Io e Bryan arriviamo da Starbucks e dopo ordiniamo le varie cose, per poi metterci a mangiare.
"Saltiamo la prima ora?" Chiedo.
"Va bene, tanto non ho verifiche, e non ci sarei andato anche se ne avessi avute" dice sorridendo. Gli sorrido e appena mi giro verso la porta vedo Jack. Quando mi vede mi guarda male e dopo si gira dall'altra parte per parlare con qualcuno. Oh, ovvio è con Johnson. J mi vede e mi fa un cenno di saluto con la testa, ed io ricambio.
Dopo aver finito di far colazione, mi prende per mano ed usciamo, con lo sguardo di JackG addosso.
"Cosa facciamo?" Chiedo.
"Scopata a casa mia?" Chiede speranzoso, facendo gli occhi dolci.
"Va bene, però andiamo a casa mia, non c'è nessuno tanto" dico, ed iniziamo a camminare verso la nostra meta. Prendo fuori le chiavi di casa dalla borsa e dopo apro la porta. Lo prendo per mano e lo conduco in camera mia, entriamo, appoggiamo gli zaini a terra e dopo Bryan mi mette sul letto e mi inizia a baciare con foga. Dopo mezz'ora circa, io e Bryan ci sdraiamo sul mio letto, abbastanza stanchi per via delle "cose fatte".
"Allora? Com'è stato?" Chiede Bryan massaggiandomi i capelli.
"Bryan, fai delle domande troppo stupide" dico sorridendo.
"Presumo che la risposta sia positiva"
"Decisamente positiva" dico appoggiando la testa sulla sua spalla. Mi metto a cavalcioni su di lui, e ci iniziamo a baciare. Questo ragazzo mi provoca una sensazione strana e meravigliosa allo stesso tempo, non saprei come descriverla. Guardo l'ora e vedo che mancano 15 minuti alle 9, che palle.
"Alzati, dobbiamo andare" dico mentre mi alzo in piedi e recupero i vestiti sparsi per la camera.
"Ma ci tieni tanto ad andare?" Chiede ridendo.
"No, è che se oggi non ci vado i miei genitori non mi fanno più uscire alla sera per ottant'anni!" Dico mentre chiudo il bottone dei jeans e lancio la felpa a Bryan. Dopo esserci messi decentemente, prendiamo gli zaini, usciamo e camminiamo verso la scuola. Arriviamo nel cambio dell'ora ed entriamo tenendoci per mano. Saliamo le scale e dopo vedo JackG.
"Devo andare a Inglese, ci vediamo dopo" dico, dopo le labbra del ragazzo si appoggiano sulle mie. Con la coda dell'occhio vedo Jack che ci guarda con uno sguardo assassino, e poi si gira. Saluto Bryan e sento il telefono vibrare, è un messaggio di Jack.
Sei una troia, leggo nel messaggio. Gli rispondo scrivendo: Prima di parlare ci si guarda allo specchio, caro puttaniere😊.
Metto il telefono in modalità silenziosa e dopo entro in classe e faccio lezione.
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I need you |Jack Gilinsky|
FanfictionMi chiamo Madison Beer, ho 19 anni, mi sono appena trasferita a Los Angeles insieme alla mia migliore amica Jade per frequentare il 3° anno nel college "University of California". Sono abbastanza alta, ho i capelli lunghi neri e gli occhi verde scur...