Capitolo 24: "Signor sì, signore"

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Ho indossato un completo giacca tre quarti nera, maglietta bianca con collo a barchetta e pantaloni neri non eccessivamente stretti; scarpe tacco dieci, raccolto morbido e trucco delicato; dopo solo un quarto d'ora sono prontissima.
Apro lo sportello della limousine:

"Ho fatto più veloce che potessi fare"

"Stai scherzando vero? Quindici minuti sono un'infinità di tempo"

"Mister incontentabile, non rivolgere il tuo malessere su di me... si da il caso che la sottoscritta avesse già degli impegni per la serata, impegni che sono destinati a saltare, perché un certo Ian Cruise ha deciso che dovrò accompagnarlo a cena".

"Ook. Grazie per la tua disponibilità, ma adesso vorrei concentrarmi su una questione delicata: chi avresti dovuto incontrare stasera? E dove? Da persona 'coinvolta nei fatti' ho il diritto di sapere!"

"Una semplice uscita con degli amici, un drink, un po' di balli in discoteca, e per concludere una bella dormita nel letto delle '1000 e una notte' di Debby"

"Amici?!?"

"Sì sai quelle persone con cui passi del tempo significativo, con loro ti diverti... hai presente?"

"So benissimo cosa sono degli amici. La mia attenzione era focalizzata sull'accezione maschile del nome..."

"Ho velocizzato: sarei dovuta uscire con delle amiche e con degli amici. Ti è d'aiuto adesso?"

"Tes non giocare con me."

"Ian non sto giocando. Ma tu sei assurdo. Non hai ancora fatto chiarezza dentro di te su quello che siamo io e te, e pretendi che io ribalti il mio mondo".

"Non sono mai stato bravo a parlare dei miei sentimenti con una donna... poi tu mi travolgi e questo non facilita le cose"

"Grazie per avermi paragonata ad un ciclone, non mi era mai successo prima, e forse in parte è anche vero, ma io sono fatta così... se credi che cambierò solo perché tu mi stai considerando, sei fuori strada"

"Non ho mai detto questo, ma sei la mia donna, e scusa ma, non ho intenzione di dividerti con altri uomini e questa cosa non è trattabile."

"Chiarissimo, adesso baciami, ho proprio bisogno di dolcezza dall'uomo che mi piace".

"Non chiedo di meglio"

Mi siedo in braccio a lui, e lo bacio senza troppi convenevoli.

"Tes...siamo...arrivati...dobbiamo... scendere"

"Ok, ma stasera voglio tantissime coccole promesso?"

"Promesso"

Scendo dall'auto prima che l'autista mi apra la portiera, mi precipito dalla parte di Ian gli sorrido, risponde con un sorriso sexy raggiante poi aggiunge:

"Pronta?"

Appena si trova di fronte all'ingresso la sua espressione muta radicalmente: il sorriso sparisce, per lasciare spazio ad uno sguardo austero e ad una serietà eccessiva.

Annuisco semplicemente.

"Allora andiamo".

Entriamo e la scena a cui assisto mi lascia basita, qualsiasi persona ci sia nel circondario saluta Ian, e fino qui niente di straordinario, la cosa strana è che tutti gli fanno una specie di quarto grado, con un timore eccessivo, primo tra tutti il portiere:

"Buongiorno Signor Cruise! Come si sente Signore? Ora come va?"

"Tutto bene Ector, come vedi sono ancora qui."

"Bene Signore. Sono felice Signore. Buona giornata Signore.
Signorina lei chi è? Dove crede di andare?"

"Tessa Winter sono con il Signor Cruise"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora