Capitolo 41: "Spionaggio e sorpresa"

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La osservo allontanarsi, è ora di entrare in azione:

"George ferma l'auto, resta a disposizione"

"Sì signor Cruise"

Scendo la seguo mantenendo una giusta distanza, anche se cammino a larghe falcate per non perderla di vista, lei non sembra accorgersene.

Che strano... sta entrando all'università, ma non mi ha detto di avere lezione, non capisco.

È entrata in quest'aula, farò il giro ed entrerò dal fondo, chiederò a quel gruppo di ragazzi:

"Scusate questo è il corso di?"

"Psicologia. Oggi c'è la discussione delle tesi di laurea"

"Scusate credevo di essermi perso, invece sono nel posto giusto, grazie"

Un voce al microfono, richiama la mia attenzione:

"Prendete posto, vi chiediamo il silenzio, siamo pronti a cominciare: la prima candidata è la signorina Winter... Tessa Winter!"

"Eccomi sono qui"

"È pronta?"

"Si possiamo cominciare!"

Resto basito ad osservarla mentre espone con disinvoltura e maneggia il portatile con maestria, traspare la sua conoscenza dell'argomento, la sua bravura nell'esporlo e tutta la sua passione per la materia.
Sorride disinvolta, risponde alle domande con decisione, è carismatica, li tiene tutti lì ad ascoltarla, come una vera professionista.

Indietreggio verso l'uscita sul fondo da cui sono entrato:

"Lady chiamami Alana voglio un mazzo di rose 'red queen' tra quindici minuti qui, comunicale la nostra posizione è un'emergenza per questo ha la priorità su tutto"

"Certo Signor Cruise, sarà fatto"

Nel frattempo all'interno:

"Miss Winter congratulazioni, la platea accolga con un applauso la dottoressa Tessa Winter"

Saluto e mi incammino fuori.
L'aria mi rinfresca, sento le guance andare a fuoco:

Sono incredula e felicissima, questo è un traguardo importante ho dato il massimo e ogni sforzo è stato premiato, presto mi toglierò dal cuore il peso delle mezze verità che ho dovuto sostenere, non vedo l'ora di condividere con Ian questo nuovo traguardo.

Scendo le scale leggera, finché lo vedo appoggiato ad una colonna al fondo della scalinata, le gambe si fanno molli come se fossero di gelatina, un brivido freddo mi percorre la schiena, il sorriso sognante si trasforma in sorriso di circostanza, solo ora realizzo che forse Ian potrebbe non prenderla bene, l'ho escluso e ho mentito... no, non credo la prenderà bene...

"Miss Winter che ci fai da queste parti? E Soprattutto dov'è la moltitudine di borse delle boutique svaligiate?"

"Ecco Ian... in realtà io... io... devo dirti una cosa: non sono andata a fare shopping, veramente ho discusso la tesi... quella di psicologia"

"Lo so, è sei stata fantastica"

"Come scusa?!?"

"Io ero lì, ti ho vista e sentita"

"Ma..."

"Ammetterai che in questi ultimi mesi ti sei comportata in modo strano, ti ho offerto più volte la possibilità di darmi una spiegazione che tu hai sempre glissato. Ho iniziato a temere il peggio: un ricatto, lo spionaggio industriale, quando poi mi hai chiesto un giorno di ferie non ci ho pensato due volte e per fare chiarezza, oggi ti ho seguita, poi ti ho sentita e la paura si è trasformata in ammirazione: sono orgoglioso di te! Congratulazioni!"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora