Capitolo 14°

140 20 0
                                    

Dopo un po' scesi in salotto anche io.
Dylan era stravaccato sul divano e se la rideva.
"Che hai da ridere?" Sbottai
"Ho appena scoperto che le meduse non hanno il cervello"
La cosa mi incuriosiva,così mi avvicinai.
"No?E come fanno a vivere?"
"Boh...vivono poco ma vivono"
"Secondo te quanti anni potrebbe vivere un essere umano senza cervello?" Chiesi tra una risata e un'altra.
"Dipende, tu quanti anni hai? 16?"disse
"Si"risposi non sapendo dove voleva arrivare
" Ecco, vedi dipende dai casi.
Forse sei un esemplare raro perché nessuno può vivere così a lungo senza cervello" adesso rideva istericamente.
Per tutta risposta gli lanciai il cuscino del divano in faccia e me ne andai.

Uscimmo molto presto quella mattina,per finire di comprare i regali da mettere sotto al albero, li avremmo aperti a mezza notte, che bello. Ma neanche sta volta i miei piani andarono come volevo io. Ero d'accordo con Molly,Sam e Matt, dovevamo vederci al centro commerciale in città per ultimare i nostri acquisti,ma mi è toccato portarmi dietro anche Dylan,che sosteneva di dover venire assolutamente con me per salutare i suoi vecchi amici. Arrivammo al centro commerciale,li trovammo già li ad aspettarci e quando videro Dylan iniziarono ad abbracciarlo e a riempirlo di domande. Andammo un po' in giro per i negozi e mangiamo qualcosa. Ad un certo punto Dylan sparì con Matt e Sam e io e Molly restammo sole a scagliare qualcosa di rosso per Capodanno, come porta fortuna. Uscii dal camerino con un vestito nero e bianco, con lo scollo a cuore e la gonna a ruota, era molto carino. Nel negozio c'erano molte persone però, era uno strazio aspettare il turno fuori a quei camerini, in più c'erano dei ragazzi che contiavano a gurdarmi e questo mi infastidiva, per tutto il tempo che avevo provato vestiti nessuno aveva neanche posato l'occhio su di me,hanno iniziato tutti quando è sparito Dylan...
Oddio...Ripensai alle parole dei miei amici quella sera alla festa, era davvero Dylan che li faceva allontanare solo con lo sguardo?
Molly come se mi avesse letto nel pensiero mi disse:" Ricordi cosa ti dissero Matt e Sam alla festa?"
"Si"risposi
"Adesso riesci a dire che avevano ragione?"
Non risposi, allora lei continuò
"Vi si legge in faccia che siete pazzi l'uno del altro, nei suoi scherzi c'è amore, e anche un po' di paura, nel suo sguardo c'è passione.Quando siete arrivati prima, si vedeva che dietro quelle risate c'era qualcosa di più, lo abbiamo visto tutti, ma allora perché voi non lo vedete?"
Perché non lo vediamo? Certo che lo vedo,l'ho sempre visto, dopo aver passato un solo giorno con lui mi sono accorta che "la fiamma stava bruciando" . Ma non era il caso di dire tutto questo, quindi non risposi e lei continuò
"Melany lui ti ama.............da sempre"
Pensai a tutti i nostri bei momenti, ma anche agli ultimi battibecchi e le dissi
"Forse...sto iniziando a capire come stanno le cose solo ora"
Uscimmo dal negozio con tutti i pacchetti in mano, a casa mia era tradizione fare i regali a tutti gli ospiti, e così comprai quasi tutto il negozio. Molly mi aiutò anche a scegliere qualcosa per Dylan.

Tornernammo a casa per il cenone.
I pacchetti erano tutti sotto al albero.
Cenammo in tranquillità,Dylan non mi mollava un secondo, forse aveva ragione Molly, o forse avevo ragione io a pensare che fosse diventato bipolare.
A mezza notte ci mettemmo tutti attorno al albero e iniziamo a aprire i pacchetti. Aprimmo tanti regali e quando Dylan aprì il suo da parte mia , fui sorpresa nel vedere la sua faccia contenta e ancora di più mi sorprese il bacio che mi diede sulla guancia, mi ricordava i vecchi tempi.
Dopo andammo a letto, in modo più pacifico rispetto alla sera precedente.
Ero stesa nel mio letto, nel completo buio e silenzio, ma non dormivo ancora.
Ad un certo punto sentii il letto cigolare, il materasso abbassarsi e mi accorsi che qualcuno si era steso al mio fianco.
Non mi girai, non dissi niente,non c'era bisogno di guardare, sapevo benissimo chi fosse. Mi cinse i fianchi e poggiò la testa nel incavo del mio collo,facendomi il solletico con il respiro. Facevo finta di dormire,ma dentro stavo esplodendo!
Pian piano la sua testa saliva sempre di più, fino a che la sua bocca arrivò al mio orecchio e mi sussurrò
"Buon Natale principessa" e mi mise una piccola scatolina di velluto in mano.
Mi girai lentamente verso di lui e vidi che sorrideva.
"Per questo ero scappato oggi pomeriggio, avevo bisogno di trovare un regalo adatto"
Gli sorrisi anche io e poi aprii la scatolina.
Era una collanina con una piccola luna bianca come ciondolo. Era carinissima,e lui era davvero carinissimo.
Lo ringraziai ma lui mi disse che non c'era bisogno e mi rivelò che era una collana d'oro bianco.Cavolo...Oro bianco?Rimasi di sasso e lui ovviamente rise.
Così mi fece voltare il collo e mi agganciò la collanina.
"Grazie, ora puoi anche tornare nel tuo letto..." gli dissi ridendo,pensando che non aspettasse altro, invece con mia sorpresa disse
"Non mi piace quel letto"
"Perché?"dissi
"Perché in quel letto non ci sei tu..."
Fu così che ci addormentammo con il sorriso, ancora una volta abbracciati.

Always You❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora