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Non siate lettori silenziosi , per piacere.

School.

6:45 am

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6:45 am.

Odio il lunedì.
Odio il college.
Odio la sveglia.
Odio alzarmi presto.
Odio il freddo.
Odio i professori.
Odio tutti.

Mi alzo di cattivo umore già il primo giorno di scuola.
Iniziamo bene.
Ho ripetuto più volte ieri sera ai miei stupidi amici che dovevamo ritirarci prima, ma come dei stupidi testoni come sempre hanno deciso di non ascoltarmi e ci siamo ritirati verso le 4:50 del mattino.
Stupidi testoni.
Cerco di rilassarmi sotto il getto dell'acqua calda, concedendomi qualche minuti prima di uscire al freddo. Esco dal bagno e mi dirigo alla sedia della scrivania dove avevo già preparato i vestiti per questa mattina: un jeans nero a vita alta, una camicetta a fiori e il giubbotto di jeans.
Arrivo in cucina e mentre riscaldo il latte mi infilo le mie amate scarpette.
Controllo l'orologio e sono le 7:15, ho ancora tutto il tempo per truccarmi e aggiustare l'ammasso incomprensibile dei miei capelli.
Alle 7:50, preciso come un orologio svizzero, mi bussa Niall per andare a scuola.
Prendo la cartella e apro la porta, trovandomi il sorriso smagliante del mio irlandese.

«Buongiorno! Come stai?» mi domanda Niall mentre chiudo la porta.

«Tutto bene, però ho dormito pochissimo e sono stanca. Ringraziate che non ho le occhiaie.» dico puntandogli minacciosamente il dito contro. Niall continua a ridere mentre raggiungiamo il resto del gruppo.

«Spero ti riprenderai presto perché oggi in mensa incontreremo Harry, ti ricordi?» mi domanda Niall sorridendo.
A volte guardandolo non capisco perché non abbia una ragazza. Se non fosse mio amico da sempre ci farei un pensiero io.
Ha un sorriso che ti porta felicità, degli occhi bellissimi, una voce molto tranquilla e un bel fisico.

«Certo che me lo ricordo.» dico dopo essermi ripresa dal mio piccolo momento di trance.

«Perché avete voglia di ridere?» domanda Louis appena ci vede.
Zombie.
Ecco cosa sembravano tutti: zombie.

«Avete una cera che fa schifo.» ammetto e se ne avessero avuto le forze mi avrebbero ucciso.

«Sta zitta tu, non sai che significa avere questo mal di testa e stare a scuola.» dice Ellie con la testa poggiata sulla spalla di Zayn, entrambi che cercando di riposare.

«Sono una ragazza responsabile e non bevo, infatti!» dico facendole la linguaccia e lei mi manda gentilmente a fanculo, alzando il dito medio.

«Tacete Dio mio!» urla Louis mentre si tiene la testa tra le mani. Eleanor lo fa poggiare sul suo petto accarezzandogli la schiena, annoiata di sentirlo urlare.

«Antipatico.» sussurro e ricevo il secondo dito medio in meno di 10 minuti. Eleanor mi mima 'non lo pensare' e rido, annuendo.
So che sono arrabbiati solo perché hanno mal di testa e non vogliono tornare a scuola, non sono realmente arrabbiati con me.

«Dai entriamo ragazzi!» dice Niall spingendo i poverini dal muro dov'erano poggiati, quasi non si becca un calcio da Louis e un pugno da Zayn. Lo tiro prontamente vicino a me e ci allontaniamo ridendo prima di ricevere altre brutte parole.

Strange but Magnetic; Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora