Capitolo 46°

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Corsi in camera e aprii la finestra,come mi aveva chiesto di fare, pur non sapendone il motivo. Non avevo per niente voglia di mettermi il pigiama, così mi sfilai i vestiti, li gettai da qualche parte sul pavimento,senza curarmene, restando in reggiseno e slip. Filai sotto le coperte del mio comodo letto. Era ancora presto, e non avevo chissà quanto sonno, così accesi la tv per tenermi un po' compagnia. Se era presto per andare a dormire ,era tardi per iniziare a vedere un film,erano già tutti iniziati, e data la mia mania da "perfezionista" non mi andava di guardare un film che fosse già a metà, così rinunciai. Rimasi col telecomando in mano ,fino a quando non mi arresi e lasciai su un canale che trasmetteva musica ventiquattro ore su ventiquattro. Quella finestra alle mie spalle iniziava a cigolare, ed entrava un'arietta leggermente fredda. Avrei dovuto chiuderla, ma lasciai correre. Contrariamente a quel che pensavo, sbadiglio dopo sbadiglio,fui trascinata dal sonno, nel modo dei sogni. Non so quanto tempo passò,sta di fatto che non dormivo molto profondamente ,dato che sentivo tutto ciò che stava accendendo intorno a me. Sentii la finestra chiudersi dietro di me, e così cessò anche quell'aria fredda fastidiosa. La tv venne spenta, e sentii la porta della stanza chiusersi a chiave. Sentii qualcuno che si svestiva e faceva volare i suoi vestiti a terra, accanto ai miei. Non mi spaventai,sapevo chi fosse,anche senza guardare. Due secondi dopo, sentii il calore di Dylan invadere il mio letto e il suo profumo invadermi i polmoni. Si sistemò accanto a me,tirò su le coperte e mi abbracciò. Le sue mani calde...sulla mia pelle fredda e vulnerabile...al solo contatto sussultai. Dopo qualche secondo,sentii premere contro la mia schiena,qualcos'altro, di altrettanto caldo...oddio, possibile che si era già eccitato...e per quale motivo?
Anche per questo caldo contatto inaspettato,sussultai,ma
Lui rise,ma continuò ad abbracciarmi.
"Sarà difficile che riesca ad addormentarmi sta notte,non avevo previsto di trovarti senza pigiama..."
"Sorpreso?"
"Uhm...Felice direi...Così posso abbracciati tutta, posso sentire la tua pelle fremere sotto ogni mio tocco..."
Rabbrividii di nuovo,ma non per il freddo.Lui per tutta risposta mi diede un piccolo bacio sulla fronte,era dolce, ma al momento volevo altro. Mi girai verso di lui e lo guardai negli occhi.
"Ti amo"gli dissi e senza permettergli di rispondermi ,mi misi a cavalcioni su di lui,aggrappai le gambe ai suoi fianchi per non lasciarlo andare via, mentre avvicinavo le mie labbra alle sue .
Inizialmente sembrava sorpreso,ma poi rispose al bacio.Leccando leggermente il mio labbro inferiore,mi spronò ad aprire la bocca, così che lui potesse infilarci la lingua dentro per esplorarne ogni parte. Mi infilò una mano nei cappelli mentre andava sempre più in fondo,mentre l'altra era sulla mia schiena, come se volesse mantenere il mio corpo aderito al suo per sempre. Io gli accarezzavo la guancia e il petto, finché la situazione si capovolse e si ritrovò lui sopra di me. Si staccò dalle mie labbra e iniziò a lasciare una scia di piccoli baci che mi fecero il solletico, partì la collo, per poi scendere sempre più giù,fino alla mia zona infuocata d'eccitazione. Lasciò un bacio anche lì, ed io esplosi,lasciandomi scappare un piccolo grido.
"Shhh..."
Risali su di me, trascinando con se tutti quei baci, per poi tornare alle mie labbra,ed incendiare anche quelle,ancora una volta. Mentre mi baciava,la sua mano,quella che non era impegnata con i miei capelli, iniziò correre lungo le spalle, sulle bretelline del reggiseno,che spostò leggermente. Piano piano scese ancora di più,lungo l'elastico degli slip e lungo le cosce. Ansimando staccò le labbra dalle mie e guardandomi negli occhi,ricominciò a pensare lucidamente. Scappò un gemito di felicità anche a me.
"Shh..."'rise
"Ci sono i tuoi di sotto..."rise ancora
"Oh scusa se sei maledettamente eccitante!" Risposi arricciando il naso.
Lui sorrise è lo
baciò,facendomi ridere.
"Adoro quando arricci il naso"
"Adoro anche quando ridi"
"Ti adoro sempre"
"....ti amo"
"Anch'io ti amo Dylan"
Rotolò giù da me e ci ricomponemmo. Per quanto avessimo voluto continuare,non potevamo di certo,e non in questo momento.
Restai a fissarlo per un po'... com'era bello!
"Bella trovata,entrare dalla finestra per intrufolarti nel mio letto..."
"Sai il mio letto era così vuoto...e freddo e....credo ci mancasse qualcosa in quel costosissimo letto ,con tanto di materasso in lattice."disse pensoso.
"E cos'è che non ha quel letto?"
"...non ha ancora avuto l'onore farsi provare dal tuo bel fondoschiena..."
"Dylan!"
"E dai scherzavo!!! Sai che non riesco a dormire se non sei al mio fianco"
"Lo so..."dissi accocolandomi a lui,poggiando il viso nel incavo del suo collo ,mentre mi accarezza la schiena.
"Il mio letto invece conosce molto bene il tuo di culo"decisi di rigirargli la frittata.
"Oh baby,riferisci al tuo letto, che il mio culo lo ama..."
"E con questo che vorresti dire?"
"Apri la finestra anche domani sera!"
"Ah si? Per quanto tempo hai intenzione di continuare a passare le notti a scavalcare  finestre?"
"Per tutto il tempo necessario,ovvero due anni...ovvero finché (a detta di tuo padre), non avrai l'età adatta per venire a vivere con me"
"E non ti spaventa il fatto che qualcuno possa scoprirti?"
"Niente mi spaventa più di non averti accanto la notte, più di non poterti stringere a me e sentirti pronunciare le ultime parole del giorno contro le mie labbra..."

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