«Ve lo prometto sui capelli di William, se mi lanciate ancora un cuscino contro, vi rinchiudo nelle segrete», mi minacciò Abel, incrociando le braccia al petto.
«Non è colpa mia! Siete voi che capitate nel mio bersaglio», sbuffai e lanciai ancora una volta uno sguardo al libro.
Era tutto il pomeriggio che mi esercitavo con la magia, ero partita dalle basi, ciò che doveva essere semplice, si rivelò centomila volte peggio; posizionare il cuscino sul letto era una gran faticata. Chiusi gli occhi e mi concentrai sul cuscino che giaceva sul pavimento, alzai una mano contro esso e non pensai altro che all'oggetto. Lo vidi sollevarsi lentamente verso l'altro e poi riscendere, risalendo nuovamente. Spostai la mano verso destra, dove si trovava il letto, e il cuscino seguì la mia direzione. Non dovevo gioire, non dovevo distrarmi, l'opera non era ancora conclusa. La fretta la rinchiusi nel baule e, per l'esercitazione, c'era bisogno solo di calma.
Quando vidi il cuscino accanto alla tastiera del letto, lanciai un urlo di gioia. «C'è l'ho fatta! Sono stata formidabile!! Avete visto? C'è l'ho fatta», iniziai a saltellare come una bambina alla vista del cioccolato. Abel sorrise ed annuì, porgendomi poi un altro cuscino. «State scherzando? Ci ho impiegato un'ora per posizionare il primo!»
«Io ho tutta l'eternità, ne dovete posizionare altri venti. Anziché piagnucolare, vi consiglio di darvi una mossa, più vi esercitate e più migliorate.»
Sbuffai spazientita e ricominciai con la concentrazione. Due ore dopo, tra crisi di nervi e urla, finalmente posizionai il ventunesimo cuscino. Caddi esausta sul divano e mi asciugai il sudore dalla fronte. Pensavo che usare la magia fosse più facile, ma probabilmente il problema ero io.
«Siete stata bravissima.»
«Non credo, ci ho impiegato due ore.»
«Meredith, non dovete aspettarvi il miglior successo, è comunque la prima lezione. Sapete...sono molto bravo nella lotta a corpo, ma quando ho iniziato, più che dare pugni e calci, li ricevevo. Nonostante ciò non mi sono mai arreso e un giorno ho perfino battuto mio fratello, non sapete che soddisfazione.»
Abbassai il viso, «avete ragione. Qual è la prossima lezione?»
«Oltre a spostare gli oggetti, potete spostare anche i liquidi, quindi la prossima lezione è quella di spostare l'acqua da una brocca ad un altra. Non è complicato da fare, bisogna utilizzare lo stesso metodo del cuscino», rispose, leggendo la pagina successiva.
«Questi libri spiegano la magia nei minimi dettagli e mi chiedo come possiate voi possederli.»
«A mio nonno interessava molto la stregoneria, quindi ha approfondito le sue ricerche, è grazie a lui se adesso possiamo basarci su essi.»
«Da come mi state descrivendo vostro nonno, deve essere un uomo molto intellettuale e curioso.»
«Sicuramente, la curiosità è alla base degli intellettuali, senza essa non esisterebbero i progressi. Consiglio comunque di riposarvi, la seconda lezione la metteremo in pratica domani.»
Attorcigliai una ciocca di capelli attorno all'indice, «perché mi state insegnando la magia? Avevate detto che noi legami non possiamo assolutamente sentirci più forti di voi, ma dobbiamo essere sempre inferiori. Quando avete scoperto ciò che realmente ero, mi avete detto che non avreste detto nulla a nessuno, o almeno per il momento; pensavo che prima o poi l'avreste fatto.»
Sospiro pesantemente, «ma vi ho anche fatto capire che il nostro legame è diverso da tutti gli altri; nel nostro non è presente la sottomissione, o la superiorità, non vi considero affatto inferiore. Vi sto insegnando la magia come arma di difesa, per difendervi dal male che vi è fuori e anche...anche da me.»
«Da voi?», mi voltai verso di lui, aggrottando la fronte, «non userò mai la mia magia contro di voi.»
«Di questo ne parleremo in futuro», si alzò dal divano, «ultimamente stanno succedendo cose alquanto strane e devo essere sicuro che sappiate difendervi, in caso non ci fossi io.»
«Intendete ciò che è successo in paese?», dissi con voce flebile.
Annuì, «ma parlo anche di ciò che è accaduto qui al castello; William è sicuro che le due cose coincidono. La creatura che voi avete visto non penso sia frutto della vostra fantasia, abbiamo spedito una lettera al nonno, lui saprà risponderci con sicurezza.»
«Gli avete detto che io ho visto quel mostro?», chiesi nel panico.
«Certo che no, avrebbe scoperto subito la vostra natura, abbiamo modificato alcuni dettagli; state tranquilla, il vostro segreto non verrà rivelato tanto facilmente.»
«Se vostro nonno non è in grado di fornirvi delle risposte, potete chiedere al vampiro antico, lui sicuramente saprà qualcosa.»
Rise amaramente, «il vampiro antico è stato ucciso, adesso le redini in mano le ha mio nonno. E' morto la notte della mia trasformazione, la stessa notte in cui furono uccisi i miei genitori.»
«Posso chiedervi come sono morti? Non voglio essere invadente, ma sono alquanto curiosa sulla vostra trasformazione.»
Mi fissò senza dire nulla, abbassò lo sguardo e lo vidi combattuto con sé stesso. «Non voglio ricordare quella notte, ma risponderò alla vostra domanda. Dovete sapere che oltre al nostro clan, vi è un altro, è stato creato dal fratello del vampiro antico. William ripeteva spesso che tra i due vi era un profondo odio, ma nessuno era a conoscenza della causa. Il fratello, Caleb, non era un normale vampiro; lui aveva stipulato un patto con un demone evocato per puro caso. Era un vampiro, ma lui voleva di più, voleva il potere assoluto. Il demone lo costrinse a sacrificare il suo legame, una potente strega, e fu proprio il sangue di questa a regalargli la magia. Caleb fu il primo vampiro a possederla, ma lui non si fermò, voleva qualcos'altro. Noi vampiri siamo forti, immortali, ma non possiamo competere con i demoni; loro sono tremila volte più forti e più maligni di noi. I vampiri sfidano la morte, poiché vengono trasformati nel momento stesso in cui la morte sta per prendere le loro anime, i demoni sono legati all'Inferno. Caleb voleva essere un demone e poté esserlo solo bevendo il sangue di un demone. Il giorno seguente alla sua trasformazione, venne a cercare suo fratello. Sapeva che aveva legato con la mia famiglia e per vendetta, dopo aver ucciso lui, venne a cercare noi. William non era in casa, io ero solo un insignificante umano e lui se ne accorse. I miei genitori sono morti per proteggermi, ma come potevano competere con lui? Con un vampiro che aveva in corpo sangue di demone, e quindi possedeva maggior forza e carattere, e che possedeva anche la magia», si passò una mano sul viso e stette zitto. «Quando arrivò a me, non so come fece e perché lo fece, ma vide qualcosa di diverso. Mi disse che ero un ragazzo speciale, provai a ribellarmi, ma non servì a molto: mi afferrò, facendomi bere il suo sangue...quel sangue che pensavo fosse aspro e ferreo, ma che si rivelò il liquido più buono che avessi mai bevuto. Ricordo solo che avvertì un dolore lancinante alla testa e subito dopo mi conficcò un paletto nel cuore. Quando mi svegliai, ero una creatura orribile: il discendente di Caleb, un ragazzo ucciso e trasformato in vampiro, ma con il sangue di un demone. Non possiedo più un anima, quella ormai è stata ceduta al Diavolo, mi nutro di sangue, ma il mio cuore batte.»
«Pensavo che i demoni e vampiri fossero la stessa cosa.»
«No. I demoni si nutrono di anime innocenti, poiché lo sono anche essi, ma sono dannati perché hanno ceduto la loro anima al diavolo. I vampiro si nutrono di sangue, hanno la pelle fredda perché sono morti. I demoni sono caldi, poiché sono in grado di produrre fuoco, sono spietati e non provano alcun sentimento, gli importa solo di sé stessi, mentre i vampiri cercano di vivere nell'ombra.»
«Quindi voi...non siete un vampiro.»
«Sono un Ibrido, metà vampiro e metà demone. Mi nutro di sangue, non di anime, ma la mia anima appartiene comunque agli Inferi e non mi faccio scrupoli a far del male alle persone. Possiedo sentimenti, ma sono sentimenti oscuri.»
Spazio autrice:
Vi ricordo che tutta la storia è frutto della mia immaginazione, quindi non fateci caso alle stranezze. Domani lo rileggerò per gli errori. Oggi ho notato che la storia è al nono posto in classifica e vi giuro che sto sclerando!! Siamo arrivati a 1.1K di visualizzazioni e sono felicissima!
-Angel
STAI LEGGENDO
Sentimenti Oscuri
Vampire*Primo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1626. Meredith è una giovane ed inesperta donna di appena diciotto anni. Sin dall'infanzia ha capito la difficoltà e lo svantaggio di vivere in una famiglia che, purtroppo, non può permettersi il p...