Capitolo 13: "Catwoman"

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È domenica mattina, sono le 8.00 e io sono già alla 'Seven Even', devo finire quella poca scenografia che manca, sono sicura che ai bambini piacerà un sacco.

"Susan dove sono i chiodi?"

"Tes te li porto tra un attimo hanno suonato all'ingresso..."

Lascio quello che sto facendo e seguo la mia amica:

"È il signor Cruise... che ci fa qui a quest'ora?"

"L'ho invitato io"

"Ma come fai a conoscerlo?"

"È solo un paziente dello studio"

"Tu non me la racconti giusta... oddio non me lo dire, vuoi vedere che è lui il figaccione di cui parlavamo l'altra sera? Mr Intenso?"

"Susy puoi evitare di urlarlo?"

"Tes vai ad aprirgli muoviti"

"Il negozio è tuo, tocca a te."

"Sì ma l'hai invitato tu!"

"No, vai tu per favore"

"Ok testona"

Torno nell'altra sala, ma resto con le orecchie aperte:

"Signor Cruise, buongiorno!"

"Signorina Even, buongiorno, credo lei conosca la signorina Winter, è stata lei ad invitarmi"

"Sì certamente Tes è di là, mi scuso in anticipo per il disordine, ma siamo ancora in fase di allestimento"

"Non è un problema, un buon libro è come un buon amico".

"La lascio sbirciare"

"Grazie, lei è sempre troppo gentile"

Dalla mia posizione sporgendomi posso vedere distintamente la figura di Cruise.

Ma che bella sviolinata, caro mio, non credo proprio che basterà per farti perdonare per aver rapito Debby o per averla corteggiata, infatti non te ne starai lì a non far nulla, ho in mente qualcosa che fa al caso nostro...

"Ahi, ahi, ma dillo se ce l'hai con me. . ."

Alzo lo sguardo sconsolata, mentre i suoi occhi interrogativi incontrano i miei.

"Miss Winter buongiorno, con chi sta parlando?"

Ok, volevo attirare l'attenzione, ma non era questo quello a cui stavo pensando.

"Con questo cavolo di martello che per la seconda volta di fila ha centrato il mio dito anziché il chiodo..."

"Interessante prospettiva, ma se fosse corretta, dovrebbe ammettere, che è lei che non ha una buona mira, non il martello che non la segue!"

"Ok mister 'Io non sbaglio mai', tenga, vediamo cos'è capace di fare"

Sorride prendendosi gioco di me, poi si avvicina togliendosi la giacca e in un nano secondo sistema i tre chiodi mancanti centrando perfettamente la X indicata sul retro della sagoma.

"Fatto. Le serve altro?"

"Wow... che fortunello"

"Qui la fortuna non c'entra nulla, si chiama abilità manuale"

"La chiami come vuole, non pensavo che uno come lei se la cavasse con il bricolage..."

"Sono molte le cose che non sa di me. Ora vorrei riprendere anche quelle due parti, sembrano traballanti"

Si arrotola le maniche della camicia e resto basita, un evidente livido violaceo sul suo avambraccio sinistro. Lo fisso inorridita.

"Perché mi fissa così?"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora