36.

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Alla prima ora ho Inglese, perciò vado al secondo piano ed entro nella classe. Mi metto a sedere nell'ultima fila in un banco da due e prendo fuori i libri. Poco dopo vedo Perrie entrare dalla porta, la saluto e le faccio cenno di sedersi vicino a me. Mentre chiacchieriamo, 2 minuti prima del suono della campanella delle 8, entra Ben e si siede nel banco davanti al nostro. Si gira dietro per parlarmi, e proprio in quel momento sento l'odore di fumo.
"Ciao Maddie" sorride.
"Ciao" dico in risposta.
"Anche tu hai inglese la prima ora oggi?" Ho scoperto a chi dovranno consegnare il premio per la domanda più stupida mai fatta nel mondo.
"Probabilmente si, altrimenti ora non sarei qui" Perrie mi da il 5 sotto il banco per la risposta.
"Alla seconda cos'hai?" Chiede Ben.
"Scienze"
"Hai fatto i compiti?" Faccio cenno di si con la testa.
"Fammeli copiare"
"No" che palle, nessuno che fa i compiti.
"Muoviti e non mi rompere" insiste Ben.
"Che palle che fai venire" dico tirando fuori il quaderno di Scienze dallo zaino per poi porgerglielo. Alla fine dell'ora me lo da indietro, lo metto nello zaino, saluto Perrie e mi avvio a Scienze seguita da Ben. Speravo che non si sedesse di fianco a me, ma ovviamente l'ha fatto. Appena arrivano tutti, la prof inizia a fare lezione. Per mezz'ora buona, Ben continua a parlarmi, e la prof ci becca. Ci mette una nota ad entrambi e ci manda fuori. Perché finisco sempre io in queste situazioni?
Esco, appoggio la schiena al muro, Ben esce, chiude la porta e viene accanto a me.
"Pensi davvero che dopo aver preso una nota per colpa tua, io ti voglia ancora di fianco?"
In risposta Ben mi mette le mani sui fianchi, si mette davanti a me e mi bacia. Mi stacco subito e lo guardo male.
"Sei pazzo? Per quale motivo mi hai baciato?" Dico incrociando le braccia, sono proprio curiosa di sentire la risposta.
"Sai che mi sei sempre piaciuta, sognavo di farlo e quindi ho approfittato della situazione" risponde.
"Mettiamo in chiaro una cosa, io sono fidanzata"
"Oh, beh, ora che so questo non ti bacierò mai più" dice prendendomi in giro con aria di superiorità. Giuro che lo uccido. Ben va verso il distributore automatico e prende una lattina di coca cola, prendo fuori il telefono e inizio a guardare le varie app. Quando torna, subito prova ad approcciare nuovamente, mettendo una mano sul mio fondoschiena. Alzo la testa, lo guardo negli occhi, gli prendo la lattina dalle mani e dopo gliela rovescio in testa.
"Ti avevo avvisato" dico decisa.

I need you |Jack Gilinsky|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora