Capitolo 57: "Ritrovarsi"

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Avviene tutto in modo naturale: le nostre bocce tornano ad incontrarsi bramose di baci, mentre le nostre mani frenetiche, pensano a sfilare i vestiti, senza poesia o sensualità restiamo nudi sopra le coperte, i nostri occhi gridano la bellezza di ciò che osservano e comunicano il rispettivo bisogno che abbiamo: quello di stare insieme.
Un attimo dopo sono sdraiata sotto il corpo muscoloso di Ian che mi sovrasta.
Le sue mani stringono le mie, mentre lui scende a baciarmi i seni, entra dentro di me senza troppa delicatezza, gemo, mentre entrambi ci lasciamo trasportare dal turbinio di emozioni e dopo poche spinte decise raggiungiamo all'unisono l'orgasmo.
Mi rivesto velocemente, bacio Ian senza riuscire a staccarmi dalle sue labbra:

"Devo andare di la'"

"Jace di solito dorme con te?"

"No, nel suo lettino, ma spesso si sveglia e io puntualmente sono pronta a ninnarlo perché riprenda a dormire... in più questa non è casa sua potrebbe piangere"

"Sì, ma lo diventerà presto!"

"Signor Cruise... non cominciare."

"Credi che potrei vedere il piccolo che dorme? Solo un saluto veloce"

Raggiungiamo l'altra camera, faccio un po' di luce con la torcia del cellulare, osservo Ian rapito da Jace che dorme, anticipo i suoi pensieri:

"Sì ti assomiglia moltissimo, vedi come tiene il braccio destro sopra la testa? E il nasino arricciato? Come il suo papà!"

"È bellissimo!"

"Vai ora, se si sveglia vorrà giocare, mentre io vorrei lavorare un poco nonostante, qualcuno abbia prosciugato ogni mia energia restante"

"Ok Tes! Ti lascio tranquilla solo mentre Jonathan dorme, poi mi prenderò tutto il tempo in cui sarà sveglio in tua compagnia."

"Vedremo."

...

Le ore seguenti trascorrono velocemente e proficuamente.
Sicuramente Ian sarà alla CC, ma ho bisogno di imprimermi il suo profumo addosso: se non posso abbracciarlo di persona, abbraccerò il suo cuscino.
Mi alzo raggiungo l'altra stanza e lui è lì circondato da mille cuscini con il portatile in grembo:

"Ian... che ci fai tu qui?"

"Io ci vivo."

"Lo so perfettamente, è casa tua! Solo pensavo di non trovarti a casa è tardi"

"Ho annullato i miei appuntamenti, andrò in azienda domani. Non potevo perdere altro tempo restando senza di te, cioè senza di voi, ora che siete tornati."

"Allora non ti faccio aspettare oltre"

Lo bacio con dolcezza, trasporto e intensità, il mio corpo sembra reagire nuovamente al suo, mi stacco da questo contatto frastornata.

"Jace" diciamo all'unisono.

Come un fulmine Tessa è già sparita nell'altra stanza:

"Ciao ometto! Sai chi arriva adesso a salutarti? Papà!"

Lui sorride sdentato.

Mentre Ian gli parla utilizzando una buffa vocina:

"Ciao Jace... hai fatto tanta nanna, bravissimo!"

Ian lo prende in braccio, ma lui allunga le mani verso di me, vedo Ian sbigottito:

"Vieni piccolo, papy avrà dei pettorali scolpiti e meravigliosi, ma non ha di certo il latte!"

Ian sorride, mentre Jace avido si attacca al seno, subito dopo si accomoda e si rilassa. Dopo una decina di minuti:

"Tienilo in braccio, fallo digerire, io ne approfitto per fare qualche altra telefonata"

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora