Ritardo

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La macchina si ferma davanti ad un autogrill vuoto, ricoperto di luci e schifezze davanti la  vetrina.
"Sei sicuro sia questo?" Chiede lei guardandolo.
"Si..Venivamo sempre qui dopo le discoteche.." Risponde spegnendo l'auto.
I fari li aveva lasciati accesi, come per sicurezza.
"Ma sono solo le nove e mezza.." Rispose lei guardandosi l'orologio sul polso.
"Non domandarmi altro,perché non so darti risposte" afferma in modo scherzoso.
Uscirono dall'automobile e si incrociarono con i suoi amici davanti la porta.
"Ehi Federico" uno di loro si avvicina ai due  in modo da salutare entrambi."ehi piccoletta  e tu chi sei?" Chiede quel ragazzo con gli occhiali.
Margherita si sente così minuta e indifesa, con un briciolo di vergogna, ma non poteva apparire una bambina.
"Margherita piacere."
Federico era come se non si fidasse dei suoi amici,avvicinò la ragazza a se.
"Come mai siete già qui?" Chiede il ragazzo.
" abbiamo fatto una piccola sosta."
Risponde un altro fuori uscire dalla porta mentre si toccava il naso.

Avvicinandosi a loro, Margherita nota una polverina bianca tra le mani di quel ragazzo, guarda Federico, involontariamente lo tira da dietro il giubbotto.
Federico sapeva già il fatto dei suoi amici, ma non concepiva il motivo di perché lo avevano chiamato, oltretutto a quell'ora.
"Perché mi avete chiamato?" Chiede finalmente.
"C'è un problema con Sofia.."
Entrano in autogrill e si dirigono in bagno, Margherita aveva preferito rimanere fuori e non gustarsi la scena, si era innervosita oltre alla faccenda della polvere bianca anche per la serata andata a finire male.

Girovagava tra le cose da mangiare sentendo il suo stomaco vuoto.
Mentre uno dei titolari la fissava si avvicinò al bancone e notò delle pizzette davvero invitanti e, decise di prenderne una,propio per mettere qualcosa dentro la pancia.

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