63.

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Mi viene vicino e dopo mi inizia a baciare. Ricambio molto volentieri i suoi baci. Faccio scendere i miei pantaloni fino a terra per poi spostarli più lontano con un piede. Lo faccio sdraiare sul suo letto e mi metto a cavalcioni su di lui. Prendo la camicia dal colletto e dopo inizio a sbottonarla, mentre le sue mani sono posizionate sul mio fondoschiena. Dopo aver tolto la camicia la butto a terra, appoggio la bocca sul collo ed inizio a fargli dei succhiotti. Piano piano la mia bocca scende fino all'elastico dei boxer. Gli tiro giù i jeans e poi anche i boxer, inizio facendo un "lavoro di mani" e, vedendo che a Matthew non dispiace questa cosa gli faccio un pompino. Alla fine, dopo aver deglutito il liquido amarognolo, ma neanche male, devo ammetterlo, mi alzo in piedi.
"Cazzo Madison non ti credevo così brava nei pompini" dice mentre si rimette i boxer.
"Nessuno lo crede mai, e poi invece" dico ridendo.
"Maddie, ti posso fare un regalo pure io?" Chiede.
"Sono di tua proprietà ora" rispondo sorridendo.
Mi fa sdraiare sul letto e dopo mi inizia a baciare il collo, facendo anche dei succhiotti. Quando arriva alle mutandine, le abbassa fino a farle arrivare a terra, per poi aprirmi le gambe. Mi fa sedere nel bordo del letto e poi si mette in ginocchio davanti a me, e poi inizia a stuzzicare con la lingua i punti più delicati di me. Quando la sua lingua tocca il mio clitoride, gli tiro leggermente il ciuffo per poi ansimare.
"Minchia Matt, non ti credevo così..." non riesco a finire la frase perché mi penetra con un dito, e mi fa ansimare.
"Brutto stronzo, comunque prima dicevo che non ti credevo così bravo, Ah porca puttana smettila o ti ammazzo!" Dico ridendo, perché mi continua a mettere delle dita dentro se vede che sto parlando? Ah, gli uomini sono stronzi, si sa. Vedendo che sono arrivata al culmine, tira fuori le dita e poi "assaggia(?)" il mio contenuto, e mi sorride.
"Ora che vuoi fare?" Chiedo impaziente.
"Questa è pesa presumo ti faccia male, forse è meglio non farla" dice.
"Se non mi dici che cosa come faccio a sapere se l'ho fatta o no?" Chiedo ridendo.
"Ok, cerco di spiegartelo il più delicato possibile. Maddie ti voglio inculare." Dice, scoppio a ridere.
"Minchia sei stato delicatissimo, comunque ho già fatto, quindi per me va bene" dico ancora ridendo.
"Perfetto" mi sorride maliziosamente mentre apre un cassetto del suo comodino.
"Cazzo" impreca.
"Cosa c'è?" Chiedo.
"Non ho dei preservativi, ma forse so chi potrebbe averne" dice sorridendo e uscendo dalla stanza. Ritorna dopo pochissimo con 3 bustine blu marcate Durex.
"Da chi li hai presi?" Chiedo.
"Papà" risponde tranquillo mentre ne apre una.
"E perché ne ha scusami?" Si, sono una persona che fa molte domande.
"Ha detto che servono per me se ho delle emergenze, mamma non sa che li tiene, queste sono le ultime tre dopo dobbiamo riportarle di la se non ne usiamo" dice.
"Va bene, però prima di pensare già a dopo, godiamoci il momento" dico facendogli l'occhiolino.

I need you |Jack Gilinsky|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora