Capitolo 9 : "Serie A"

194 14 2
                                    

Raggiungo la casa di Adel, suono ed attendo che Gustav il maggiordomo mi apra.

"Buongiorno Tessa, la signora la stava aspettando... con impazienza... se mi è concesso"

"Ho avuto un contrattempo..."

"Prego mi segua... faccio stra..."

"Lasci Gustav vado da sola, così potrà riposarsi un po', dedicherò io attenzioni alla signora"

"Grazie Miss"

Raggiungo l'immenso salone, la vedo completamente assorta con il naso appiccicato al vetro, lo sguardo sognante...

"Adel buon pomeriggio"

"Finalmente cara, non stavo più nella pelle... su dai racconta"

"Cosa vuoi sapere di preciso?"

"Com'è stato fustacchione oggi a pranzo... si è comportato bene o è stato arrogante come la maggior parte delle volte?"

"Sei proprio ostinata... le cose non sono come credi... la sua segretaria era in ritardo... io ero lì e l'ho semplicemente sostituita... tutto qui, se calcoli che c'erano anche i membri del consiglio di amministrazione, capirai che non abbiamo avuto nemmeno il tempo di parlare..."

"Bene, un buon inizio direi..."

"Quando vi rivedrete?"

"Io...non..."

"Tessaaaa."

"Stasera a cena, io oggi ho mangiato pochissimo a pranzo quindi..."

"E bravo fustacchione"

"Adel, il signor Cruise ha un nome"

"Si lo so, ma fustacchione andrà più che bene per parlare di lui in codice"

"Adel?!? Cosa stai fantasticando posso saperlo?"

"Nessuna fantasia cara, solo lungimiranza..."

Suona la campanella e Gustav ci raggiunge.

"Puoi servire il tè per cortesia"

"Subito signora"

"Potevi chiederlo a me e lasciare Gustav un po' tranquillo..."

"Tu sei un ospite, e poi non distrarmi dobbiamo concentrarci su di te adesso"

"Perché?"

"Come ti vestirai stasera cara?"

"Un maglioncino... e un paio di Jea..."

"Ti prego non nominarli nemmeno quei cosi infernali"

"Perché no? Mi sento sicura con i Jey addosso!"

"Sì certo e con la femminilità di un cow-boy"

"Sempre prevenuta!"

"Tessa, permettimi, fustacchione è un uomo di classe raffinato, è abituato a donne eleganti, sofisticate, non a delle lei qualunque... tu per colpirlo devi fare la differenza"

"Io non voglio colpirlo"

"Tessa, andiamo non mi dirai che non ci hai mai fatto un pensierino, rifletti: una montagna di muscoli, un bel faccino, una voce sensuale e un bel sorriso..."

Avvampo e abbasso lo sguardo.

"Ecco vedi? Se pensi a lui e questo è l'effetto che ti fa, non può esserti indifferente"

"È solo un paziente di Brown. Questo è. Poi non posso negare che sia un uomo con un certo fascino"

"Ci rinuncio, tanto, a suo tempo, capitolerai da sola. Torniamo a noi..."

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora