«Perché è così strano?»
«È molto freddo, distaccato e introverso. Stava sempre con noi ma pensavo ci odiasse. Te ne accorgerai subito da come ti guarderà.»
Cindy e Harry.
Non siate lettori silenziosi, per piacere. ho scritto una nuova storia su Calum Hood, mi farebbe piacere se lasciaste qualche stellina!
No.
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«Dovresti crearti anche tu un profilo Instagram.» dice Louis quando fotografo i due cappuccini. «Ho visto quello di Harry.»
«Non so usarlo, forse però dovrei imparare.» ammetto, bevendo il mio cappuccino. Finalmente avevamo finito gli esami e potevamo uscire.
«Si, dovresti.» afferma prendendo il mio cellulare del tavolo, per scaricare l'app. «Sai quando torna Harry?» domanda poi, portando di nuovo lo sguardo su di me.
«Non sento Harry dall'ultimo giorno di collage.» rispondo alzando le spalle. «Tu non lo senti?» domando curiosa. L'ultima foto che ha postato aveva lasciato intendere che sarebbe tornato a casa, ma ormai sono passati due giorni e di lui nessuna traccia.
«Guarda che non devi mentirmi così, so che c'è qualcosa tra voi due.» sussurra Louis, avvicinandosi a me. «Non voglio sapere niente, ma almeno non dirmi che va tutto bene.»
«Noi ci siamo baciati un paio di volte.» ammetto alzando le spalle, fingendomi disinteressata. «Poi abbiamo litigato e lui è partito.»
«Lo sapevo!» urla contento battendo la mano sul tavolo, così forte da far girare tutte le persone presenti nel locale. «Ma nelle ultime foto su Instagram era con una ragazza.»
«Già.» sospiro guardando il mio nuovo profilo Instagram. «E sta anche tornando.»
«Non vuoi vederlo?» domanda portando la mano sulla mia. Scuoto leggermente la testa, tenendo gli occhi bassi. Non volevo sentirmi dire che ne aveva trovata un'altra con cui divertirsi, non mi andava per niente. «Per ora non si è presentato, forse ha deviato il suo viaggio da qualche altra parte.»
«Arriverà comunque il momento in cui tornerà ed io non avrò comunque voglia di vederlo.» ammetto, cercando il suo profilo su Instagram, sperando avesse postato qualche foto, ma nulla.
«Potrebbe anche dirti che ha capito che vuole te e nessun'altra, non pensare sempre in negativo.» dice, cercando di rincuorarmi, ma niente mi avrebbe fatto pensare diversamente.
«Un ragazzo capisce che vuole te anche non andando a letto con un'altra.» dico cercando di non alzare la voce, ancora. Quel locale era diventato troppo stretto per me, volevo tornare solo a casa.
«Questo è vero. Puoi solo aspettare che torni e parlargli.» dice, riprendendo il mio cellulare. «Sapeva che era il tuo primo bacio?» domanda dopo pochi secondi di silenzio e lo guardo confusa. «Non hai mai parlato di nessuno, hai baciato altri ragazzi?»
«Io pensavo tu fossi stupido, invece.. comunque si, lo sapeva.» rispondo, stringendo tra le mie mani il bicchiere ormai vuoto.
«Allora è proprio stronzo.» ammette schietto, prendendo i nostri bicchieri. «Questa volta cioccolata, ed inizia a mettere qualche foto su quel profilo è noioso.» continua, allontanandosi verso il bar. Annuisco e porto le mani sul mio cellulare, cercando di scegliere le foto migliori. Volevo creare un profilo bello quasi quanto quello di Harry.
«E poi cosa c'entra quel belloccio con gli occhi chiari?» domanda Louis, posando la tazza di cioccolata calda sotto il mio naso, per poi sedersi difronte a me.
«Cody, è un ragazzo gentile ma la mia mente è così fissata su quello stronzo che non ho nemmeno voglia di vederlo, domani pomeriggio ho un appuntamento con lui al bar.»
«Sembra un bravo ragazzo, dovresti andare.» consiglia Louis, mentre gira il cucchiaio nella tazza. Mi piaceva quello che vedevo perché sapevo che avevo profondamente bisogno di parlare con qualcuno che non fosse strettamente collegato ad Harry, che potesse darmi dei pareri con il centro di tutto lui, senza doppi fini.
«Infatti andrò, ma non ho tanta voglia di vederlo e mi sento una stupida perché lui è così dolce e gentile, vorrei mi piacesse lui non Harry.» ammetto prima di bere la cioccolata.
«Forse uscendo con lui puoi renderti conto che è un bravo ragazzo e ti potrebbe far passare questa sbandata per quel cretino.» spiega velocemente, lasciandomi annuire. «Ora ti accompagno a casa, devo andare da Eleanor e sai che lei odia quando ritardo.»
«La capisco benissimo.» ammetto finendo la mia cioccolata, poi prendo la sua mano e lo seguo alla sua macchina. Quando arriviamo davanti alla mia porta mi abbraccia, accarezzandomi i capelli.
«Anche se spesso non ci sentiamo, non significa che ci vogliamo meno bene. Puoi chiamarmi quando vuoi.» sussurra prima di lasciarmi andare e raggiungere la sua ragazza. Chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo nella mia stanza, così da mettermi la mia adorabile tuta e buttarmi sul divano. La serie che seguivo in questo momento era You, e avevo bisogno di finirla il prima possibile, ma a fermarmi a metà puntata è la porta.
«Chi è?» domando prima di aprire e rimanere spiazzata. Harry entra come sempre senza permesso e posa il cappotto sul divano. «Non ti ho invitato.» continuo, chiudendo la porta alle mie spalle.
«Dobbiamo parlare.» dice portando la schiena contro i mobili della cucina e capisco che tutti i discorsi che mi ero preparata non li dirò mai perché dopo aver portato gli occhi su di lui non riuscivo più a parlare. Era bello come prima, forse di più. Con i capelli fuori posto e i suoi jeans neri slavati, con la sua solita maglia bianca che risaltano i suoi bellissimi e maledetti occhi, quasi un outfit da divisa.
«Non voglio sentirti.» dico, non muovendomi dalla soglia della porta. Stargli lontano mi faceva sicuramente bene.
«Perché no?» domanda avvicinandosi verso di me. Mi diressi velocemente verso il soggiorno, così da allontanarmi ancora di più. «Che fai? Scappi?»
«Stammi lontano, per cortesia.» rispondo, fermandomi al centro della stanza, così lui si ferma sbuffando.
«Vogliamo parlare in qualche luogo pubblico?» domanda ironico, sedendosi sul divano ben lontano da me.
«Preferirei.» rispondo cercando di tranquillizzarmi, trattenendo le distanze. Lui era lì, tranquillo come se niente fosse successo e questo mi dava fastidio.
«Domani pomeriggio?» domanda alzandosi dal divano per raggiungere la porta. Sorriso sollevata e mi dirigo velocemente verso la porta per aprirla e lasciarlo uscire. Solo quando varca la soglia della porta rispondo con un forte no e chiudo la porta.
