmi "addio". Tornado al presente, io e Sandy ci preparammo per andare a letto, era tardissimo, quando sentimmo il suono di una chitarra, di un violino e di un sassofono sotto la finestra della nostra camera. Che cosa tenera....Era Steve con dei musicisti che facevano una serenata alla "quasi sposa".Mi sorella si affacciò commossa ,insieme ai miei e a tutti i nostri curiosi vicini. Finita la canzone iniziammo ad applaudire dalle finestre e dai balconi , quando mia sorella si precipitò fuori di casa e corse da Steve . Gli si lanciò fra le braccia ,lui la afferrò e la fece girare ,per poi fermarsi e darle un tenerissimo bacio che pian piano diventava sempre più "sensuale",se così posso definirlo?! Eh si, anche se ero solamente affacciata alla finestra si vedeva ...Erano davvero innamorati e sprizzavano amore da tutti i pori.

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