Capitolo 22: "Un buon giorno speciale"

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Finalmente si è rilassata, ha tolto le scarpe e si è accoccolata sul mio petto, con la mano libera la avvolgo e la accarezzo leggermente, stiamo guardando una replica del 'Muppets show', e ce la ridiamo alla grande.

"Peccato sia già finito"

Dico, senza ottenere risposta.

"Tessa lo spettacolo è finito"

Nessuna risposta. Mi allarmo un attimo per questo silenzio. Quando mi scosto, noto che sta dormendo, è rilassata, serena, il suo respiro regolare; è di una bellezza genuina, da incantare, nonostante la quasi assenza di trucco.

"Tes svegliati, ti accompagno a letto"

"Ian, devi scusarmi, sono crollata, ero stanchissima."

"Tu sei unica nel tuo genere. Le altre donne avrebbero fatto carte false per stare con me, e tu mi usi 'soltanto' come cuscino..."

"Hai ragione, mi sono comportata in modo poco carino, però lo riconosco sei un gran.bel.morbido.e.caldo cuscino"

Dico tra l'ironico e il saccente.

"Bentornata signorina"

"Grazie."

"Mi sei mancata"

"È solo che occuparmi di te richiede moolte energie e la giornata di oggi è stata particolarmente intensa per me. Non sai che spavento mi hai fatto prendere. Poi mi fai una rivelazione shock, mi permetti di starti accanto e non vuoi permettermi il lusso di addormentarmi?!?"

"Già che insensibile che sono. Andiamo a nanna, perché domani dovrai occuparti di me in modo intensivo forse più di oggi"

Dice facendomi l'occhiolino.
Saliamo di sopra, apre la porta di una camera lussuosissima, il letto matrimoniale salta vistosamente all'occhio è proprio immenso, di rimpetto un ampio armadio, di fronte a noi la finestra, posizionata proprio sotto di essa una scrivania. Hai piedi del letto un divano di pelle scura.

"Charles ti ha preparato uno dei miei pigiami di seta sarà sicuramente gigante rispetto al tuo corpo minuto, ma è il meglio che possa fare, almeno per questa notte. Ti lascio la tua privacy. Vedi questa?-dice indicandomi una porta- ti da accesso alla mia camera, chiama quando sei pronta"

Annuisco semplicemente, mi spoglio ed altrettanto velocemente mi rivesto. Arrotolo maniche e pantaloni del pigiama...effettivamente sembro Stanlio con indosso i vestiti di Ollio, ma si sa noi donne amiamo molto indossare vestiti da uomo, anche se ci rendiamo buffe, a noi interessa solo sentirci addosso un po' del nostro lui.
Busso alla porta, Ian si affaccia:

"Bene, visto che sei pronta ti metto a letto!"

"Non sono una bambina"

replico senza pensarci troppo.

"Lo so, ma ho un bisogno estremo di baciarti"

"E allora fallo senza trovare delle scuse"

Rispondo, avvicinandomi al massimo al suo viso: so che sto giocando d'azzardo, ma so anche che questa cosa mi elettrizza ed è più forte di me.
Ian non dice nulla, non si muove, sorride semplicemente, incastra i suoi occhi nei miei, sono io a cedere ancora una volta e a perdere su tutti i fronti: scosto lo sguardo e mi tuffo sulle sue labbra morbide, carnose, avvolgenti.

"Tes... è meglio che vada a dormire"

"Lo stesso vale per me."

"Buona notte Tes. Sogni d'oro"

"Buona notte Ian. Sogni d'oro anche a te."

Mi infilo sotto le coperte e mi lascio cadere, soffici cuscini mi avvolgono e mi coccolano 'morbidosamente'.

"Non esitare ad aprire la porta se ti servisse qualcosa durante la notte"

"Non mancherò"

Si siede sul bordo del letto mi accarezza il viso e poi mi regala ancora un bacio dolce e prolungato.

"Adesso scusami, sono esausto. Ciao"

...L'indomani mattina...

Charles mi ha appena portato un vassoio stracolmo di ogni prelibatezza per la colazione che, solo per oggi, voglio fare comodamente a letto, quindi entro nella stanza di Tessa, per condividerla con lei: le imposte sono chiuse, lei dorme beatamente, è quasi un peccato doverla svegliare, appoggio il vassoio sulla scrivania e la chiamo scuotendola dolcemente:

"Buongiorno Tessa!"

"C.. iao, buon giorno anche a te"

"Ti ho portato la colazione, come hai dormito?"

"E me lo chiedi? Ho dormito meglio di un ghiro. Amo avere intorno molti cuscini, e qui ce n'è per tutti i gusti"

"Ne sono felice"

Dice poi appoggiando il vassoio e sedendosi sul bordo del letto:

"È una splendida giornata di sole"

"Mi fa piacere, ma parliamo di cose importanti: come ti senti oggi?"

"Sono stanco, indolenzito, insomma potrebbe andare meglio"

"Ora capisci il perché del secondo giorno di riposo obbligatorio testone?"

"Credimi ne ho passate di peggiori"

"Non ne dubito, ma..."

"Niente che non possa sistemarsi... il tuo aiuto sarebbe gradito."

"Per fare cosa di preciso?"

"La parola 'Mister' non ti dice nulla?"

"Ancora con questa storia?"

"Sì è di fondamentale importanza per me"

"Te lo ripeterò allo sfinimento: non so nulla del tuo mondo e tu mi stai chiedendo di lanciarmi alla cieca nella fossa dei leoni"

"Esagerata. Le lacune si colmano e .... sì il consiglio di amministrazione è ligio, severo e attento, ma tu li hai già conquistati, poteva essere diversamente?"

"Grazie Mr complimento, ma non avrai la tua risposta ora, anche perché prima intendo fare colazione... quel fagottino al cioccolato ha il mio nome scritto sopra."

"Ne sei sicura?"

Nemmeno il tempo di guardarci che un attimo dopo, la sua mano se lo porta alla bocca, lo divora seraficamente convinto.

"Tu sei proprio antipatico!"

"Sarà... intanto.... sto mangiando... una squisitezza... mmm... davvero buono"

"L'hai voluto tu!"

Scosto le lenzuola che ancora mi coprivano, con finta calma, prendo il cuscino dietro le mie spalle, mi metto in ginocchio e comincio a colpirlo. Ian mette le mani davanti al viso per proteggersi.

"Tes questa la paghi tutta sappilo"

"Come? Sono curiosa!"

"Te lo dimostro subito"

Sento crescere l'eccitazione presto farà la contromossa e voglio essere pronta... un attimo dopo mi è vicino comincio a colpirlo a raffica con i cuscini, ma lui riesce a disarmarmi imprigionando le mie mani nella morsa delle sue.
Mi sovrasta, mi guarda con aria di sfida:

"Ed ora sei mia!"

"Sto pensando di punirti seriamente, primo perché la mia colazione è finita a terra..."

"Tecnicamente era la mia."

"Dicevo... e secondo perché sei un'indisciplinata, un'ingovernabile per principio"

"Vero, e a questo proposito rassegnati, non cambierò mai"

"Mmm lo vedremo. Adesso facciamo colazione."

"E la mia punizione?!?"

"Arriverà, quando non te la aspetterai nemmeno più... arriverà implacabile.
Ian Cruise non dimentica facilmente".

"Ok Signor Cruise, ma ora baciami, ho bisogno di un buongiorno speciale".

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora