Capitolo 49: "Il botto"

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Ci siamo. Oggi, a pochi giorni dal mio insediamento alla Fox, si è svolta la conferenza stampa.
Non nego di essere ancora molto agitata, ma a detta dello staff ho saputo tenere testa ai giornalisti, anche a quelli più agguerriti.
Ho ricevuto molti complimenti, il parere più importante resta comunque quello di Ian:

"Tes, inizio un po' titubante, incerto, poi ripresa grandiosa.
Hai dato ai giornalisti notizie senza svelare troppo, il tono energico, sul pezzo... Geniale l'idea di passare a Walsh la patata bollente delle percentuali, e ancora di più i ringraziamenti fatti a tutto il tuo staff"

"Quindi nel complesso bene?"

"Più che bene direi. Sei stata vincente"

... ... ...

È passato quasi un mese, le cose sono andate migliorando, ora certe situazioni le so gestire senza esitazioni, mi sento sicura questo è un bene anche perché aumenta nettamente la mia autostima.
Le 22.00: Ian è comodamente seduto in poltrona ad osservare la tv, non mostra la minima preoccupazione, il minimo turbamento, io invece sono sofferente: a fatica mi ero convinta che il progetto Mister fosse solo della CC, mi ero persuasa che fosse positivo lasciarmi alle spalle la collaborazione con la CC, e ci ero riuscita fino a stasera.
Adesso mi tornano in mente un sacco di ricordi, di risate, di situazioni equivoche, ma non avrebbe senso condividerli con Ian, ci leggerebbe solo la mia vulnerabilità, la mia debolezza. Domani sarà il gran giorno e io dovrò presenziare come Miss Winter capo della Fox, sarò seduta in prima fila accanto a Walsh a gufare il flop.
Ian sembra intercettare i miei pensieri, mi prende per mano e mi dice:

"L'avevo immaginato in modo diverso, ma la tua mente sta lavorando freneticamente per come gestire la presentazione di domani e non voglio che questa cosa ci allontani, perciò vieni a sederti accanto a me per favore"

Lo guardo stranita e mi accomodo accanto a lui, estrae dalla tasta una scatolina e me la porge:

"Aprila è per te"

"Per me? Per quale motivo?"

"Aprilo e lo scoprirai"

Con un movimento deciso apro la scatolina e mi ritrovo a fissare un anello con incastonato sopra un diamante tanto luminoso quanto costoso.

"Oh.io.non.ci.credooo"

"Credici! Domani vorrei ufficializzare il nostro fidanzamento alla stampa... Credo sia il momento giusto"

"Perché tutti questi regali?"

"Perché li meriti tutti amore mio!"

"Non rischi di compromettere il lancio di L & M?"

"No, al contrario sarebbe solo tanta pubblicità gratuita e anche Gardner non avrà di che obiettare."

Saltello come una bambina, raggiante finché Ian non mi afferra e mi trascina a sé, raggiungiamo la nostra camera: le nostre bocche si uniscono con bisogno, il bacio diventa sempre più intenso, labbra che si scontrano e quasi si divorano; il bisogno di sentirci una cosa sola è bruciante... tra un capo e l'altro di vestiario che cadono a terra, il bisogno di abbracciarci, di toccarci è forte. I nostri sguardi si incontrano carichi di desiderio, mentre ci sorridiamo maliziosi; le mani esplorano il corpo dell'altro, in modo smanioso.
Mi invita a raggiungere il letto e si siede accanto a me. Le sue mani piene e grandi dapprima carezzano i seni, poi li stringono, mentre io gemo di piacere; inaspettatamente si spostano sui capezzoli ci disegnano piccoli cerchi delicati, il mio corpo percepisce questo tocco come fosse di fuoco, mi dimeno cercando di trovare sollievo a quella dolce ed estenuante carezza, per qualche secondo le sue mani si staccano dal mio corpo e provo una sensazione controversa: non mi manca più il fiato, il respiro torna ad essere regolare, ma l'assenza di quel tocco, mi lascia vogliosamente insoddisfatta...

"Sei bellissima... e questa lussuria è qualcosa che non avrei pensato di vedere dipinta sul tuo viso"

Arrossisco, ma lui non sembra farci caso, anzi riprende con maggiore foga: stringe le dita attorno al capezzolo destro: mentre l'indice e il medio lo sostengono tirando, il pollice lo accarezza da sopra: la mia bocca emette un urlo strozzato di piacere, mi sdraio sotto l'invito della sua mano libera che spinge dalla spalla verso il letto.
Sfrego le gambe tra loro per trovare un po' di sollievo a quel desiderio che reclama essere ascoltato, questo gesto non sfugge inosservato, Ian con la mano libera si intrufola in mezzo alle mie gambe le separa, con l'indice disegna linee verso l'interno coscia, senza traiettorie precise, ma più si avvicina alla mia intimità e più gli spasmi si impadroniscono del mio corpo. Non riesco a non rispondere con intensità a tutto questo:

"Ho bisogno di te, adesso!"

Sorride compiaciuto del potere che sa di avere su di me, mentre inaspettatamente mi penetra in modo rude, lasciandomi senza fiato.

...

Arriviamo all'Excelsior con due limousine differenti, sempre per salvare le apparenze, arrivo una decina di minuti dopo di lui, converso con gli ospiti, finché è Alana a prender parola e a chiedere a tutti i presenti di prendere posto in sala.
Ian fa capolino da un ingresso laterale nel suo completo blue Klein è splendido, si guarda in giro, aggancia i nostri sguardi in modo sexy come solo lui sa fare, mi fa l'occhiolino e poi inizia a parlare:

"Gentili ospiti, vi ringrazio per la vostra presenza, prima di iniziare vorrei dire due parole per ricordare una donna fantastica, magnate di successo, donna di impeccabile gusto e finezza... Questo applauso è per te Adeline Fox"

Inizia ad applaudire, lo seguo, e come me, pian piano, tutta la sala si unisce all'applauso.
Dopo un tempo necessario torna padrone del microfono ed inizia la sua presentazione ufficiale di "Lady & Mister"...

"... Per concludere signore e signori, vi presento la donna che con l'impegno, la creatività e l'amore, ha reso possibile tutto questo, la donna che amo e con cui passerò il resto della mia vita.
Sto parlando di Miss T..."

... Non capisco che cosa ci fa lei accanto a Ian? ...

"Ian tesoro sei troppo dolce non era necessaria questa presentazione... Tutti del settore mi conoscono, sanno quanto sono brava nel mio lavoro, e sanno che siamo una coppia storica... Colgo l'occasione per ringraziarti Amore mio, testimone la stampa... Guardate che bel diamante ho al dito?"

"Michelle che..."

"Sì tesoro ti amo anch'io"

Dice baciandolo con prepotenza.

Sono scioccata, basita e schifata: ogni fibra del mio corpo è tesa come una corda di violino, cerco di guardarmi attorno per capire se qualcuno ha dei sospetti sul nostro legame, mi sento fuori posto, di sicuro Ian rimedierà, la metterà al suo posto e dirà a tutti che sono io la donna della sua vita...

...ti prego devi dire qualcosa... Parla... ti prego dopo ieri sera non puoi tacere... Ian... .... Perché???....
Io non posso sopportare anche questo...

La gente applaude, mentre l'oca giuliva continua con i suoi deliri...
Mi alzo a passo deciso mi avvio all'uscita.
Non ce la faccio a sopportare tutto questo, nonostante ciò mi giro per guardarlo un'ultima volta: sorride alla stampa e quando i miei occhi in lacrime incontrano i suoi occhi, nessuna emozione traspare.
Esco convinta più che mai che separarmi da lui definitivamente sia l'unica cosa giusta da fare.

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora