5.

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Non siate lettori silenziosi, per piacere.

Good morning.

«Ma guarda te! Dovevamo cambiare locale per vedere Cindy con i tacchi!» urla Niall battendo la mano sul tavolo

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«Ma guarda te! Dovevamo cambiare locale per vedere Cindy con i tacchi!» urla Niall battendo la mano sul tavolo. Tutti automaticamente alzano gli occhi su di me, anche Harry. Ellie sorride soddisfatta, mi ha obbligato a vestirmi in un modo in cui non sono assolutamente abituata.

«Smettetela, lo sapete che mi da fastidio.» dico sedendomi affianco a Louis.

«Dai che stai benissimo, vero Harry?» domanda Eleanor e quasi vorrei versare l'alcool del suo bicchiere nei suoi capelli e prendere l'accendino di Zayn per darle fuoco.

«State tutte bene.» dice facendole un veloce occhiolino, poi torna a guardare qualcuno al di la del nostro tavolo. Alla sua risposta abbasso la testa imbarazzata, non ha voluto rispondere realmente. Probabilmente sto malissimo e nessuno vuole dirmelo, lui nemmeno ma ha cercato di farmelo capire. Tiro l'orlo del vestito per renderlo più lungo, cercando di coprirmi. Avevo detto a Ellie che era troppo corto, eppure non mi ha voluto ascoltare. «Anche se il rosso ti sta molto bene, devo ammettere.» conclude poi. Quasi sento il mio cuore uscirmi dal petto e sorrido verso di lui per ringraziarlo.

Il tempo con loro passa in modo veloce. Niall e Louis ci hanno raccontato come hanno conosciuto Harry: in un bar Niall aveva bisogno di una penna e l'ha chiesta a lui. Torniamo a casa verso lei 6 del mattino, Louis e Zayn ubriachi come sempre, Niall e le ragazze leggermente di meno, Harry ha bevuto ma a tratti lo vedo più lucido di me.

«Non andare in ansia, domani non abbiamo scuola!» dice Eleanor mentre entra in casa con Louis.

Una volta svestita e rilassata nel letto ripenso ai sentimenti che provo quando vedo o sento Harry. Probabilmente sono dovuti al fatto che l'unico ragazzo che mi abbia mai guardato in modo differente da un amica è stato quando avevo 16 anni, per il resto sono sempre stata considerata la ragazza 'troppo timida' 'troppo piccola' troppo, troppo, troppo e mai abbastanza.
Quasi mi viene da piangere, non riesco a capire perché tutti ormai siano innamorati e felici quando io non riesco nemmeno a provare interesse per qualcuno, allontano anche quei pochi che si avvicinano indifferentemente.
Paura forse, troppa paura della delusione, di soffrire e non riuscire a sopportare.
Controllo l'orario e noto che sono le 7:30 del mattino, decido così di abbandonarmi alle braccia di Morfeo.

«Ma respira?» domanda qualcuno sottovoce

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«Ma respira?» domanda qualcuno sottovoce.

«Sembra di si, tu che ne dici Harry?»

Harry? Che ci fa a casa mia?
Perché sussurrano?
E poi certo che respiro, non dovrei?

«Si sarà addormentata tardi ieri sera, non capisco perché vi siete fatti venire quest'ansia.» sento finalmente la voce di Harry, che mi confonde ancora di più.

«Sono le cinque del pomeriggio, è strano anche per lei.» continua Niall.

Le cinque del pomeriggio? Trovo finalmente la voglia e il coraggio di girarmi e sento un sospiro sorpreso da parte di tutti.

«Ma buongiorno!» urla Louis incrociando le braccia. «Ci hai fatto preoccupare!» urla incazzato.

«Voi state impazzendo.» dico, per poi alzarmi da letto e raggiungere il bagno.

«Almeno vestiti!» urla Niall ridendo e abbasso lo sguardo, notando che indosso una camicia da notte che mi copre ben poco.

«Siamo a casa mia!» urlo, cercando di difendermi e li sento ridere

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«Siamo a casa mia!» urlo, cercando di difendermi e li sento ridere.
Stronzi.

Strange but Magnetic; Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora