37.

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Con i capelli ancora gocciolanti di coca cola, Ben mi guarda male, mi prende in spalla come se fossi un sacco di patate.
"Mollami" dico mentre mi tiene in spalla mentre scende le scale. Lui mi ignora completamente.
"Mollami prima che ti stacco la testa dal collo" ripeto.
"Non hai neanche il coraggio" dice.
"Vuoi provare?" Cammina fino all'entrata dello spogliatoio dei ragazzi. Dove mi sta portando, dio santo. Appena entriamo ci sono dei ragazzi senza maglia, probabilmente amici di Ben perché tutti lo salutano e gli dicono di usare le precauzioni. Che imbarazzo.
Mi porta nelle docce, chiude la porta a chiave, apre l'acqua e mi ci mette sotto. Sfortunatamente non riesco a togliermi, e infatti quando Ben gira la manopola per chiudere l'acqua, ho tutti i vestiti bagnati. Lui inizia a ridere, vedendomi sconvolta.
"Io ora dovrei tornare in classe così?" Chiedo guardandolo male.
"Muoviti" dice ridendo mentre va verso la porta per aprirla. Prende la maniglia e la tira giù, ma la porta non si apre. Merda. Vado da lui e provo a fare la sua stessa azione. Niente. La porta non si apre. Ma stiamo scherzando? Davvero devo rimanere chiusa qui dentro proprio con questo? Ben prova ad aprire la porta e io cerco il telefono nelle tasche. Bene, non ce l'ho. Sfortunatamente l'ho lasciato nello zaino, nel corridoio dove eravamo precendentemente.
"Ops..." dice Ben. Mi giro, e faccio fatica a trattenermi dal mettergli le mani intorno al collo e stringerlo, fino a che non riesce più a respirare.
"No, no, no e no. Non è possibile. Non è fottutamente possibile" dico. Lui si gira verso di me con la maniglia della porta in mano.
"Non potresti chiedere ai tuoi amici simpaticissimi se ci possono aprire?" Chiedo guardandolo.
"Lo spogliatoio è vuoto, ci siamo solo noi, quindi, mettiti l'anima in pace e tranquillizzati" Ha anche il coraggio di dirmi di tranquillizzarmi. Coraggioso il ragazzo.
"Hai il telefono?" Chiedo.
"Scarico" dice prendendolo fuori dalla tasca e mostrandomelo.
Mi appoggio con la schiena al muro, unendo i capelli bagnati in uno chignon disordinato, mentre Ben si siede a terra con la schiena contro il muro. Mi sistemo i jeans e sento gli occhi del ragazzo addosso.
"Hai mai pensato di fare twerk? Sarebbe il ballo adatto a te" dice continuando a fissarmi.
"Ma anche no, non sono brava in quei tipi di balli" dico.
"Ma sono semplici, molte mie amiche hanno imparato in poco tempo, tipo 1/2 settimane."
'Oh, forse le tue amiche hanno imparato così in fretta perché sono abituate a fare quei movimenti con il primo che passa' penso.
Dopo 1 ora le gambe iniziano a cedere, perciò mi siedo sul pavimento del bagno.

I need you |Jack Gilinsky|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora