Capitolo 29°

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Era venerdì pomeriggio,i nostri genitori erano usciti ed io e Dylan eravamo sul divano del salotto a guardare un film.
Ma era già da un po' che avevo perso del tutto l'interesse per il film,perché Dylan continuava a distrarmi.
"Pensandoci bene, non siamo ancora usciti insieme ufficialmente"disse ad un certo punto.
"Siamo usciti un sacco di volte da quanto sei arrivato..."
"Si ma....che ne diresti di un vero appuntamento?!"
"Direi che si può fare...ma solo ad una condizione"
"Quale?"
"Deve essere un vero appuntamento, non esiste che usciamo di casa insieme,devi passare la giornata da un'altra parte e poi venirmi a prendere sotto casa all'ora stabilita,come vuole la tradizione"
"Ma dai...sei seria?!"chiese ridendo
"Si sono seria"
Continuava a ridere...
"Va bene,passerò la giornata con Sam e Matt e ti verrò a prendere alle otto e mezza per portarti a cena...va bene così?"
"Si allora okay"
"Magari prendo in prestito il motorino si Steve"disse con un sorrisetto sospetto.
"Non pensare che sia viziata...ma è il nostro primo vero appuntamento,ci tengo che sia speciale"
"Se è questo che desideri,sbattermi fuori di casa...ti accontenterò"disse ridendo.
"Non voglio sbatterti fuori di casa,ma non ha senso se sei già qui...capisci cosa intendo?"
"Beh in realtà non credo di capire...però se è questo che vuoi...per me va bene"disse dandomi un bacio sulla tempia per poi spostare la sua attenzione al film...
Domani...il nostro primo appuntamento...che emozione!!!

Sabato dopo pranzo,Dylan sparì come promesso lasciandomi tutta la privacy del mondo. So che posso sembrare una stupida, ma è il primo appuntamento e ci tengo alle tradizioni.
Comunque a Matt e Sam faceva piacere passare un po' di tempo con il loro vecchio amico,per questo non mi sentivo tanto in colpa.
Mi presi tutto il tempo per prepararmi con calma . Feci un rilassante bagno caldo, lavai i capelli e poi andai a fare i conti con il mio guardaroba. Dopo aver tirato fuori quasi tutto quello che c'era dentro, scelsi una camicetta bianca,sottile e leggera ,che lasciava quasi intravedere il mio reggiseno nero,con dei piccoli bottoncini pieni di brillantini.Misi una mini gonna di jeans che metteva in risalto le mie gambe intrappolate in un paio di calze color carne, che partiva dal ombelico e finiva con un riccio a messa coscia. Indossai le mie scarpe bianche e scelsi una piccola borsetta a tracolla. Stirai i miei lunghi capelli fino a farli diventare liscissimi e come tocco finale,oltre ad un po' di matita e di mascara, applicai sulle labbra un rossetto rosso, non lo mettevo quasi mai,ma credo che per questa sera uno strappo alle regole potesse andare bene. Mi immersi in una nuvola del mio spray alla vaniglia e presi un giubbotto di pelle,corto, faceva freddino. Ero pronta e anche soddisfatta, mi guardai allo specchio sorridendo,pensando a cosa si fosse messo lui. Lo schermo del cellulare si illuminò e comparse il suo nome. Era un suo messaggio...come se sapesse che lo avevo appena pensato.Lo lessi e risposi subito.
«È stata una mossa intelligente da parte tua mandarmi via di casa»
«Perché?»
«Perché adesso sono stra curioso di vederti...Avevi ragione,così è più divertente. Ci vediamo tra poco :-) »
« A tra poco :-) »
Ero già pronta, ma era un tantino presto,così iniziai a mettere sotto sopra tutta la mia camera per trovare tutte le nostre vecchie foto,quando le trovai le misi nelle borsa e scesi giù in salotto.
"Ehi ehi...dove vai così elegante?"Chiese mia mamma.
"Esco" dissi
"Ma Dylan dov'è? Non lo vedo da ore?"
"Boh non lo so"
"Con chi esci?"chiese lei curiosa.
Merda mi ero dimentica di inventarmi una scusa,ero troppo impegnata a fare gli occhi al cuoricino.
Sentii suonare il campanello e corsi alla porta,liquidando mia madre. Vidi entrare un mazzo di rose rosse seguito da Dylan.
"Ciao..."disse dandomi i fiori
"Grazie"dissi
"Sei stupenda,è valsa la pena passare ore a guardare Sam e Matt litigare con un videogame"
Risi e andai a mettere i fiori in un vaso per poi tornare alla porta da lui.
"Andiamo?"chiese
"Certo" persi la sua mano e proprio mentre stavamo per varcare la soglia della porta e uscire, vidi mia madre farmi l'occhiolino.
"Divertitevi ragazzi e fate i bravi"'disse con uno strano sorrisetto,come se avesse svelato un chissà quale importante mistero.
Uscimmo velocemente dalla porta per scampare al interrogatorio di mamma.
"Merda" dissi sotto voce,mentre Dylan se la rideva.
"Sei uno schianto amore..." mi prese il viso tra le mani e mi baciò con passione,mi mise le mani sotto al sedere e io mi aggrappai al suo collo,trovandomi  in braccio a lui,senza mai smettere di baciarlo... ma a quanto pare fece male i calcoli.
Infatti senza accorgercene, stavamo limonando davanti alla finestra del salotto di casa mia, con il lampione del giardino a farci luce, sotto gli occhi di un pubblico indiscreto.
Infatti mia mamma e la signora Smith avevano visto tutto lo spettacolo dalla finestra. Quando io e Dylan ce ne accorgemmo,ci staccammo imbarazzati e vedemmo che oltre ad essersi godute la scena, ora ci salutavano con la mano e ci sorridevano,continuando a dire che sapevano fossimo finiti così.
Scappammo verso il motorino e ci salimmo sopra.
Si mise il casco e ne passò uno anche a me.
"Aggrappati a me e tieniti forte"
"Okay"
Feci come mi disse e partiamo.
Sfrecciavamo per le strade,con i corpi attaccati e i capelli che volavano al vento,con la mia guancia sulla sua schiena e il sorriso sulle labbra.


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