Capitolo 10: "Mai dire mai... p.s..."

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Sono le 19.25 quando il campanello suona.

Sono agitata, sudo freddo. Che assurdità. È Solo una cena. Lui non è nessuno per me, e io sono solo una faccenda in sospeso per lui. Tessa goditi questa cena senza paturnie strane.

"Chi è?" rispondo

"Miss Winter sono George l'autista del signor Cruise, il signore la aspetta in macchina"

"Scendo subito" riaggancio.

"Oreo fammi gli auguri"

Il micione alza lo sguardo, mi fissa, poi torna placidamente a dormire.
Scendo velocemente.
La limousine che mi trovo di fronte è enorme.
George apre la portiera e io mi accomodo all'interno.

"Buonasera Miss Winter. Faccia attenzione alla testa"

"Signor Cruise buona sera."

"È stata puntuale... inusuale caratteristica nel parterre femminile"

"Per il lavoro che svolgo la puntualità è fondamentale, è una sorta di rispetto nei confronti dei pazienti..."

"Mmm... ma io ora non vesto i panni di un paziente"

"Certo, mi scusi, intendevo che sono talmente abituata ad arrivare in anticipo, che spesso, anzi quasi sempre lo faccio anche nella vita privata"

"Una dote da apprezzare."

"Grazie"

Cala il silenzio, mi fisso le ginocchia, ogni tanto di sottecchi lo osservo, guarda fuori dal finestrino, è rilassato, io invece sono tesa come una corda di violino.

"Qualche problema Miss Winter?"

"No, certo che no"

"La vedo tesa..."

Sospiro e mi arrendo:

"È solo che non sono abituata a ricevere queste attenzioni così..."

"Così come?"

"Così..."

dico indicando la limousine.

"Allora per la prossima cena passerò io a prenderla in Maserati"

"Co...come scusi?"

"Che faccia strana! Dovrebbe vedersi"

"Lei. Le piace prendersi gioco di me."

"Non è vero... ma ho raggiunto il mio scopo: eccolo lì, quello splendido sorriso, finalmente aggiungerei"

"Deve scusarmi..."

"Per così poco! e comunque abbiamo rotto il ghiaccio e siamo anche arrivati."

Entriamo fianco a fianco.

"Signor Cruise, buona sera, che piacevole sorpresa... è da un po che non veniva a trovarci!"

"Direttore buona sera, ha perfettamente ragione, ma stasera come vede sono qui, con un'ospite importante..."

"Non si preoccupi la 'Sala degli Angeli' vi attende così come da disposizioni ricevute"

"Perfetto Direttore"

Entriamo in una sala parecchio grande, in un angolo un caminetto acceso, a poca distanza un tavolo apparecchiato per due in modo quasi regale.

Faccio qualche passo sbalordita, guardandomi attorno, ci sono quadri e statuine di putti ovunque guardi, colori pastello, di mille e una sfumatura.

"Woow... è bellissima"

"Sono contento che le piaccia! Si sieda così cominciamo a cenare... non sia mai che il suo stomaco dia inizio ad un nuovo concertino"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora