44.

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"Devi provarlo, è ovvio" dice Bryan.
"Uhm... Ok, però ora smetti di guardare" dico sorridendo e mandandolo fuori dal camerino.
Tolgo il top precendente e indosso quello che mi ha dato Bryan. Si, è decisamente troppo trasparente. Faccio un cenno al ragazzo e appena si gira per guardarmi alza gli occhi al cielo e si morde il labbro. Ok, è troppo sexy,  non può fare certe mosse in mia presenza.
"Dio, quanto sei perfetta Madison" dice avvicinandosi a me e chiudendo la tenda del camerino.
"Grazie, grazie, lo so" dico sorridendo.
Il suo viso si avvicina al mio, le sue mani si appoggiano sui miei fianchi e ci baciamo. Dopo un po' ci stacchiamo, ok, è bravo a baciare, devo ammetterlo.
"Ti va di venire un po' a casa mia?" Chiede tenendo le mani sui miei fianchi.
"Ovvio" dico baciandolo nuovamente.
Mi rivesto e dopo esco dal camerino per poi andare alla cassa e poi pagare.
"Jade noi andiamo" dico avvicinandomi a lei.
"Ok, a domani" salutiamo i due e dopo seguo Bryan fino a casa sua. Prendo il telefono e scrivo a mio fratello che arriverò a casa verso le 22. Leggo velocemente tutti i messaggi che mi ha mandato Jack, ma non rispondo.
Bryan apre la porta di casa sua, mi prende per mano e mi porta in camera sua.
Entriamo, chiude la porta a chiave ed inizia a baciarmi. Tolgo la giacca, avendo capito le sue intenzioni. Appena Bryan si toglie la maglia quasi mi viene un mancamento, ma vive realmente in palestra questo. Dopo neanche 5 minuti i nostri vestiti sono sparsi a terra. Il ragazzo indossa le varie precauzioni, per poi entrare in me con una spinta decisa ma delicata allo stesso tempo. Le sue mani passano per ogni punto del mio corpo, e questa cosa mi fa letteralmente impazzire. Bryan inizia a baciarmi, per poi scendere con le labbra fino al mio collo, lasciando dei segni violacei su quasi ogni parte. Raggiungiamo insieme il culmine, per poi continuarci a baciare. Guardo l'orario e vedo che sono le 23.30. Merda, mio fratello e i miei genitori mi ammazzano. Non mi faranno più uscire per 3 mesi.
"Bryan" dico girandomi per guardarlo. Questo ragazzo è la perfezione, Dio.
"Dimmi" mi sorride, quel sorriso che mi manda a puttane.
"Devo andare a casa, sono già in ritardo"
"Devi proprio?" Chiede continuando a baciarmi il collo.
"Si, dispiace anche a me" dico alzandomi, recuperando i miei vestiti e rimettendoli. Quando sono pronta, Bryan mi accompagna alla porta, mi bacia e dopo me ne vado. Arrivo davanti alla porta di casa, entro e, facendo meno rumore possibile vado in camera mia. Mi lavo, metto il pigiama e dopo vado a dormire.

I need you |Jack Gilinsky|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora