Capitolo 20: "Allergia parte 2"

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"Ciao Ian"

"Tessa, ciao... ma quanto ho dormito?"

"Abbastanza, ora hai un'aria riposata e un bel colorito..."

il suo stomaco brontola vistosamente, io scoppio a ridere:

"Anche ai super uomini brontola lo stomaco per la fame"

"A quanto pare..."

"Ti preparo un buon frullato... ti può andare?"

"Vista l'ora direi sì"

"Se non torno tra 15 minuti, sguinzaglia qualcuno perché mi sono persa, questa casa è immensa"

"Non riuscirai nemmeno a scendere le scale senza che Charles non lo sappia"

"Meglio così. Preferenze? Anzi no...è meglio dire... allergie?"

"Tessaaa. Lascio fare a te"

Scendo ed in fondo alle scale proprio Charles ad attendermi:

"Desidera signorina Winter?"

"Mi porti in cucina per cortesia"

"Serve qualcosa al Signore?"

"Gli ho promesso un frullato"

"Avviso la nostra cuoca non si preoccupi"

"No, no forse non mi sono spiegata, lo preparerò io. Se non mi crede può chiedere ad Ian..."

"Oh. No non mi permetterei... prego mi segua"

Mi guardo attorno meravigliata, è una cucina professionale, con qualsiasi marchingegno possibile ed immaginabile. Appena entro due donne scattano sull'attenti:

"Desidera signorina?"

"Io sono Tessa Winter"

"Buongiorno noi siamo Teresa e Amanda, le cuoche"

"Mi servirebbe della frutta, del succo di limone, dello zucchero e del latte"

"Può essere più precisa?"

"Banane, mele, pere, fragole. Anche un frullatore"

"Subito. Possiamo fare altro per lei?"

"Assaggiare a cosa finita...o è chiedere troppo?"

"Volentieri... il dolce che abbiamo mangiato la scorsa volta era delizioso"

"Grazie davvero"

Mi preparano il tutto su un grosso tavolo, mi aiutano a sbucciare e a tagliare la frutta, aggiungo il resto degli ingredienti, verso in tre bicchieroni ed assaggiamo.
Guardo le due donne:

"Complimenti è delizioso, questo lo sequestriamo noi, lei raggiunga il Signor Cruise, non ama aspettare più del dovuto..."

Risalgo le scale sotto lo sguardo attento di Charles, trovo Ian, nuovamente vestito con un look decisamente informale.
Resto impalata ad osservare mentre si sistema la chioma ribelle.

"Ian cosa stai facendo?"

"Mi sono vestito, adesso ci accomoderemo in salotto a gustarci quei sostanziosi e deliziosi frullati che tieni in mano... non si accettano obiezioni. Vogliamo andare?"

"Ma tu devi..."

"Riposare. Lo so, ma non passerò quasi due giorni consecutivi a letto, già in termini economici questa pausa forzata mi costa una cifra, almeno la libertà su come gestire questo tempo come mi aggrada"

"Ti seguo..."

Usciamo percorriamo un pezzo di corridoio per poi rientrare in un piccolo salotto.

"P.S. You and Me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora