Capitolo 33: "SPDC"

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Ian imbocca il piccolo corridoio che porta in camera mia:

"Miss Winter casa tua è enorme rischio di perdermi"

"Smettila di prendermi in giro! Ha tutto quello che può servirmi e si pulisce velocemente"

"Si ma è claustrofobica"

"Non è vero, sei tu che sei viziato!"

"Ah. Questa poi!"

"Senti credi che domani potrei arrivare un attimo più tardi in ufficio? Devo riportare Isy alla legittima proprietaria"

"Smettila di parlare e baciami"

Finiamo per fare l'amore per poi coccolarci a letto abbracciati...

"Sei bellissima!"

"Anche tu, adoro questo ciuffo ribelle quando si scompone così"

"A me infastidisce"

"Certo perché esula dal tuo controllo!"

"Brava ottima deduzione.
Tornando alla cose serie: chi è quella viziata che si sta approfittando di essere la ragazza del capo per arrivare domani tardi in ufficio?"

"Sei antipatico. Non puoi usare Isy contro di me"

"Sto analizzando i fatti. Tu mi hai dato del viziato e poi mi hai chiesto un favore..."

"Per forza, vivi in una reggia, grande Ian Cruise, ma sai com'è ci sono anche le persone comuni con case comuni o piccole perché quello si possono permettere e io rientro in questa categoria!"

"Effettivamente non è male..."

"Non capisco..."

"Nessuno che ti chiama ad ogni momento per ricordarti ogni cosa o semplicemente per chiederti il permesso di fare qualcosa al posto di altro. Per riassumere privacy e libertà"

"Povero amore mio... il mondo ai suoi piedi e lui non si sente libero"

"Tessa questa la paghi... e subito"

Si siede a cavalcioni bloccandomi sotto di lui, senza tanti convenevoli imprigiona le mie mani sopra la mia testa, nella morsa delle sue, mi bacia mentre con la mano destra si insinua sotto la maglietta a tracciare traiettorie non ben definite sul mio seno, ma che accendono in me il piacere e la voglia di essere ancora sua. Spingo il mio corpo fino a sentire che anche il suo è bisognoso.

"Fare l'amore sarebbe la tua punizione per me?"

"Hai fatto male i tuoi conti piccola"

"E allora che stai facendo?"

"Ho intenzione di torturarti per bene, prima di soddisfarci"

Detto questo la sua mano scende a carezzare la mia intimità, in modo delicato, all'inizio solleticandomi qua e là, poi provocandomi dei veri e propri spasmi di piacere.
Mi mordo le labbra e cerco di trattenermi: la sua mano su di me compie magie, e il mio corpo sembra essere completamente in balia del suo tocco: accarezza, solletica, schiaccia, pizzica, e io sono al limite.

"Ian... ho bisogno di te... adesso!"

"Mmm... cosa devi chiedermi prima?"

"Cosa vuoi che ti risponda?"

"Scusati per essere stata poco carina con me"

"Poco carina... che intendi?"

"Mi hai dato del viziato"

"Non posso crederci.... e io non resistoo ti prego!"

"Una dannatissima parola"

"Scus...a"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora