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Non siate lettori silenziosi, per piacere.

Idiots.

«Sono sicuro che mia madre non si farà tanti problemi su cosa indossi!» ripete Harry mentre è steso sul mio letto

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«Sono sicuro che mia madre non si farà tanti problemi su cosa indossi!» ripete Harry mentre è steso sul mio letto.

«Per te è semplice, indossi un jeans nero e una camicia nera, o maglia nera e sei elegante! Io?» domando ancora una volta.

«Stai bene con quel vestito.» ammette portandosi le mani sul viso, coprendolo.

«Sei sicuro?» domando controllando di nuovo allo specchio

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«Sei sicuro?» domando controllando di nuovo allo specchio. «Forse è troppo corto..»

«Ti fai troppi problemi, sei molto elegante.» dice sbuffando, poi si risiede e mi guarda. I suoi occhi sul mio corpo è come se accendessero un fuoco. «Alla fine io metterò un pantalone nero e una camicia, niente di che.»

«Certo, niente di che.» sbuffo, poi infine mi arrendo e mi infilo le scarpe con il tacco.

«Si, niente di che..» ripete. Forse niente di che per te, idiota. «Starò anche male, probabilmente.»

«Si, certo. Andiamo?» domando infilandomi il cappotto. Harry annuisce, quasi sollevato dal fatto che finalmente avessi deciso il vestito. Sapere di dover incontrare la madre di Harry non mi rendeva calma.
Sapevo che non si aspettava nulla da me, non ero la sua ragazza ma solo una sua amica che era sola in quella giornata di festa, solo che volevo fare una buona impressione a tutti i costi.

«Cindy ci sei?» domanda Harry poggiandomi la mano sulla spalla e mi sveglia dal mio lungo film mentale.

«Si, scusami. Stavo pensando.» rispondo sorridendo e annuisce scendendo poi dalla macchina. Scendo anche io e lo raggiungo davanti la porta di casa sua. «Prega per me.» sussurro pochi secondi prima che la madre di Harry apra la porta.

«Ragazzi, finalmente! Io sono Anne, piacere!» afferma tirandomi dentro casa per abbracciarmi. I primi secondi non so cosa fare, mi trovo completamente disorientata, poi ricambio contenta.

«Io sono Cindy, piacere mio.» sussurro mentre Anne si allontana sorridendo.

«Su ragazzi entrate, si fredda tutto.» dice tirando Harry per il braccio. Mi sfilo il cappotto e lo do ad Harry, che lo posa, poi mi accompagna nel salone.

«Oddio esisti davvero? Io sono Gemma, la sorella di Harry!» dice una ragazza bionda platino mentre mi abbraccia.

«Si a quanto pare esisto.» ammetto ridendo. «Sono Cindy.» continuo ricambiando l'abbraccio.

«Dai ragazzi, si fredda.» ripete Anne sbuffando e Harry cerca di trattenere una risata. Prendo posto accanto a Harry e Gemma si siede difronte a me, mentre Anne a capotavola. «Spero ti sia piaciuto.» dice Anne appena finisco il primo piatto.

«È tutto buono, veramente.» ammetto sorridendo e Anne ricambia il mio sorriso. Mentre Anne e Gemma cambiano i piatti mi rendo conto che la paura che mi stringeva prima, ora era completamente sparita ed è stata sostituita da un grande sentimento di gioia e tranquillità.

«Tutto bene?» mi domanda Harry sussurrando e annuisco continuando a sorridere.

«Vado ad aiutarle.» affermo alzandomi prendendo i nostri piatti.

«Ti manderanno a fanculo.» dice mentre cammino e rido, continuando a camminare verso la cucina.

«Perché sei qui?» domanda Gemma appena varco la soglia della porta e rido, alzando i piatti. «Tu non devi portare i piatti, sei ospite!»

«Non mi da fastidio dare una mano, anzi.» dico poggiando le mani sul banco della cucina, ma non mi danno modo di aiutare.

«Harry mi ha detto che siete amici..» inizia Anne e annuisco semplicemente. «Se siete fidanzati me lo potete dire.» continua ridendo.

«No, è vero. Siamo amici e basta.» affermo e entrambe si guardano, poi annuiscono.

«È un peccato.» commenta Gemma e la guardo confusa. «Harry ci ha fatto conoscere solo due ragazze, una alle elementari e l'altra era una stronza. Tu saresti perfetta, ma probabilmente mio fratello non le capisce queste cose.» continua.

«Grazie per il complimento.» sussurro imbarazzata.

«Solo realtà.» afferma Anne e torniamo tutte in salone, trovando Harry seduto ancora a tavola con il telefonino. «Posa quel coso Harry!»
Sorrido appena Harry non controbatte e lo posa in tasca, poi iniziamo tutti a mangiare.

«Avete parlato male di me?» domanda Harry guardandomi.

«No, ma lo farò qui davanti a te!» urla Gemma prendendo il cellulare e Anne porta una mano alla fronte.

«Vi prego ragazzi non iniziamo-» inizia Anne ma viene subito bloccata da Gemma.

«Guarda questa foto.» dice Gemma portando il cellulare davanti ai miei occhi e cerco di trattenere una risata davanti una foto ridicola di Harry piccolo.

«Gemma ne ho tantissime anche io!» ammette Harry riprendendo il cellulare dalla tasca.

«Io non devo mettermi con Cindy, sei tu a fare una brutta figura!» urla Gemma girando per la tavola, tenendo Harry dal lato opposto e sembrano due bambini.

«Stronzetta!» dice Harry cercando di fermarla.

«Sedetevi entrambi! Non accetto queste parole Harry!» urla puntando il dito contro Harry. «Gemma, seduta!» continua e entrambi prendono posto sbuffando.

«Ha iniziato lei, per la cronaca

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«Ha iniziato lei, per la cronaca.» dice Harry mentre si aggiusta la giacca.

«Cretino.» sussurra Gemma e cerco di nascondermi per trattenere la mia risata.

«Cretini entrambi!» conclude Anne sbuffando e non riesco più a trattenere la mia risata, coinvolgendo poi tutti.

Strange but Magnetic; Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora