Capitolo 56: "Una giornata così"

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"Tuo figlio vuole essere preso in braccio, non essere timido!"

"No, no è troppo piccolo potrei fargli male"

"Avanti, ora te lo passo niente, ma... Cerca solo di non essere troppo rigido o si innervosirá"

Ian inizia a saltellare per cullare Jace, ma questo non gli impedisce a Ian di conversare con me:

"Cosa vuoi che preparino le cuoche per pranzo?"

"Quello che vuoi. Io dovrei essere al grand Hotel per gli ultimi dettagli per la presentazione"

"Chissà se da grande Jace apprezzerà il buon cibo, andrebbe tutto solo a suo vantaggio, quando sarà adulto potrà conquistare la sua ragazza prendendola per la gola con le più sofisticate prelibatezze"

"Jace ha solo tre mesi e quando si fidanzerà mi auguro che conquisti una ragazza con il suo essere naturale, non per i suoi soldi o per il cognome che porta"

"Jonathan Cruise... suona bene"

"Si chiama Jonathan Winter"

"Potremmo sempre modificarlo"

"Ian smettila di saltare come un capretto oppure Jace vomit..."

Un rigurgito cagliato esce dalla bocca del piccolo sporcando la tutina.
Scuoto il capo sospirando, mentre allungo a Ian delle salviettine per pulirsi le mani, contemporaneamente un bussare alla porta richiama la nostra attenzione:

"Tessa scusami, Logan e Omar hanno bisogno di me"

"Arriviamo subito!"

"Assolutamente no. Il capo ha tre ottimi collaboratori che per una giornata possono fare a meno di lei per gestire piccoli intoppi di percorso"

"Isa sei sicura?"

"Tranquilla Tes. Faremmo di tutto per la Fox e lo sai. Signor Cruise è stato un piacere, spero ci siano altre occasioni"

"Lo è stato anche per me."

"Ti aggiorno più tardi ok?"

"Ok Isa grazie"

"Devo cambiarlo da capo a piedi"

"Bene, adesso non hai più scuse... Charles, Chaarles"

"Sì Signor Cruise?"

"Avvisa Mary di portare in bagno delle salviette pulite e un salviettone bello grande per Jace e dille di farlo velocemente"

"Jace piccolo vieni da papà, andiamo a fare il bagnetto"

"Ian per favore"

"Daiii abbiamo già risolto vedi?"

Un attimo dopo mi trovo a dover rincorrere Ian su per il corridoio, lo vedo aprire l'acqua a casaccio, così intervengo:

"Credi di riuscire a spogliare tuo figlio mentre io regolo la temperatura dell'acqua?"

"Certo!"

Un minuto dopo il piccolo sgambetta felice cullato tra le braccia di Tessa che con sicurezza lo insapona e poi risciacqua velocemente.
Il fasciatoio improvvisato sul grande mobile del bagno è funzionale, Tessa ha preparato tutto ciò che può servire in modo dettagliato e organizzato, in un tempo lampo il piccolo Jace indossa una tutina da notte ed è pronto per la nanna.

"Vai da papà, io riordino"

"Lascia ci penseranno i domestici"

"Ian per favore, ci metto un secondo"

Ricevo un'occhiataccia, ma continuo imperterrita, riordino e sistemo la borsa di Jace poi li raggiungo in camera.

"Ci hai impiegato un sacco di tempo. È irrequieto, credo sia stanco"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora