Capitolo 10°

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Ok non avevo immaginato che reagisse così al mio abbraccio, non avevo immaginato neanche che nostro primo incontro dopo anni fosse così...
"Hey calma,ho capito che il tuo pigiama non ha bisogno di essere stirato, ma così mi stropicci la camicia, e poi hai idea di quanto mi sia costata?" Esordì infastidito...
Rimanemmo lì muti uno di fronte all'altra, con i suoi occhi che mi scrutavano,decisi di rompere il ghiaccio.
"Ehm...Ciao...che bello vederti, finalmente" dissi alla fine.
"Ciao" disse lui , era molto diversa la sua voce,non sembrava più quella di un ragazzino al inizio della pubertà,era più profonda, ma allo stesso tempo era buffo  che uscisse dalla sua bocca, perciò mi uscì un piccolo risolino, che lui effettivamente non gradì.
"Perché mi ridi in faccia?"chiese infastidito.
"Non ti sto ridendo in faccia"
"Allora cos'è quella faccia da ebete ...perché mi fissi?"
"Niente...è che sei cambiato molto dall'ultima volta che ti ho visto"
"Certo che sono cambiato, sono un uomo adesso non come te che sei rimasta la bimbetta di una volta"
Sbottò arrogante...Ma chi era quello scorbutico? Che aveva fatto al mio amico? Magari mi stava facendo uno scherzo, quello non era lui...
"Uomo??Ma per favore...se non hai neanche compiuto diciotto anni...Magari intendevi dire che hai cambiato marca di intimo e ora sulla molla delle tue nuove mutande c'è scritta la parola uomo???!!! Perché se non è questo che intendevi, non credo di aver capito " Adesso stavo ridendo di brutto...non riuscivo a fermarmi, poi vidi la sua espressione e provai a dire qualcosa di carino. Finsi un colpetto di tosse per strozzare la risata, che mi stava ritornando, in gola e dissi
"Ti dona questo completo,stai molto bene"
"Si, lo so...ma non ti aspettare che dica la stessa cosa di te solo per essere gentile...non ti si può guardare"
Rimasi di stucco, non mi avevo mai pensato minimamente di essere la più bella del mondo, ma ero carina?! E poi prima anche lui prima me lo diceva sempre...comunque poi ero in pigiama e mi ero appena svegliata.
Si rese conto della mia faccia scioccata e disse
"Ti hanno mai detto il contrario, ti hanno mai detto che sei bella?"
"Si" dissi guardandolo di traverso
"Credimi...stavano scherzando" disse con un gran sorriso da idiota
"Me lo dicevi sempre anche tu una volta..." dissi.
"Beh ma per fortuna ora ho aperto gli occhi, ero accecato da un amicizia passata, tutto qui."
Ero ancora lì imballata, ferma,immobile davanti a lui, non credevo ai miei occhi!
"Ora entro, devo sistemare le mie cose, e tu faresti meglio a renderti presentabile...o vuoi presentarti al matrimonio di tua sorella in pigiama?"continuava a ridere come il cretino.
Ero al limite...
"Una volta eri dolce,ma adesso mi sembri solo il solito coglione di turno che si crede bello e fico"gli gridai contro, anche se non dicevo spesso parolaccie, lui me le stava tirando da bocca.
Alla mia sfuriata, lui tranquillo con un gran sorriso rispose
"Sono cambiato, eh allora? Dovresti farlo anche tu, dovresti crescere, Melany esci dai tuoi libri, le fiabe non esistono. E per la cronaca sono davvero bello e fico, e tu lo sai" mi fece l'occhiolino del "coglione di turno"(per appunto)
e spari oltre la porta di casa mia... Che fine ha fatto il ragazzo dolce della porta accanto, l'amico fidato del quale ero innamorata? Certamente non era quello , eppure pensavo che non fosse cambiato ,lo credevo diverso, mi diceva sempre che io ero diversa dalle altre ragazze, ma forse era lui ad essere come tutti gli altri, per questo si era allontanato così velocemente da me dopo la partenza. Adesso capivo, lo aveva voluto lui.
Non valeva la pena pensaci ancora,così entrai in casa, mi resi conto che avevo passato ore a leggere fuori e capii che data l'ora dovevo iniziare a prepararmi.

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