Capitolo 19°

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"SVEGLIAAAAAAAAAAA"
"Dylan ma che ti prende?"gridai mettendomi con la testa sotto le coperte.
"Niente dovremmo scendere giù a mangiare,tua madre ci ha già chiamati due volte, e io gli ho risposto che eravamo ancora in pigiama."
"Io sono ancora in pigiama...tu sei in mutande"
"Non c'era bisogno di puntualizzarlo a tua madre però..."
"Vero"dissi ridendo
Eravamo ancora nella MIA stanza, nel MIO letto,sotto le MIE coperte,sopra i MIEI cuscini. Beh se vogliamo essere precisi era lui che dormiva nel mio letto,sotto le mie coperte e sopra i miei cuscini, perché io usavo lui come letto, le sue braccia che mi avvolgevano come coperte e il suo petto come cuscino...In fondo a lui non dispiaceva.
"Quando avrai intenzione di dormire nel tuo letto?"dissi per provocarlo un po'.
"Boh...non ne vedo l'esigenza"
" É più comodo il mio letto?"dissi ridendo
"Vuoi saperlo perché a furia di dormire addosso a me non ti ricordi più di come sia il tuo letto???"disse ridendo
"Sei tu che ti sei piazzato qui" dissi buttandogli il cuscino in faccia, con aria indifferente. Lui per tutta risposta rise,si tose il cuscino dalla faccia e mi diede un dolce bacio sulla tempia.
"Comunque si...è più comodo il tuo letto, ma non sarà mai più comodo di me" disse ammiccando.
In un certo senso aveva ragione.
"Ok ho capito, il mio letto è più comodo e tu ne sfrutterai la comodità fino alla fine...va bene"
"Esattamente"disse prima sorridendo.Poi fece una pausa e mise su una faccia una po'stana e continuò "...sempre che non ti dispiaccia..."
Anche la mia espressione si addolcì...
"Certo che non mi dispiace...solo una cosa però: non farti uscire una sola parola di tutto questo con i miei"
"Si signorina, se me lo chiedono , il mio letto è comodissimo"
"Ecco bravo"

Scendendo per le scale ci accorgemmo che c'erano degli ospiti...I miei zii con mio cugino Daniel, che aveva su per giù l'età di Dylan.
Pranzammo tutti insieme e i signori Smith ci raccontarono un po' come se la passano in America e via dicendo.
"E che mi dici delle ragazze Dylan...come sono le ragazze in America?" Disse ad un certo punto Daniel.
"Beh sinceramente io preferisco quelle italiane." Rispose Dylan ...e mi parve di vedere un occhiolino verso la mia direzione...
"Ah capisco...tu e Mel finalmente siete finiti insieme...Quando ti sei dichiarato?"
Dylan lo fulminò con lo sguardo e io mi stavo strozzando con il boccone.
Inziai a tossire e a battermi pugni sul petto, Dylan saltò dalla sedia, iniziò a darmi dei colpi specifici dietro alla schiena e finalmente riuscii ad ingoiare.
"Cosa farei senza di te?!" Gli dissi sincera.
"Niente.............ma anche io sarei perso senza di te" disse baciandomi la guancia.
"Allora e proprio vero??? Vi siete fidanzati sul serio??? Disse mia zia, rovinadomi il momento con il "mio migliore amico"...posso ancora pensare che sia il mio migliore amico? Forse siamo qualcosa di più ma non ce ne rendiamo conto?
"Oddio sapevo che sareste finti insieme tesoro, siete sempre stati adorabili" disse mia mamma.
"È vero ho sempre pensato che si un giorno si fossero sposati" disse sua madre.
"Cosa????" Intervenne mio padre.
Ok ora non ci capivo niente neanche io,per un semplice bacio sulla guancia si erano fatti tutti quei film?
"Basta, che dite? Siamo solo amici...È assurdo che vi siate fatti un film mentale solo per un bacio." Dissi esausta delle loro chiacchiere.
"Non stimo insieme"intervenne Dylan ridendo.
CHE CONFUSIONE
"Ok,abbiamo capito, siete solo amici e non siete fidanzati.....per ora" disse mia mamma
"Concordo pienamente, è solo questione di tempo" disse sua madre.
E io come al solito non avevo una risposta logica, ma stavolta sapevo il perché, lui invece si limitava a ridere come al solito.
Fintito di mangiare io e Dylan ce ne andiamo in giardino.
"Te lo immagini?" Disse
"Cosa?"
"Tu e io...insomma tu e io insieme"
Certo, non sai da quanto lo voglio...pensai
"Ehm...."Dissi e scoppiammo a ridere entrambi.
"Non sarebbe male" disse lui sorridendo, con le
le guance rosso fuoco.
Mi fermai di soppiatto...
"Cosa?" Gli dissi
"Ehm...intendevo che non c'è niente di male, insomma va tutto bene tra noi...non tra noi coppia cioè tra noi....Ehm il fatto è che........ma che cavolo sto dicendo....boh non lo so, sono contento di essere tornato per un po'." Disse ridendo ma un po' a disagio........Oo-o-o-kk.
Era un po' stano provare certe cosa, eravamo cresciuti insieme, eravamo come fratelli, si va bene da ragazzina avevo una cotta per lui, ma ora era diverso, ero letteralmente attratta da quel ragazzo, forse lo amavo anche, ma ero confusa...Lui continuava a confondermi negli ultimi giorni su ciò che provava per me. Era stano, ma bello.
Passato l'imbarazzo della cosa che voleva dire, ma non ha detto, si è solo arrampiacato sugli specchi,andammo sulla vecchia altalena vicino alla casetta sul albero. Mi sedetti sul seggiolino e lui iniziò a spingermi e a ridere.
"Non cambi mai eh...brava,non cambiare mai"disse
Ridevamo insieme, quando arrivò mia madre...
"Melany, Dylan venite, c'è il dolce...Melany i tuoi zii vorrebbero passare un po' di tempo con te. Vieni, hai tutto il tempo per stare con Dylan"disse.
Che palleeeeee
"Arriviamo" dissi,ma continuavo a parlare con Dylan, era più interessante.
"Ancora che chiacchierate???Venite, Melany i tuoi zii sta notte partono e poi tu e Dylan potrete passare anche tutta la notte INSIEME ,a chiacchierare o fare i piccioncini...Ma adesso venite" disse esasperata.
"Mamma...tutta la notte cosa? Sei impazzita?" Io e Dylan eravamo sbiancati.
Sapeva che avevamo dormito insieme in quest'ultime notti?
Dylan mi guardò sbalordito e intervenne
"Signora...."
"E dai ragazzi stavo scherzando, adesso venite"
Oh che sollievo, adesso mi veniva da ridere.
"Ricordarmi di chiudere la porta della tua stanza a chiave stasera...per sicurezza"
"Ma insomma non facciamo niente di male! Dormiamo solo ...e ci coccoliamo un po', un po' troppo...ma non facciamo niente di male!!!"
Lui sorrise...
"Si hai ragione,ma per sicurezza è meglio che chiudiamo la porta, sai come sono le mamme detective? Faranno di tutto per dimostrarci che hanno ragione sul fatto del fidanzamento" disse ridendo.
"È vero hai ragione...dopo prendo la chiave"  dissi pensosa e tornammo dentro per il dolce.
Nessuno sapeva in che rapporti fossimo, nessuno e neanche noi...Era evidente che non eravamo più dei semplici amici, ma non eravamo di certo fidanzati...Eravamo sempre stati un casino, ma un casino bello...Incasinati da morire,ma belli da vivere...E io non vedevo l'ora di addormentarmi di nuovo tra le sue braccia stanotte...

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